Dal 4 dicembre 2021 al 20 febbraio 2022, il Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna ospita la mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca, a cura di Alessio Costarelli. L’esposizione, promossa in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, si è avvalsa del contributo della Società di Santa Cecilia, degli Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna e della casa editrice Electa.
Il percorso espositivo intende approfondire il tema dei rapporti tra Antonio Canova e la città di Bologna, le sue istituzioni e i suoi artisti, evidenziando inoltre il ruolo dello scultore nella storia della collezione della Pinacoteca. Il maestro del Neoclassicismo italiano contribuì infatti a operazioni diplomatiche di straordinaria importanza per il patrimonio artistico della città, recuperandolo in larga parte dalla Francia, dove era stato accumulato dopo le spoliazioni napoleoniche.
L’esposizione, che costituisce anche un’occasione per rievocare le origini della più vasta collezione pubblica di arte bolognese, rientra, come progetto pilota, nella programmazione di iniziative con cui la Pinacoteca Nazionale di Bologna intende rinnovare la propria presenza nel tessuto culturale della città, rendendo chiaro il legame tra il patrimonio del museo e la storia del territorio e quindi rinsaldando il legame tra passato e presente.
La mostra è è accompagnata dalla pubblicazione del catalogo edito da Electa.
Antonio Canova, Autoritratto (1812; gesso; Bassano del Grappa, Museo Civico) © Musei Civici di Bassano del Grappa
Titolo mostra | Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca | Città | Bologna | Sede | Pinacoteca Nazionale | Date | Dal 04/12/2021 al 20/02/2022 | Artisti | Antonio Canova | Curatori | Alessio Costarelli | Temi | Bologna, Antonio Canova, Pinacoteca Nazionale di Bologna |
Alla Pinacoteca di Bologna una mostra indaga il rapporto tra Canova e la città |