Dal 12 dicembre 2024 al 21 aprile 2025, i Musei di Villa Torlonia, presso il Casino dei Principi, e il MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma ospiteranno una grande mostra antologica dedicata a Titina Maselli (1924-2005), tra le artiste più originali e significative del Novecento italiano.
L’esposizione intitolata Titina Maselli è curata da Claudio Crescentini, Federica Pirani, Ilaria Schiaffini, Claudia Terenzi e Giulia Tulino, è promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Cultura - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali), in collaborazione con Sapienza Università di Roma, l’Archivio Titina Maselli e il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Titina Maselli, e con l’organizzazione e i servizi museali curati da Zètema Progetto Cultura, celebra il centenario della nascita dell’artista, proponendo una visione complessiva della sua produzione pittorica e riportando al centro dell’attenzione critica la sua pittura e la sua figura. Maselli ha attraversato con autonomia e libertà visiva molte correnti artistiche, dalla Scuola Romana al Futurismo, senza mai legarsi a nessuna di esse. Il filo conduttore della sua opera è stata la ricerca costante di un linguaggio in grado di cogliere e interpretare la modernità.
Dai suoi primi lavori negli anni Quaranta e Cinquanta, caratterizzati da prospettive urbane, grattacieli e nature morte con materiali di scarto, fino agli sviluppi successivi, Maselli ha in qualche modo precorso i tempi, le teorie e la storia dell’arte contemporanea. La sua opera, con un’estetica che sembra anticipare la Pop Art, ha ispirato generazioni di artisti, in particolare negli anni Sessanta.
La carriera di Titina Maselli non si è limitata alla pittura: è stata un’apprezzata scenografa e costumista per il teatro, un ambito che ha consolidato la sua fama anche a livello internazionale, in particolare in Francia. L’artista ha esposto inoltre più volte alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia.
Molti intellettuali, critici e artisti hanno dialogato con la sua opera nel corso degli anni. Tra gli scrittori si annoverano Corrado Alvaro, Alberto Moravia e Jacques Dupin; tra gli storici e critici d’arte, Renato Barilli, Enrico Crispolti, Duilio Morosini, Francesco Arcangeli, Marco Valsecchi, Maurizio Calvesi, Achille Bonito Oliva; tra i registi, Michelangelo Antonioni. Inoltre, Maselli ha coltivato relazioni con numerosi artisti, tra cui Lorenzo Tornabuoni, Renzo Vespignani e Gilles Aillaud.
La mostra si articola in un percorso che esplora i principali temi iconografici dell’artista: i ritratti e autoritratti, i paesaggi urbani, lo sport, le nature morte e il teatro. Nelle sezioni espositive saranno presentati lavori poco noti o raramente esposti, accanto a opere provenienti da collezioni pubbliche e private. Tra queste, figurano prestiti da istituzioni come il Museo del Novecento di Firenze, il Museo Galleria del Premio Suzzara (Mantova), i Musei Civici di Macerata e dipinti, documenti e materiale archivistico presenti nelle raccolte capitoline (depositi del MACRO, Casa Museo Alberto Moravia, CRDAV Centro Ricerche Documentazione Arti Visive, Archivio della Galleria d’Arte Moderna). Sono esposte, inoltre, opere provenienti dalla Fondazione Toti Scialoja e da varie gallerie e collezioni private.
Al Casino dei Principi, il focus è sulla produzione artistica degli anni Quaranta e Cinquanta, con approfondimenti tematici trasversali che si estendono fino agli anni Duemila. Il MLAC ospita invece una selezione di opere di grande formato, realizzate dagli anni Sessanta in poi. Qui è possibile immergersi nell’attività teatrale di Maselli, grazie a documenti inediti, come fotografie di scena di Monica Biancardi e bozzetti restaurati dall’ultima collaboratrice dell’artista, Barbara Bessi.
Entrambe le sedi offrono un ricco apparato documentale e archivistico, che include fotografie, cataloghi, dépliant e video documentari. Tra i materiali audiovisivi spiccano Le metropoli di Titina Maselli (1969, regia di Massimo Mida), Nel ring della città (1971, regia di Mario Carbone), e Titina Maselli – peintre et scénographe (1924-2005) (2005, regia di Mark Blezinger).
Il catalogo della mostra, edito da Electa, propone saggi dei curatori, un ricco apparato di immagini e la pubblicazione integrale di interviste e presentazioni dedicate all’artista. Comprende inoltre una biografia dettagliata, una bibliografia e un regesto aggiornato delle scenografie e dei costumi teatrali.
Con la mostra Titina Maselli si rinnova, inoltre, l’impegno della Sovrintendenza Capitolina nel rendere accessibili e fruibili dal più ampio pubblico le esposizioni temporanee. È prevista la possibilità di ascolto di approfondimenti audio e di fruizione tattile di alcune opere in riproduzione e la possibilità di fruire di visite guidate tattili-sensoriali per non vedenti e un loro accompagnatore.
Nata a Roma l’11 aprile 1924, Titina Maselli (Modesta Maselli) è figlia del critico d’arte Ercole Maselli e di Elena Labroca, e sorella del regista Francesco (Citto) Maselli. Cresciuta in un ambiente culturale fervido, inizia a dipingere giovanissima, influenzata dall’espressionismo romano. Dopo un viaggio a Parigi nel 1947 e il matrimonio con il pittore Toti Scialoja, inizia a studiare l’oggetto comune, soggetto pittorico che svilupperà nel corso di tutta la sua produzione.
Negli anni Cinquanta, durante il soggiorno a New York (1952-1955), la sua produzione si arricchisce di suggestioni urbane: notturni metropolitani, grattacieli, luci, teatri, cinema e automobili, in una sintesi tra il dinamismo futurista e il vedutismo americano. Negli anni Sessanta, dopo il rientro da New York a Roma, passando alcuni anni in Austria, la sua pittura si orienta verso un linguaggio più minimale e antinaturalistico, caratterizzato da colori vivaci e piani bidimensionali, con soggetti come figure sportive in movimento, in particolare pugili e calciatori. Dal 1970, Maselli si dedica anche a una prolifica attività teatrale, realizzando scenografie e costumi per teatri francesi, tedeschi e italiani. Partecipa intanto a diverse edizioni delle Biennali di Venezia e delle Quadriennali di Roma, mentre varie gallerie le dedicano mostre personali. L’artista si è spenta a Roma il 22 febbraio 2005.
Orari: Casino dei Principi, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19 (chiuso il lunedì); Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, dal lunedì al sabato dalle 12 alle 19 (con ingresso gratuito e chiuso domenica e festivi, dal 23 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025 e dal 17 al 21 aprile 2025).
Titolo mostra | Titina Maselli | Città | Roma | Sede | Casino dei Principi di Villa Torlonia | Date | Dal 12/12/2024 al 21/04/2025 | Artisti | Titina Maselli | Curatori | Federica Pirani, Claudio Crescentini, Claudia Terenzi, Giulia Tulino, Ilaria Schiaffini | Temi | Novecento |