La Crocifissione bianca di Marc Chagall, attualmente in esposizione a Roma al Museo del Corso – Polo Museale fino al 27 gennaio 2025, sarà visibile per la prima volta anche a persone con disabilità visive e uditive. Accanto all’opera originale, da oggi è disponibile una nuova installazione tattile, parlante e in lingua dei segni, frutto di un lavoro interdisciplinare durato diversi mesi, al fine di rendere l’opera più accessibile a un pubblico più ampio.
Questa iniziativa è stata fortemente sostenuta dalla Fondazione Roma. L’opera è stata presentata oggi con numerosi rappresentanti istituzionali e professionisti del settore. Dopo i saluti istituzionali del Presidente Franco Parasassi e la lettera di saluto di Alessandra Locatelli, Ministra per le disabilità, sono intervenuti: Don Alessio Geretti, Curatore degli eventi d’arte del Giubileo, Suor Veronica Donatello, Responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEl e Consultore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Dino Angelaccio e Odette Mbuyi, Progettisti, Gabriella Cetorelli, Accessibilità siti Unesco del Ministero della Cultura, Camilla Capitani, MAC (Movimento Apostolico Ciechi) e Miriam Mandosi dell’ENS (Ente Nazionale Sordi).
“Questo progetto riflette l’impegno di Fondazione Roma nel promuovere l’inclusività anche in ambito artistico, per consentire esperienze culturali adatte a qualsiasi tipo di disabilità fisica o sensoriale”, ha evidenziato il Presidente di Fondazione Roma Franco Parasassi. “In quest’ottica, stiamo lavorando per ampliare il numero di opere accessibili per rendere le visite guidate fruibili da tutte le persone”.
I progettisti Dino Angelaccio e Odette Mbuyi hanno illustrato le modalità innovative di fruizione dell’opera, che integrano soluzioni multimediali e tecnologie avanzate per garantire l’accesso alla cultura a tutti. Grazie a un sistema che combina elementi tattili, audio, sottotitoli e traduzione in lingua dei segni, l’esperienza culturale avvicina a un pubblico diversificato alla fruizione dell’opera d’arte. Gabriella Cetorelli, esperta di accessibilità per i siti Unesco presso il Ministero della Cultura, ha parlato delle sfide e delle soluzioni legate all’accessibilità nel mondo dell’arte, mentre Camilla Capitani del MAC (Movimento Apostolico Ciechi) e Miriam Mandosi dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) hanno portato l’esperienza diretta delle persone con disabilità, sottolineando l’importanza di iniziative come questa nel garantire una fruizione culturale veramente universale.
L’iniziativa è frutto di un lavoro che ha coinvolto per circa sei mesi un team interdisciplinare di esperti, il cui impegno ha permesso di creare un’esperienza sensoriale completa, accessibile a chiunque, indipendentemente dalle proprie caratteristiche fisiche, sensoriali, cognitive, anagrafiche o culturali.
Questa riproduzione, che permette di vivere l’opera di Chagall in modo più diretto e immediato, è arricchita da elementi tattili con rilievi a più altezze e superfici di diversa texture, che invitano a esplorare l’opera con le mani. Inoltre un’audioguida si attiva inquadrando un QR code tattile presente nella didascalia. Il racconto è disponibile in versione audio, con sottotitoli e traduzione in lingua dei segni italiana, per garantire una fruizione completa a tutte le persone, comprese quelle con disabilità uditive. La didascalia, pensata per essere facilmente leggibile, presenta scritte ad alta leggibilità e in braille, con contrasto cromatico elevato, e utilizza un font (Test Me) che facilita la lettura anche alle persone con dislessia. La riproduzione è posizionata su un supporto inclinato di 30 gradi e ancorata a una base a 85 cm da terra, pensata per garantire la lettura anche ai bambini e alle persone in carrozzina. Esposta accanto al capolavoro originale di Chagall, questa versione tattile, parlante e in lingua dei segni della Crocifissione bianca vuole offrire ai visitatori un’esperienza interattiva e coinvolgente.
In occasione del Giubileo delle persone con disabilità, la riproduzione dell’opera sarà donata a Papa Francesco il 28 aprile 2025, dal gruppo interdisciplinare di lavoro come simbolo dell’impegno per un’arte senza barriere.
Con questo progetto, la Fondazione ha raccolto la sfida dell’accessibilità universale. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio impegno della Fondazione, che sta già lavorando per rendere fruibili a tutti un numero crescente di opere della sua collezione permanente. Inoltre, a partire da marzo, il calendario di visite guidate gratuite presso Palazzo Sciarra Colonna sarà arricchito con nuovi percorsi dedicati all’accessibilità pensati per cinque diversi target di pubblico con disabilità: cognitiva, disturbi dello spettro autistico, Alzheimer, non vedenti e non udenti.
Roma, accanto alla Crocifissione bianca di Marc Chagall, la versione tattile, parlante e in lingua dei segni |