Dal 17 al 31 agosto 2021, il Forte Stella di Porto Ercole, sull’Argentario, accoglie la prima personale Percorsi nelle anime della giovane artista toscana Sara Bartolini in arte Bartò (Pescia, 1985), che presenta al pubblico la serie dei lavori più introspettivi e più vicini alla sua ricerca personale e artistica. Bartolini esplora tenacemente e in maniera approfondita il mondo delle emozioni umane per mezzo della pittura astratta. L’olio, l’acrilico e la cera sono gli strumenti principali con cui l’artista decide di tradurre il suo mondo interiore in materia ed energia vitale.
La mostra, a cura di Francesca Della Ventura, dà modo al pubblico di esplorare le opere di Bartolini fatte di esplosioni cromatiche e di luce che, partendo dai presupposti della psicologia dei colori, diventano gioco, comunicazione ed espressione degli effetti mentali ed emotivi dell’artista. L’evasione si presenta come la vera libertà universale che conduce la propria anima a trovarsi in un continuo stato evolutivo di cui Sara Bartolini cerca di coglierne i momenti salienti: la nudità del proprio io, l’introspezione dell’essere, il desiderio e la spinta universale verso le connessioni interpersonali. Nel mondo contemporaneo in cui gli eventi si susseguono velocemente, l’essere umano non ha tempo di fermarsi e conoscere sé stesso. Bartò vuole comunicare al suo pubblico che il senso di smarrimento ancestrale davanti alle esperienze e alle prove della vita è un qualcosa di collettivo.
L’artista ha desiderato particolarmente tenere la sua prima personale a Forte Stella, un luogo che da secoli desta lo stupore del visitatore. Simbolicamente, la fortezza sull’Argentario rappresenta, nel percorso artistico e personale di Sara Bartolini, un punto di arrivo, ma anche di partenza. “Bartò”, scrive Della Ventura, “invita chi avrà modo di visitare la sua mostra ad intraprendere lo stesso cammino introspettivo che, per mezzo delle opere esposte, può portare ad una riflessione e ad una messa in discussione sul proprio posto nel mondo e sul senso della dualità corpo/anima, oltre che ad una maggiore consapevolezza di chi si è. Se è vero che, come affermava Platone, l’anima può essere veramente libera solo svincolandosi dalla prigionia del corpo, altrettanto è vero che la pittura rompe i legami con il mondo materiale e consente di percepire entrambe, l’anima e la libertà”.
Sara Bartolini, dopo il diploma in grafica pubblicitaria, si dedica principalmente a seguire l’attivitá della sua famiglia, ma dopo poco tempo torna alla pittura cambiando completamente stile rispetto ai suoi primi lavori artistici: i paesaggi e i ritratti dei primi anni sono sostituiti da opere astratte e molto materiche, realizzate principalmente in olio, acrilico e cera. Soprattutto quest’ultimo elemento diviene un vero e proprio “marchio” che caratterizza le opere realizzate negli ultimi anni da Bartò: come in una danza estatica, le colate di cera si uniscono alle emozioni trasmesse dal corpo dell’artista e che riporta nelle sue tele per trasmetterle all’osservatore. Tra le ultime mostre collettive a cui ha partecipato, si segnalano quelle di febbraio e marzo 2021 alla Galleria “Il Melograno” di Livorno e la rassegna Hideaway presso il Palazzo Ducale di Genova a cura di Loredana Trestin. A fine agosto sarà presente alla seconda edizione della fiera internazionale d’arte contemporanea art3f (Chapiteau de Fontvieille, Monaco).
Nell’immagine: Sara Bartolini, Il fantasma dentro (2021; acrilico e cera su tela, 110 x 70 cm)
Titolo mostra | Percorsi nelle anime | Città | Porto Ercole | Sede | Forte Stella | Date | Dal 17/08/2021 al 31/08/2021 | Artisti | Sara Bartolini | Curatori | Francesca Della Ventura | Temi | Arte contemporanea, Sara Bartolini, Porto Ercole, Forte Stella |
A Porto Ercole la prima mostra della giovane Sara Bartolini, che esplora le nostre emozioni |