Aleardo Paolucci in mostra a Palazzo Merulana: un viaggio tra Siena, Pienza e Roma


L’esposizione su Aleardo Paolucci Roma rappresenta la terza tappa del progetto dedicato al pittore della Val d’Orcia, con un ciclo di 54 opere ispirate alla vita di Papa Pio II. Un percorso che attraversa storia, arte e identità culturale.

A Roma, Palazzo Merulana, sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi e gestito da Coopculture, apre le porte a un’esposizione dedicata ad Aleardo Paolucci, il pittore della Val d’Orcia. La mostra, curata da Laura Bonelli, rappresenta la terza tappa del progetto Paesaggi dell’anima – Paolucci. Il pittore, un’iniziativa nata nel 2023 per rendere omaggio all’artista scomparso nel 2013 e destinata a proseguire fino al 2027. Dopo le prime due esposizioni, ospitate a Siena nel complesso museale di Santa Maria della Scala e a Pienza presso il Collegio San Carlo Borromeo, il percorso espositivo arriva ora a Roma, nell’anno giubilare, confermando il legame profondo tra l’opera di Paolucci e la storia della città eterna.

Al centro dell’esposizione, le 54 opere che l’artista realizzò nel 2005 in occasione del sesto centenario della nascita di Papa Pio II Piccolomini, esposte per meno di un mese presso Palazzo Piccolomini e ora finalmente riproposte al pubblico. Il ciclo di dipinti ripercorre la vita di Enea Silvio Piccolomini, futuro pontefice, ispirandosi ai Commentarii, le sue memorie autobiografiche, e trasponendole in un linguaggio pittorico ricco di dettagli e suggestioni.

Aleardo Paolucci, Il battesimo di Enea Silvio Piccolomini
Aleardo Paolucci, Il battesimo di Enea Silvio Piccolomini

L’intero progetto espositivo, che unisce le tre città simbolo della vita e dell’ascesa di Pio II – Siena, Pienza e Roma – si sviluppa come un viaggio ideale che parte dalle sue radici culturali, attraversa le fasi della sua formazione e culmina nella sua massima realizzazione come Papa. In questa narrazione visiva, Paolucci non si limita a illustrare episodi storici, ma rielabora la vita del pontefice attraverso un’interpretazione artistica personale e sperimentale. Nelle sue opere, il pittore toscano ha utilizzato tecniche diverse – olii, tempere, acrilici, ma anche scaglie d’oro e sabbia – dando vita a un linguaggio espressivo vibrante e innovativo. Le sue composizioni sono caratterizzate da un forte equilibrio geometrico: cerchi e quadrati si intrecciano con stoffe decorate e raffinati giochi di chiaroscuro, creando un’estetica che unisce tradizione e modernità.

L’iniziativa è promossa da ENKI Produzioni con il contributo di Pennington, Bass & Associates (USA) e gode del patrocinio dell’Archivio di Stato di Siena, del Comune di Siena – Assessorato alla Cultura, del MIC, della Regione Toscana e del Comune di Pienza.

Numerose le istituzioni e associazioni coinvolte nel progetto, tra cui l’Accademia dei Rozzi, Santa Maria della Scala, il Museo Città di Pienza, la Contrada della Lupa, la Contrada della Tartuca, la Contrada della Pantera, l’Associazione Proloco Pienza, il Centro Studi Mario Luzi La Barca, la Fabbriceria della Chiesa Cattedrale di Pienza, la Fondazione Conservatorio San Carlo Borromeo, l’Associazione Letteraria Stefano Tuscano e il Comitato Promotore La Città della Cultura – Pienza.

Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale di Palazzo Merulana.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraAleardo Paolucci. 1927-2013. Tra Pienza, Siena e Roma sulle tracce di Pio II
CittàRoma
SedePalazzo Merulana
DateDal 24/01/2025 al 02/03/2025
ArtistiAleardo Paolucci
CuratoriLaura Bonelli
TemiArte contemporanea

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