A Parigi arriva la prima mostra di sempre dedicata a Julie Manet (Parigi, 1878 - 1966), figlia della pittrice impressionista Berthe Morisot e di Eugène Manet, il fratello minore del pittore Édouard Manet. Julie, rimasta orfana all’età di sedici anni, visse con i cugini di Stéphane Mallarmé e fu pertanto fin da giovanissima a contatto con ambienti letterari e artistici: iniziò la sua carriera artistica facendo da modella per grandi artisti dell’impressionismo, tra i quali Pierre-Auguste Renoir e lo stesso Édouard Manet, per poi diventare lei stessa pittrice. Ma non solo: Julie Manet fu anche un’importante collezionista d’arte.
La rassegna che ripercorre la sua carriera s’intitola Julie Manet, la mémoire impressionniste e si terrà al Musée Marmottan Monet dal 19 ottobre 2021 al 20 marzo 2022. Il museo è un luogo intimamente legato a Julie Manet, dal momento che custodisce il suo legato del quale fa parte il primo fondo mondiale di Berthe Morisot: Julie, infatti, aveva ereditato numerose opere dalla madre, poi confluite nel museo parigino.
La mostra, a cura di Marianne Mathieu, intende fare luce sul ruolo di Julie Manet nell’arte del tempo, con un centinaio di opere e tre sezioni ognuna dedicata a diversi aspetti della sua vita e della cua carriera. Una prima sezione evocherà la sua infanzia e adolescenza e presenterà la sua famiglia e i suoi amici. Si comincia da quando, nel 1886, Julie posò per sua madre, per l’opera Jersey blue. Ma ci saranno anche altre opere che la vedono protagonista, come l’iconica Rêveuse del 1894 (sempre di Berthe Morisot), oppure L’enfant au chat di Renoir. E poi ancora un ritratto di Julie da sola e uno assieme a sua madre, entrambe opere di Renoir. Una parte di questa sezione è dedicata, peraltro, a Mallarmé e al suo ruolo nella vita di Julie. Non mancano, inoltre, alcune copie di Édouard Manet e di Berthe Morisot da opere conservate al Louvre, per evidenziare il ruolo fondamentale che il Louvre ebbe nella vita della famiglia.
La sezione successiva metterà in evidenza il ruolo di Julie Manet e suo marito Ernest Rouart (i due si sposarono il 31 maggio del 1900) come importanti collezionisti. Oltre ai pezzi ereditati da Berthe Morisot verranno infatti presentate le opere acquisite dalla coppia: opere di artisti come Poussin, Fragonard, Delacroix, Hubert Robert, Camille Corot, Edgar Degas, Odilon Redon, Paul Gauguin e i grandi pannelli delle Ninfee di Monet: Julie Manet fu tra i primi collezionisti ad aver acquisito una delle Ninfee di Monet prima della scomparsa di Michel Monet, erede dell’artista impressionista. Un’ultima sezione sarà dedicata alle numerose donazioni, lasciti e donazioni fatte da Julie Manet a favore dei musei francesi e più in generale all’opera di promozione orchestrata dalla famiglia per promuovere l’opera di Berthe Morisot ed Édouard Manet.
Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito del Musée Marmottan Monet.
Berthe Morisot, Julie rêveuse (1894; olio su tela, 65 x 54 cm; Collezione privata) |
Titolo mostra | Julie Manet, la mémoire impressionniste | Città | Parigi | Sede | Musée Marmottan Monet | Date | Dal 19/10/2021 al 20/03/2022 | Artisti | Julie Manet | Curatori | Marianne Mathieu | Temi | Parigi, Musée Marmottan Monet, Julie Manet |