Committenza e devozione: un focus su sei dipinti del Barocco Romano, è il titolo della mostra didattica in programma dal 26 Marzo al 17 Luglio 2022, presso Villa Mondragone a Roma curata da Giovan Battista Fidanza, professore ordinario di Storia dell’arte moderna, Università di Roma “Tor Vergata” e direttore di Villa Mondragone e Guendalina Serafinelli, Instructor in Liturgical Art and Architecture, The Catholic University of America, Rome Center.
I dipinti della mostra organizzata a Villa Mondragone, celebre per essere stata la residenza extra-urbana di Papa Gregorio XIII e dal 1981 di proprietà dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, sono esposti nella ex “Galleria dei dipinti”, che dopo oltre duecento anni, torna così alla sua antica vocazione. La sala, infatti, venne fatta costruire dal Cardinale Scipione Borghese (dopo l’acquisto della Villa nel 1613) come sede della sua collezione di quadri e statue, ma dai primi anni dell’Ottocento perse questa funzione.
Pensata in primis per studenti universitari e seminaristi, per gli studenti delle scuole secondarie e per il grande pubblico di appassionati, turisti e cultori d’arte, la mostra si pone l’obiettivo di fornire strumenti metodologici che consentano di “leggere” un’immagine sacra attraverso la ricostruzione del contesto storico, devozionale e liturgico in cui è stata commissionata e prodotta. A tale scopo sono stati selezionati sei dipinti su tela di alcuni tra i maggiori rappresentanti del Barocco romano, sui quali i curatori hanno promosso apposite ricerche di carattere storico, documentario, iconografico e tecnico, dando vita a singoli casi di studio da esaminare, di fronte alle opere originali, insieme agli studenti e agli altri eventuali visitatori
Il San Francesco di Paola e San Nicola di Bari di Andrea Sacchi proviene da Camerino (Musei Civici e Diocesani); il San Giovanni Battista nel deserto di Valentin de Boulogne da Apiro (Collegiata di Sant’Urbano); l’Ecce Homo di Guido Reni dal Pontifical Irish College di Roma; il Riposo durante la fuga in Egitto di Carlo Saraceni dall’Eremo Tuscolano di Monte Porzio Catone; l’Annunciazione di Carlo Maratti e il Martirio di Sant’Agapito di Andrea Camassei dalla Cattedrale di Palestrina. Tre di queste opere (quelle di Maratti, Camassei e Sacchi) sono state concesse in prestito dai proprietari in cambio del restauro, che è stato accompagnato da accurate indagini diagnostiche.
Fatta eccezione per le tele di Valentin de Boulogne e Carlo Saraceni, le altre non sono mai state esposte in una mostra. L’esposizione ha intende anche riflettere sui rapporti tra i pittori e i committenti e sull’uso religioso, oltre che sociale e politico, dei dipinti, ricontestualizzandoli nel luogo per il quale furono eseguiti. L’intento principale è quello di trasmettere il concetto che un’immagine sacra va in primo luogo considerata, e studiata, come depositaria di significati storici, liturgici e devozionali, ai quali è possibile affiancare l’elemento stilistico in una seconda fase di approfondimento, soprattutto per interpretare il linguaggio di cui l’artista si è servito per assolvere alle richieste del committente.
La mostra è organizzata da Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, The Catholic University of America e Pontifical Irish College, Rome.
Nell’immagine, un dettaglio dell’Ecce Homo di Guido Reni.
Titolo mostra | Committenza e devozione: un focus su sei dipinti del Barocco Romano | Città | Roma | Sede | Villa Mondragone | Date | Dal 26/03/2022 al 17/07/2022 | Artisti | Guido Reni, Valentin de Boulogne, Andrea Sacchi, Carlo Saraceni, Carlo Maratti, Andrea Camassei | Curatori | Giovan Battista Fidanza, Guendalina Serafinelli | Temi | Barocco |
Roma, a Villa Mondragone un focus sul Barocco Romano |