Dal 20 novembre 2021 al 12 febbraio 2022 il Salone delle Scuderie del Complesso monumentale della Pilotta a Parma ospiterà la mostra Uno splendor mi squarciò ’l velo. Dal codice 3285 a Scaramuzza. A cura di Giuseppa Zanichelli e Simone Verde, l’esposizione rientra nell’ambito del progetto Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna, un percorso espositivo diffuso che valorizza il patrimonio dantesco di quattordici biblioteche e archivi storici in cui Dante Alighieri, dopo l’esilio, trovò la sua seconda patria.
Il titolo della mostra è tratto dal trentaduesimo Canto del Purgatorio, mentre le due citazioni del sottotitolo annunciano il percorso espositivo. Il codice 3285 è uno dei maggiori tesori della Biblioteca Palatina, capolavoro già appartenente ai Danti del Cento, è riconosciuto come una delle più antiche trascrizioni della Commedia dantesca (risale infatti ai primi del Trecento) e presenta uno straordinario apparato decorativo. Il volume è stato recentemente oggetto di una campagna di restauro e della completa digitalizzazione finanziato dal Lions Club di Parma. Intorno a questo Giuseppa Zanichelli ha ideato un percorso che svela al pubblico l’importantissimo patrimonio di opere dantesche, manoscritte e a stampa, custodito nella Biblioteca Palatina. Tesori bibliografici e artistici acquisiti nei secoli dai Farnese, dai Borbone e, infine, da Maria Luigia d’Austria per arricchire la loro biblioteca.
L’artista parmense Francesco Scaramuzza eseguì i dipinti murali con tecnica ad encausto a freddo tra il 1841 e il 1857, per impreziosire la Sala Dante della Biblioteca Palatina, la quale custodisce la magnifica raccolta di manoscritti, incunaboli ed edizioni rare dantesche. Questo prestigioso incarico diede spunto al pittore per un’altra impresa: illustrare l’intera Divina Commedia, e già nell’anno del centenario, il 1865, a Firenze vennero esposte le sue tavole raffiguranti l’Inferno.
Scaramuzza termina di illustrare l’intera Commedia, in tutto 243 cartoni a penna, nel 1876. Lo studio di queste opere ha permesso al direttore del Complesso della Pilotta Simone Verde di rileggere, in catalogo, l’opera di Scaramuzza alla luce della riscoperta della Commedia dantesca che, dopo secoli di oblio, ebbe inizio nel secondo Settecento e nell’Ottocento, prima in Inghilterra e poi in Francia, in Germania e infine in Italia.
La mostra intende quindi offrire al pubblico la prima organica esposizione di codici danteschi che solitamente sono accessibili agli studiosi e la scoperta dell’intero corpus di disegni danteschi di Francesco Scaramuzza. Il tutto nelle restaurate Scuderie Ducali, nuovo spazio espositivo della Pilotta, collocate al piano terra dell’ala nord del Palazzo.
Orari: Da martedì a domenica dalle 10.30 alle 18.30. Chiuso il lunedì.
Immagine: Francesco Scaramuzza, Divina Commedia (inchiostro di china su carta; collezione privata)
Titolo mostra | Uno splendor mi squarciò ’l velo. Dal codice 3285 a Scaramuzza | Città | Parma | Sede | Scuderie Ducali | Date | Dal 20/11/2021 al 12/02/2022 | Artisti | Francesco Scaramuzza | Curatori | Simone Verde, Giuseppa Zanichelli | Temi | Parma, Divina Commedia, Complesso della Pilotta, Francesco Scaramuzza |
Parma, nelle restaurate Scuderie della Pilotta la Divina Commedia illustrata da Scaramuzza |