La prima retrospettiva italiana su Philippe Halsman arriva, dopo Roma, anche a Milano, a Palazzo Reale

Dopo Roma, la mostra Philippe Halsman. Lampo di Genio dedicata a uno dei più originali ed enigmatici ritrattisti del Novecento, autore di 101 copertine di LIFE, arriva anche a Milano, a Palazzo Reale. La seconda tappa della prima retrospettiva italiana su Philippe Halsman (Riga, 1906 – New York, 1979) è infatti visitabile al pubblico dal 15 giugno al 1° settembre 2024, sempre a cura di Alessandra Mauro. In collaborazione con l’Archivio Halsman di New York, l’esposizione presenta oltre cento stampe fotografiche che ripercorrono la sua intera carriera, spaziando tra il colore e il bianco e nero, accompagnate da video e materiali vari.

Halsman ha sempre operato tra sguardo e introspezione, intuizione immediata, lampi di genio e tecnica raffinata. Con la sua iconica serie Jumpology ha immortalato celebrità di ogni genere, dalle teste coronate agli scienziati, dai capi di stato ai divi del cinema. E con Salvador Dalí ha creato immagini considerate vere performance artistiche Fotografia dopo fotografia, ci si immerge quindi nell’universo di Philippe Halsman, in un gioco visivo che coinvolge il fotografo, il soggetto davanti all’obiettivo e lo spettatore. Le sue collaborazioni con le principali testate e i suoi intensi ritratti del mondo dello show business hollywoodiano hanno permesso ad Halsman di creare un genere e uno stile unico e rivoluzionario.

La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano|Cultura, Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei e Contrasto, con il sostegno di BNL BNP Paribas e Leica Camera Italia. Il catalogo è edito da Contrasto.

Note sul fotografo

Nato a Riga, in Lettonia, nel 1906, Philippe Halsman inizia la sua carriera di fotografo a Parigi negli anni Trenta, lavorando per riviste prestigiose come Vogue e Vu. Negli anni Quaranta, durante il secondo conflitto mondiale e grazie all’amicizia con Albert Einstein, ottiene un visto per gli Stati Uniti. Una volta a New York, la sua fama di grande ritrattista si consolida ulteriormente. Collaborando con importanti testate giornalistiche e realizzando ritratti intensi per le star di Hollywood, Halsman sviluppa un genere e uno stile rivoluzionari. Le sue fotografie sono il risultato di una creatività esplosiva e delle sinergie che emergono nei suoi incontri con grandi e illustri personalità.

Esempio emblematico è la sua collaborazione con Salvador Dalì, con cui realizza una serie di ritratti in cui l’artista e il fotografo si fondono per creare immagini straordinarie. Halsman ha inventato anche un metodo per divertire e sorprendere i suoi soggetti: li faceva saltare di fronte all’obiettivo. Questo approccio ha dato vita alla jumpology, un gioco che ha permesso a Halsman di fotografare da Marilyn Monroe ai Duchi di Windsor, inaugurando un nuovo modo di rappresentare le persone attraverso la fotografia.

Orari: Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19.30; giovedì dalle 10 alle 22.30. Chiuso il lunedì. Giovedì 15 agosto 2024 apertura straordinaria dalle 10.00 alle 22.30.

La prima retrospettiva italiana su Philippe Halsman arriva, dopo Roma, anche a Milano, a Palazzo Reale