A Roma la prima mostra dedicata a Rino Gaetano, uno dei più amati cantautori italiani

Sarà ospitata a Roma dal 16 febbraio al 28 aprile 2024, presso il Museo di Roma in Trastevere, la prima mostra dedicata a Rino Gaetano, intitolata Rino Gaetano. Cantautore che ha segnato un’epoca nella musica italiana, con la sua voce ruvida e con i suoi testi apparentemente leggeri ma pieni di contenuti, ha saputo graffiare società e politica senza mai nascondersi dietro etichette e maschere.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è a cura di Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano ed  è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, sotto il patrocinio del Ministero della Cultura e di SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori con la media partner di Rai e la collaborazione di Rai Teche e Universal Music Publishing Group. Un’esposizione inedita nata dalla ricerca di materiali che documentano il percorso artistico di Rino Gaetano, arricchita da documenti, strumenti musicali, foto, raccolte di dischi, concessi per l’occasione dalla sorella Anna: esposti anche l’accappatoio a righe indossato durante il Festivalbar all’Arena di Verona del 1978 e la giacca in pelle indossata a Sanremo, oltre a manifesti e alla collezione di cappelli. Le sue canzoni, caratterizzate da un forte impegno civile e innovazione, sono diventate simboli per le generazioni moderne, utilizzate in film e compilation. La denuncia sociale legata alla sua ironia rimane attuale, insieme alla sua lotta contro conformismi. I testi dell’artista vanno quindi interpretati come immagini suggestive che alimentano le due anime della sua ispirazione: quella anarchica e chiassosa e quella poetica e struggente. Attraverso testi satirici il cantautore ha criticato la crisi italiana, esaltato la forza delle donne e sfidato i cliché sociali con brani come Nuntereggae più del 1978, Ma il cielo è sempre più blu del 1975 mentre canzoni come Gianna (1978) e Berta filava del 1976 affrontano invece temi di emarginazione. La vetta creativa viene raggiunta con l’album Mio fratello è figlio unico che resta uno dei dischi più importanti non solo della carriera del cantante, ma in generale della musica italiana.

La mostra sarà corredata dal catalogo edito da Gangemi Editore che contiene storia, immagini e un lungo elenco di testimonianze che aiutano a comprendere le sfaccettature di un uomo considerato uno dei cantastorie di culto della nostra storia. Nel corso dell’evento sarà possibile assistere alle performance live di Alessandro Gaetano, in trio con la Rino Gaetano Band e con Diana Tejera, che eseguiranno alcuni mini concerti acustici, consentendo ai visitatori di scoprire e vivere la forza della sua musica. Le date saranno comunicate sul sito del museo.