Ruudt Peters presenta i suoi gioielli in una retrospettiva al Museo del Gioiello di Vicenza

Presso il Museo del Gioiello di Vicenza è in corso Bron, l’esclusiva retrospettiva di Ruudt Peters (Paesi Bassi, 1950), uno dei più apprezzati designer del gioiello contemporaneo, visitabile al pubblico dal 5 aprile al 22 settembre 2019. L’esposizione si tiene nello Spazio Off del museo gestito all’interno della Basilica Palladiana da Italian Exhibition Group con il Comune di Vicenza.

La mostra intende presentare una panoramica dell’opera ribelle dell’artista, dai primi anni settanta alle creazioni più recenti scaturite dall’esplorazione di diverse culture, costumi e abitudini. Attraverso un’installazione multimediale è possibile approfondire il suo lavoro grazie a cortometraggi attivati da QR code.

L’opera di Ruudt Peters si basa su una forte curiosità verso l’essenza e il mistero dell’esistenza umana, in particolare in rapporto a religione, filosofia, alchimia. Negli anni Novanta ha esposto il suo lavoro in forma di installazione, affermandosi come uno dei primi artisti a considerare ugualmente importanti la gioielleria e il modo in cui viene presentata. “Tutti i miei gioielli sono interconnessi e scaturiscono da un flusso di eventi e varie fonti di ispirazione. Causa ed effetto. Azione e reazione. Cadere e rialzarsi. Incertezza. Scoperta. Curiosità. Questo insieme costituisce la mostra Bron, che non solo offre una panoramica del mio lavoro ma esplora anche le mie fonti di ispirazione" ha affermato lo stesso artista.

"Ruudt Peters è uno dei maestri del gioiello contemporaneo. Siamo onorati di poterlo ospitare: attraverso la sua opera il Museo conferma il suo approccio pluralistico includendo visioni multiple sul gioiello” ha dichiarato il direttore del Museo del Gioiello, Alba Cappellieri.

Per info: www.museodelgioiello.it

Orari: Da martedì a venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 11 alle 19.
Biglietti: intero 8 euro, ridotto 6 euro.

Immagine: Ruudt Peters, Massa confusa (1997; collana in zolfo, malachite e aragonite). Collezione dell’artista

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