Prorogata Onde Barocche, la mostra che fa ammirare i capolavori barocchi del Ponente Ligure


Prorogata la mostra "Onde Barocche. Capolavori diocesani tra 1600 e 1750" allestita al Museo Diocesano di Albenga, all’Oratorio della Ripa a Pieve di Teco (Imperia) e in numerosi altri siti diffusi sul territorio diocesano. Ha riscosso un grande successo di pubblico. 

Prorogata fino all’8 gennaio 2023 la mostra Onde Barocche. Capolavori diocesani tra 1600 e 1750 allestita al Museo Diocesano di Albenga, all’Oratorio della Ripa a Pieve di Teco (Imperia) e in numerosi altri siti diffusi sul territorio diocesano. L’esposizione, curata da Castore Sirimarco, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, e da Don Emanuele Caccia, vicedirettore del Museo Diocesano, ha riscosso dalla sua apertura un grande successo di pubblico; si è deciso quindi di non chiudere la mostra il 13 novembre come previsto, ma di permettere ai visitatori di poterla ammirare fino all’8 gennaio 2023. Dalla primavera a oggi Onde Barocche ha registrato numeri importanti: sono infatti quasi diecimila i visitatori che sono venuti ad ammirare i capolavori esposti al Museo Diocesano di Albenga e all’Oratorio della Ripa di Pieve di Teco, e circa 5000 le presenze nei siti diffusi del territorio diocesano che, ospitando opere parte integrante della mostra, hanno ampliato la geografia della mostra.

Onde barocche porta sotto i riflettori la ricchezza del patrimonio barocco: le sale del Museo Diocesano accolgono capolavori tra i più importanti e affascinanti di questa fase artistica. Tra i protagonisti della mostra, che dà spazio a opere pittoriche con alcuni splendide opere di scultura, Guido Reni, Giovanni Lanfranco, Domenico Fiasella, Luciano Borzone, Giulio Benso, i De Ferrari, Gioacchino Assereto, Giovanni Battista Casoni, Domenico Piola e Anton Maria Maragliano. Non solo un’esposizione di tesori artistici, ma un percorso che unisce storia, cultura e itinerari invitando alla scoperta di alcuni tra gli esempi più significativi del periodo compreso tra il 1600 e il 1750 e diffusi sul territorio. La mostra incoraggia l’approfondimento di una stagione altissima dell’arte di tutti i tempi attraverso lo stupore e la meraviglia artistica.

“Abbiamo avuto una nutrita presenza di studenti, tra cui si sono distinti quelli del Liceo Giordano Bruno di Albenga, ma non solo”, raccontano i curatori. "Abbiamo ricevuto anche tanti gruppi arrivati da fuori regione appositamente per Onde barocche, e ci fa piacere ricordare la visita del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Genova e di Monza, in occasione della restituzione di un’opera trafugata negli anni Ottanta. Vogliamo ringraziare la Fondazione De Mari di Savona, che ci ha supportato per tutta l’iniziativa e i suoi progetti collaterali, ma anche tutti i volontari che hanno accompagnato gli eventi legati alla mostra e gli addetti del Museo Diocesano, che hanno svolto un ottimo lavoro con professionalità“. ”Moltissimi visitatori sono rimasti stupiti rispetto alla qualità artistica di Onde barocche“, proseguono i curatori, ”e di alcune opere in particolare tra cui il Sant’Antonio da Padova con Gesù Bambino di Giulio Benso, San Felice da Cantalice di Giovanni Cappellino, ma anche l’Angelo proveniente da Tovo Faraldi e la tela di Giovanni Ansaldo dedicata al trionfo del nome di San Giovanni Battista, solitamente fruibile da lontano nella sede originale di Loano e al Museo predisposta per essere ammirata da vicino".

Tra le iniziative collaterali di Onde barocche seguite e apprezzate, il recente ciclo di approfondimento Trame barocche, dedicato al tessuto e alla moda in epoca barocca, realizzato in collaborazione con la Fondazione Arte della Seta Lisio e con la Fondazione Oddi di Albenga. Circa cento persone hanno seguito, lungo il mese di ottobre, gli incontri accreditati dall’Università di Genova per i propri studenti e caratterizzati da un approccio originale a temi che hanno spaziato dall’iconografia al gioiello, dal tessuto al ricamo.

Onde barocche è stata realizzata in collaborazione con Scuderie del Quirinale e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova, che hanno ospitato nel corso del 2022 mostre dedicate al Barocco richiamandosi reciprocamente nei temi e negli artisti ed esponendo opere del patrimonio diocesano come Il Battesimo di Cristo di Anton Maria Maragliano, le Tentazioni di Sant’Antonio e l’Assunta di Giulio Benso.

Tutte le informazioni su orari e biglietti sul sito www.formaelucis.com

Prorogata Onde Barocche, la mostra che fa ammirare i capolavori barocchi del Ponente Ligure
Prorogata Onde Barocche, la mostra che fa ammirare i capolavori barocchi del Ponente Ligure


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