Ventotto anni dopo le riprese de Il Postino, film vincitore di un premio Oscar, la bicicletta guidata da Massimo Troisi nella sua ultima interpretazione torna a Procida in occasione della mostra a lui dedicata.
Le Officine dei Misteri del Complesso monumentale di Palazzo d’Avalos ospitano infatti fino al 6 gennaio 2023 la mostra Il Postino dietro le quinte. I volti di Massimo Troisi, collettiva d’arte contemporanea che espone sessantasei opere realizzate da quarantanove artisti affermati e giovani talenti. Esposta anche un’opera dello stesso Troisi, datata 1992, da cui il percorso espositivo ha avuto origine.
“È partito tutto da quell’opera astratta di Massimo, la prima che ho collezionato a partire dal 1996”, ha raccontato Stefano Veneruso, nipote di Troisi e curatore della mostra. “Da lì sono arrivate opere di persone che spontaneamente me le hanno regalate, finché non è arrivata un’opera magnifica del grandissimo Armando De Stefano, realizzata per un fortunato compact disc di poesie di Paolo Neruda lette da grandi artisti, tra cui Arbore, Foa, Amendola e tanti altri. E poi c’è l’opera delle opere, che è la bicicletta de Il Postino”.
Ad accogliere il pubblico all’inizio dell’esposizione è proprio la celebre bicicletta e una foto di Troisi tratta dal famoso film.
“Mi lega a quest’isola un ricordo fortissimo, doloroso anche”, ha continuato Veneruso, “perché Massimo ai tempi delle riprese non stava bene. Ma lui, con la sua caparbietà e ostinazione, ha voluto portare avanti il film. Disse a mia madre: ”’O voglio firnì co’ ’o core mio“. Non ha dato la vita per questo film, ma secondo me ha pensato in qualche modo di poter cambiare il mondo, perché allora fare un film sulla poesia era difficile, ci si domandava chi potesse andare a vederlo. E invece è stato un successo mondiale, premiato con un Oscar. La mostra è una narrazione, un racconto di Massimo attraverso estratti di sue interviste memorabili, ma soprattutto le opere di 49 artisti: a ognuno ho anche chiesto di raccontare in poche righe il ’proprio’ Massimo; quindi, oltre all’opera, c’è anche il pensiero dell’artista”.
“La Scabec è felice e onorata e di aver organizzato questa mostra”, ha dichiarato Pantaleone Annunziata, Amministratore Unico di Scabec. “Quando Il Postino uscì nelle sale, ricordo che studiavo Filosofia all’università e mi imbattei in questa definizione: ’tanto gli animali quanto gli angeli non ridono, ma ride solo l’uomo. Quindi la traccia dell’umano è nel riso, nel riso tragico’. Troisi rappresenta (purtroppo solo in maniera simbolica oggi) e ha rappresentato la traccia dell’umano. Troisi ci appartiene: quando un simbolo riesce a esprimere tutta la sua forza come lui ha fatto, appartiene a ciascuno di noi”.
Le opere esposte sono state realizzate da Yolanda Antal, Alessandro Avolio, Maria Luisa Bertoni, Filippo Bragatt, Totò Calì, Sebastiano Cannarella, Benjamin Carminio, Luca Celletti, Monica Conforti, Marina Corso, Ornella De Rosa, Armando De Stefano, Prisco De Vivo, Stefano Di Loreto, Mattia Di Mattia, Carlo Draoli, Lello Esposito, Filippo Farruggia, Maria Ferrara, Alba Folcio, Margaretha Gubernale, Miriana Lallo, Lady Be, Gianna Liani, Gorizio Lo Mastro, Federica Marin, Vincenzo Mollica, Marco Monopoli, Antonio Murgia, Loria Orsato, Gennaro Percopo, Vincenzo Pinto, Amedeo Punelli, Rancho (pseudonimo di Ilario Ranucci), Rolando Rovati, Cristiano Sagramola, Omar Sandrini, Massimiliano Sbrescia, Luciano Simeoli, Stefano Solimani, Pietro Spadafina, Carlo Szeya, Gabriella Tolli, Antonio Toma, Massimo Troisi, Enrico Tubertini, Nicoletta Valler, Nicole Veneruso, Walton Zed.
Titolo mostra | Il Postino dietro le quinte. I volti di Massimo Troisi | Città | Procida | Sede | Officine dei Misteri del Complesso monumentale di Palazzo d'Avalos | Date | Dal 20/10/2022 al 06/01/2023 | Artisti | Artisti vari | Curatori | Stefano Veneruso | Temi | Arte contemporanea, Procida |
Procida omaggia Troisi. La bicicletta de Il postino torna per la mostra curata dal nipote del grande attore |