Per il ciclo 2019 delle Project Room, curate da Cloé Perrone, la Fondazione Arnaldo Pomodoro (Milano) presenta tre giovani artiste internazionali: Sophia Al-Maria, Caroline Mesquita e Rebecca Ackroyd. Nessuna di queste artiste può essere definita una scultrice: ognuna infatti adopera il medium artistico all’interno di una pratica multidisciplinare, espandendo la definizione stessa di scultura. Non trattandola come risultato ma come processo, la scultura diventa uno strumento per costruire ambienti spaziali di varia natura. Le Project Room 2019 affrontano problematiche della vita contemporanea e fenomeni socio-culturali quali la misoginia, l’apocalisse e l’identità nazionale.
La prima mostra è dedicata a Sophia Al-Maria (1983, Tacoma, USA) artista, scrittrice e regista americana di origini qatariote. Fan del blog dell’attrice Bai Ling sin dai primi anni 2000, Al-Maria era incuriosita da un tema ricorrente nei post di Bai, quello del cookie (biscotto). Sophia ha pensato per lungo tempo che cookie fosse una persona, forse un amante segreto. In realtà, Bai stava scrivendo affermazioni di amore e positività rivolte a se stessa.
L’installazione Mirror Cookie (2018) raccoglie una serie dei cookies di Bai, riorganizzati in un monologo sconnesso che richiama la “tecnica dello specchio”, una pratica di rafforzamento dell’autostima. Un’improvvisazione appassionata consegnata alla macchina da presa, come se la “quarta parete” da abbattere fosse il proprio riflesso.
La mostra, a ingresso libero, è aperta dal 14 marzo al 31 maggio. Per tutte le informazioni potete visitare il sito della Fondazione.
Nell’immagine: Sophia Al-Maria, Mirror Cookie
Fonte: comunicato
Titolo mostra | Sophia Al-Maria |
Città | Milano |
Sede | Fondazione Arnaldo Pomodoro |
Date | Dal 14/03/2019 al 31/05/2019 |
Artisti | Sophia Al-Maria |
Curatori | Cloé Perrone |
Temi | Arte contemporanea |
Milano, Sophia Al-Maria e altre artiste in mostra alla Fondazione Arnaldo Pomodoro |