Palazzo Strozzi accoglierà nella primavera 2025 la più grande mostra mai dedicata in Italia a Tracey Emin

Dal 16 marzo al 20 luglio 2025 Palazzo Strozzi a Firenze accoglierà Tracey Emin. Sex and Solitude, la più grande esposizione mai dedicata in Italia a Tracey Emin (Croydon, Londra, 1963), una delle artiste britanniche più influenti dell’arte contemporanea. Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, la mostra esplora la poliedrica arte di Emin, che abbraccia pittura, disegno, film, fotografia, ricamo, scultura e installazioni al neon.

Il titolo, Sex and Solitude, richiama due temi centrali delle oltre sessanta opere esposte, che attraversano la carriera dell’artista dagli anni Novanta a oggi. In questo viaggio personale e collettivo, Tracey Emin affronta questioni legate al corpo e al desiderio, catturando emozioni universali attraverso linguaggi artistici variegati. Molte opere sono presentate per la prima volta in Italia, tra cui la scultura monumentale I Followed You To The End (2024), che sarà esposta in dialogo con lo spazio rinascimentale del cortile di Palazzo Strozzi, e la storica installazione Exorcism of the Last Painting I Ever Made (1996), ricostruita per l’occasione in una delle sale del piano nobile.

La mostra include anche nuove produzioni, realizzate specificamente per l’evento espositivo, evidenziando la capacità di Emin di trasformare esperienze personali in opere intime, vulnerabili e potenti. Le sue opere non rappresentano eventi specifici, ma evocano emozioni profonde come la passione sessuale, la malinconia, il dolore e l’amore. Questo universo artistico si manifesta in dipinti come It - didnt stop - I didnt stop (2019) e There was blood (2022), dove la figurazione si fonde con l’astrazione, attraverso intensi gesti pittorici e cromie audaci. Allo stesso tempo, sculture come All I want is you (2016) danno corpo alle emozioni attraverso volumi e posture che trasmettono intimità e introspezione.

Anche le opere testuali, come l’installazione al neon Those who suffer love (2009) o i ricami decorati come I do not expect (2002), utilizzano un linguaggio diretto ed esplicito per coinvolgere il pubblico, e una gestualità totalmente personale basata sulla traduzione visuale della propria scrittura a mano.

La mostra sottolinea il legame tra arte e vita nell’opera di Emin, in cui temi intimi e privati si trasformano in riflessioni esistenziali su sessualità, solitudine, malattia e relazioni umane. Attraverso una ricerca onesta e fortemente autobiografica, Emin si concentra in particolare sull’idea della figurazione, ponendosi in particolare rapporto con maestri come Edvard Munch ed Egon Schiele, due degli artisti da lei più amati. La sua esplorazione del corpo la inserisce infatti in una tradizione artistica centrata sulla figura umana.

Tracey Emin. Sex and Solitude è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, ed è sostenuta da Comune di Firenze, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Sponsor Gucci.