S’intitola Freud, Minton, Ryan: unholy trinity la mostra che, alla Victoria Art Gallery di Bath, in Inghilterra, esplora le relazioni omosessuali intrattenute dal grande pittore Lucian Freud (Berlino, 1922 – Londra, 2011) con Adrian Ryan (Hampton, 1920 – 1998) e John Minton (Cambridge, 1917 - Londra, 1957). La rassegna, a cura di Julian Machin e visitabile dal 10 luglio al 19 settembre 2021, riporta il pubblico al mondo artistico della Londra prebellica, quando i tre artisti erano colleghi e amici. Come pittori figurativi ambiziosi con prospettive di carriera promettenti, tutti e tre hanno esplorarono, nel segreto delle loro stanze, un’intimità (anche sessuale) rilassata, specialmente durante gli anni della guerra.
Il titolo, Unholy trinity, si potrebbe tradurre come “Trinità empia”, anche se la vera relazione, secondo il curatore, fu tra Freud e Ryan, con Minton che agì da facilitatore. Dopo il suicidio di Minton, Ryan e Freud si allontanarono, il che potrebbe aver contribuito al significato della figura solitaria nel loro lavoro. Tutti questi temi vengono indagati attraverso le opere dalla mostra che intende osservare lo sviluppo comune della pratica dei tre artisti, da alcuni dei loro primi dipinti fino alla morte di Minton nel 1957. La ricerca di Machin rivela per la prima volta l’estrema vicinanza e intimità sessuale del trio, confermata dalla testimonianza personale di Ryan, mentre Freud ha evitato qualsiasi riconoscimento pubblico dei suoi rapporti sessuali con Minton e Ryan, seppur non li abbia comunque mai negati. Sono circacinquanta il avori in mostra: ci sono, tra gli altri, la Ragazza con le rose di Freud (del 1947-1948), il Villaggio giamaicano di Minton del 1951 e un Autoritratto di Ryan del 1941.
“Questa è la primissima mostra che riunisce questi tre importanti pittori figurativi del XX secolo, tracciando i loro alti e bassi a livello di relazioni personali e lo sviluppo dei loro stili di pittura maturi”, afferma Jon Benington, direttore della Victoria Art Gallery. “Con una serie di straordinari prestiti dai musei nazionali, l’evento promette di essere uno dei momenti salienti della stagione estiva”.
“La Falmouth Art Gallery”, dichiara Henrietta Boex, Direttore dei Servizi Culturali per il Comune di Falmouth, “è lieta di lavorare di nuovo con Julian Machin poiché la sua ricerca molto spesso porta alla luce nuove intuizioni sulla vita degli artisti e sul loro lavoro. In questo caso si tratta del lavoro di tre artisti, nonché amici, agli inizi della loro carriera, usciti da una Londra dilaniata dalla guerra. La tensione di quella che Julian ha definito una trinità empia è la forza di questo evento”.
“Questa mostra”, evidenzia Sophia Weston, Trustee della Garfield Weston Foundation, “riunisce opere d’arte eccezionali per raccontare una nuova storia su un periodo affascinante dell’arte moderna britannica. Il nostro programma è incentrato sulle partnership, portando importanti prestiti d’arte alle comunità locali ed è fantastico che Bath e Falmouth collaborino a questa mostra in modo che molte più persone possano godere di questi dipinti”.
La mostra, che sarà accompagnata da un catalogo e da un film appositamente commissionato, è organizzata in collaborazione con la Falmouth Art Gallery (dove si sposterà: sarà la seconda tappa dopo Bath) ed è stata sostenuta dall’Art Fund e dalla Garfield Weston Foundation. Per tutte le info è possibile visitare il sito della Victoria Art Gallery.
Titolo mostra | Freud, Minton, Ryan: unholy trinity | Città | Bath | Sede | Victoria Art Gallery | Date | Dal 10/07/2021 al 19/09/2021 | Artisti | Lucian Freud | Curatori | Julian Machin | Temi | Arte contemporanea, Bath, Victoria Art Gallery, Lucian Freud, Adrian Ryan, John Minton |
Le relazioni omosessuali di Lucian Freud sono protagoniste di una mostra in Inghilterra |