Della bellezza e di altri demoni è il titolo della mostra con le fotografie di Giovanni Ricci-Novara e i dipinti di Ozmo (alias Gionata Gesi), che sabato 11 dicembre apre a Pietrasanta presso lo spazio espositivo The Project Space – ex Marmi via Nazario Sauro 52 (alle ore 17, il vernissage alla presenza degli artisti con una performance pittorica su marmo nero). La mostra, a cura di Annalisa Bugliani e Alessandro Romanini, mette a confronto due artisti, un fotografo, Giovanni Ricci-Novara e un’artista di street art, Ozmo, che indagano l’arte da due prospettive molto differenti ma con un punto di contatto: la rappresentazione dei capolavori artistici del passato e del presente.
“Due artisti colti”, spiegano i curatori Annalisa Bugliani e Alessandro Romanini, “riuniti con le loro opere a Pietrasanta, patria dell’homo faber e fucina di bellezza in forma solida, che fanno della pittura e della fotografia strumenti di indagine dell’esistente e dell’atto di guardare e di riflessione metalinguistica, scandagliando con i rispettivi media, le declinazioni della bellezza. Ricci-Novara e Ozmo, testimoniano in maniera evidente come anche il medium tecnologico, che “scrive con la luce”, diventi un agile pennello per illustrare aspetti della bellezza insondabili dal semplice sguardo e come anche le dinamiche espressive originariamente più militanti e iconoclaste della pittura (la street art), sappiano dialogare in maniera peculiare, con l’armonia della composizione e della forma. La bellezza e il concetto di classico, continuano ad alimentare il nostro sguardo e la nostra mente e fungono da baluardo difensivo contro la pervasiva pioggia di immagini destituite di fondamento, caratteristica della nostra epoca; in questo preciso snodo concettuale, come dimostrano gli artisti con le loro opere, la dimensione estetica, diventa etica”.
Sei fotografie e cinque dipinti costituiscono un percorso espositivo dove gli artisti si confrontano con il passato e lo piegano nei loro rispettivi linguaggi. Come avviene nella foto di Ricci-Novara dal titolo Senza pietà che rivisita il capolavoro di Michelangelo. “La scelta della Pietà”, suggerisce il fotografo, “un’icona della cultura cristiano-cattolica, non va quindi intesa come premeditato intento provocatorio e blasfemo, ma come il tentativo di dimostrare che il significato delle cose è sempre in bilico. L’inserimento o la soppressione di un dettaglio può stravolgerne radicalmente il senso”. Sempre di Ricci-Novara non mancano i riferimenti ai volti bendati di Mitoraj con il quale il fotografo ha avuto una importante e proficua collaborazione. Con Ozmo il classico si decompone, prende altre strade, si inerpica nella sperimentazione cromatica, sintesi di un artista che è nato con la street art ma che ha saputo mantenere salde radici stilistiche maturate all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
La mostra è aperta fino al 30 gennaio 2022 dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 16.30 fino alle 19.30. Ingresso libero con obbligo di Green pass e mascherina. La rassegna è organizzata da The Project Space Pietrasanta in collaborazione con Etra Galleria Tommasi ed Enoteca Marcucci, Fucina d’Arte.
Immagine: a sinistra, Giovanni Ricci Novara, Senza pietà. A destra, Ozmo, Apoxyomenos.
Titolo mostra | Della bellezza e di altri demoni | Città | Pietrasanta | Sede | The Project Space | Date | Dal 11/12/2021 al 30/01/2022 | Artisti | Ozmo, Giovanni Ricci-Novara | Curatori | Annalisa Bugliani, Alessandro Romanini | Temi | Arte contemporanea, Street art |
Pietrasanta, Giovanni Ricci-Novara e Ozmo interpretano i capolavori dell'arte |