Dal 29 giugno 2019 avrà inizio una nuova stagione di mostre al Forte di Belvedere. Tra le grandi novità, già anticipate dal sindaco di Firenze Dario Nardella, la fusione scientifica e culturale tra Forte di Belvedere e Museo Novecento e l’inaugurazione di due nuove sale espositive.
Fino al 20 ottobre 2019, il Forte Belvedere ospiterà le mostre A perfect day di Massimo Listri e My Land di Davide Rivalta, progetti espositivi ideati da Sergio Risaliti e promossi dal Comune di Firenze e organizzati da Mus.e.
Gli esterni del Forte Belvedere saranno popolati dagli animali di Davide Rivalta: dieci bufale, un’aquila, un rinoceronte e due lupi. Curata da Saretto Cincinelli e Sergio Risaliti, My Land propone presenze indomite in un’invasione selvaggia degli spazi. Il piano interrato del Forte accoglierà inoltre disegni site-specific dell’artista raffiguranti grandi volatili e decine di uccelli in volo; al centro di una sala la figura di un rinoceronte che sembra voltarsi verso i visitatori. Un secondo rinoceronte sarà visibile nello spazio esterno della Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, mentre un orso occuperà prossimamente il loggiato del Museo Novecento. Gli uccelli in volo e il rinoceronte sono anche un omaggio a due grandi artisti del Rinascimento: Leonardo da Vinci e Albrecht Dürer.
Il primo piano del Forte sarà occupato dalle opere di Massimo Listri: l’artista ha realizzato per l’occasione scatti inediti al Convento di San Marco, agli Uffizi, a Palazzo Vecchio e a San Lorenzo, immortalando le architetture d’interno del Rinascimento fiorentino. Interessante la sala dedicata alla Sagrestia Nuova in San Lorenzo, di cui Listri propone una visione panottica dell’ambiente spartito in quattro inquadrature. Ha riletto il capolavoro di Buonarroti utilizzando prospettiva e messa a fuoco omologante. A queste immagini di luoghi senza alcuna presenza umana si affiancano scorci di spazi industriali e storici che l’artista ha inquadrato individuando in essi codici visivi moderni.
"Con la doppia personale di Massimo Listri e di Davide Rivalta viene aggiornata la tradizione del Forte di Belvedere, che dalla mai dimenticata personale di Henry Moore del 1972 è stato l’ambito traguardo di grandi maestri all’apice della loro carriera, un vero e proprio “altare” di consacrazione e storicizzazione. Quest’anno il Forte rinnova la propria vocazione alla contemporaneità per posizionarsi nel sistema dell’arte come palcoscenico interdisciplinare e per la valorizzazione delle nuove generazioni. In linea con quanto accade al Museo Novecento e in modo complementare a quanto proposto in città, il Forte di Belvedere si fa promotore di contemporaneità in Firenze, attore protagonista di un nuovo rinascimento avviato con le grandi esposizioni di questi ultimi anni da Jeff Koons e Urs Fischer in Piazza Signoria, a John Currin e Gleen Brown al Museo Bardini, fino ad Alighiero Boetti ed Emilio Isgrò in Salone dei Cinquecento. Adesso le mostre di Massimo Listri e Davide Rivalta ci appaiono diversamente complementari. A Listri riconosciamo quel tipo di magia nella fotografia che porta dall’esterno all’interno lo sguardo, per introdurlo alla metafisica del linguaggio visivo, quello degli spazi architettonici e della scultura come patrimonio di bellezza. Di Rivalta scopriamo una diversa magia, ancora più primordiale: quella di un artista che ancora vive e agogna all’aperto, che porta l’esterno all’interno. Rovesciando il rapporto dominante tra uomo e animale, Davide rivela poeticamente la presenza dell’origine dei tempi tra noi adesso. Con Listri facciamo l’esperienza della bellezza in arte e architettura come patrimonio inalienabile del linguaggio. Rivalta crea l’ultima possibilità di un incontro con la sovrana bellezza dell’animale, il più alieno tra noi di cui invidiamo e rimpiangiamo lo stare all’aperto. Due mostre che mettono in gioco lo stupore e la meraviglia, l’ineludibile diversità e distanza dell’altro, quella della magnificenza negli spazi storici e quella della regalità all’aperto, dominati dalla presenza della bellezza artistica in un caso e dello spirito animale nell’altro” ha dichiarato Risaliti, direttore artistico delle mostre al Forte di Belvedere e Museo Novecento.
Orari: Tutti i giorni dalle 11 alle 20. Chiuso il lunedì.
Biglietti: Intero 3 euro, ridotto 2 euro per ragazzi dai 18 ai 25 anni. Gratuito per minori di 18 anni e possessori della Forte di Belvedere Card e della Firenze Card. Il biglietto del Forte di Belvedere dà diritto all’ingresso gratuito al Museo Novecento e viceversa.
Nell’immagine: La Sala del Mappamondo di Palazzo Vecchio in uno scatto di Massimo Listri.
Titolo mostra | A perfect day e My Land | Città | Firenze | Sede | Forte di Belvedere | Date | Dal 29/06/2019 al 20/10/2019 | Artisti | Davide Rivalta, Massimo Listri | Curatori | Saretto Cincinelli, Sergio Risaliti | Temi | Arte contemporanea |
Presentate le nuove mostre del Forte Belvedere: le personali di Davide Rivalta e Massimo Listri |