Milano, Palazzo Reale omaggia Ugo Mulas con una retrospettiva dedicata


Dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025, Palazzo Reale ospita Ugo Mulas. L’operazione fotografica, una retrospettiva con 300 opere, scatti inediti e materiali che ripercorrono la sua carriera artistica.

Dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025, Palazzo Reale di Milano ospita una retrospettiva dedicata a Ugo Mulas (Pozzolengo, 1928 – Milano, 1973), uno dei fotografi più influenti di Milano. La mostra Ugo Mulas. L’operazione fotografica, una delle più complete dedicate al suo lavoro, presenta un’analisi approfondita dell’opera dell’artista e si propone come un tributo alla sua figura. Organizzata dal Comune di Milano-Cultura e prodotta in collaborazione con l’Archivio Ugo Mulas, l’esposizione è curata da Denis Curti e Alberto Salvadori, con il sostegno di Deloitte e la Fondazione Deloitte. Comprende 300 fotografie, molte delle quali inedite, insieme a documenti, libri e filmati, che coprono vari aspetti della sua carriera, dal teatro alla moda, dai ritratti di artisti internazionali come Andy Warhol e Marcel Duchamp, fino a scatti di intellettuali e momenti di vita culturale. Il titolo della mostra, L’operazione fotografica, fa riferimento a una delle sue serie più conosciute, le Verifiche create tra il 1968 e il 1972, che esplorano la riflessione concettuale sulla fotografia. Per la prima volta, gli studi preparatori delle Verifiche saranno esposti insieme alle opere, offrendo un nuovo sguardo sull’universo di Mulas. L’esposizione include anche ritratti di figure chiave del design e dell’architettura del XX secolo, come Gae Aulenti e Ettore Sottsass, nonché una sezione dedicata a Fausto Melotti, amico personale di Mulas. Attraverso 14 capitoli tematici, i visitatori possono scoprire un fotografo che ha saputo raccontare storie attraverso le sue immagini, superando la mera documentazione per creare una vera e propria narrazione visiva.

Il fotografo ha catturato l’essenza di Milano nel secondo Novecento, documentando il fervore culturale e sociale della città, dai primi scatti del quartiere di Brera fino alle immagini delle sue periferie. La sua opera si presenta come una operazione conoscitiva, dove ogni fotografia è un tassello di un mosaico più ampio, non un semplice scatto, ma parte di un discorso critico e artistico. Inoltre, l’iniziativa Ugo Mulas in città prevede l’esposizione delle sue opere in vari luoghi significativi di Milano, come la Pinacoteca di Brera e il Museo del Novecento, creando un percorso che celebra il suo impatto artistico. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte, contenente saggi dei curatori. La retrospettiva di Milano rappresenta un seguito del progetto avviato a Venezia nel 2023, presentando un nuovo approccio alla vita e all’opera di Mulas, arricchito da fotografie mai viste prima, per una scoperta intensa e inedita della sua arte.

“Con questa retrospettiva, Milano rende omaggio non solo a un grande fotografo, ma anche a un uomo che ha saputo cogliere e trasmettere l’anima di questa città in continua evoluzione”, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. “Ugo Mulas, infatti, entrerà permanentemente in mostra nel nuovo percorso del Museo del Novecento, che inaugureremo nei prossimi giorni, proprio per la sua interpretazione della vita artistica della città in anni fondamentali per Milano: quelli del Bar Jamaica, di Piero Manzoni e di Luciano Bianciardi, di Lucio Fontana e dei Funerali del Nouveau Realisme. Ma non solo: anche altri musei della città ospiteranno una selezione di fotografie di Mulas, proponendo un itinerario che toccherà i luoghi fondamentali della sua vita e delle sue opere, proseguendo così il percorso fuori dalle sale di Palazzo Reale”.

"Ugo Mulas. L’operazione fotografica”, ha commentato la Presidente di Marsilio Arte, Emanuela Bassetti, “si inserisce nel panorama espositivo milanese per l’accurato studio che ha reso possibile una delle più grandi retrospettive sulla figura di Mulas. Marsilio Arte, ancora una volta, collabora con il Comune di Milano, di cui è partner continuativo, per rendere omaggio alla città di Milano e alla sua centralità nel percorso professionale del grande fotografo italiano".

“L’approccio fotografico di Mulas non può essere ricondotto a un genere: non è un documentarista e neppure un ritrattista. La sua è una fotografia critica, che studia e cerca di spiegare – come un buon critico fa – a chi osserva ciò che sta vedendo. Per questo motivo la sua ricerca non è categorizzabile e la sua figura di fotografo non è circoscrivibile in un ruolo preciso. Ugo Mulas è un fotografo totale”, ha affermato Denis Curti.

“Quello di Ugo Mulas è un lavoro introspettivo dove la ricerca primaria è il senso del reale in opposizione al senso dell’eccezionale. Non si registra mai il desiderio del possesso del soggetto da trasformare in oggetto simbolicamente posseduto. Non esiste in Ugo Mulas nessuna forma di vanità. Ciò che veramente importa non è tanto l’attimo privilegiato, quanto individuare una propria realtà; dopo di che, tutti gli attimi più o meno si equivalgono”, ha osservato Alberto Salvadori.

“Deloitte, insieme a Fondazione Deloitte, ha scelto di supportare questo progetto, poiché crediamo fermamente che la fotografia costituisca un mezzo di espressione artistica di grande potenza. L’esposizione dedicata a Ugo Mulas non solo omaggia un grande maestro della fotografia del Novecento, ma offre anche un’opportunità per mettere in luce l’impatto culturale della sua opera, presentando ritratti di artiste e artisti e straordinarie immagini di Milano”, ha commentato Guido Borsani, Presidente di Fondazione Deloitte.

Immagine: allestimento della mostra. Foto: Giorgio Galimberti

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraUgo Mulas. L'operazione fotografica
CittàMilano
SedePalazzo Reale
DateDal 10/10/2024 al 02/02/2025
ArtistiUgo Mulas
CuratoriAlberto Salvadori, Denis Curti
TemiArte contemporanea, Fotografia, Mostra fotografica, Ugo Mulas

Milano, Palazzo Reale omaggia Ugo Mulas con una retrospettiva dedicata
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