Nel 2022 Palazzo Ducale di Genova dedicherà una grande mostra a Peter Paul Rubens (Siegen, 1577 - Anversa, 1640) e al suo legame con la città. A cura di Nils Büttner e Anna Orlando e prodotta dal Comune di Genova con la Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura ed Electa, l’esposizione dal titolo Rubens e i palazzi di Genova, che sarà visitabile dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023, nasce in occasione del quarto centenario della pubblicazione ad Anversa nel 1622 del celebre volume del pittore barocco intitolato Palazzi di Genova.
Il pittore soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitandola anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso il quale ricopriva il ruolo di pittore di corte. Ebbe modo così di intrattenere rapporti diretti e in alcuni casi molto stretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina.
Saranno esposte in mostra oltre 150 opere, tra cui circa venti dipinti di Rubens provenienti da musei e collezioni europee e italiane, che si aggiungono a quelli presenti a Genova. Partendo da questo nucleo rubensiano, saranno inoltre visibili i dipinti degli autori che Rubens vide e studiò, quali Tintoretto e Luca Cambiaso, o che incontrò in Italia e in particolare a Genova durante il suo soggiorno (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello), o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders).
Attraverso disegni, incisioni, arazzi, arredi, volumi antichi, addirittura abiti, accessori femminili e gioielli, si celebrerà la grandiosità della capitale artistica visitata da uno dei maggiori artisti di tutti i tempi. Verrà quindi raccontata la storia della Repubblica di Genova all’apice della sua potenza quando, all’inizio del Seicento, conobbe un periodo di straordinaria vivacità sia economica che culturale e artistica.
Tra le opere che torneranno a Genova, il Ritratto di Dama del Faringdon Collection Trust, eccezionalmente staccata dalle pareti della dimora di Buscot Park nell’Oxfordshire in Inghilterra: una dama finora senza nome, che grazie agli studi in preparazione della mostra è ora riconoscibile nella genovese Violante Maria Spinola Serra. E ancora, il San Sebastiano di collezione privata europea recentemente ritrovato, già parte della collezione di Carlo Filippo Antonio Spinola marchese de Los Balbases. Sarà inoltre esposto per la prima volta in Italia il giovanile Autoritratto del 1604 circa, con un Rubens all’incirca ventisettenne, che un collezionista privato ha offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa
Alla base del progetto espositivo c’è un lungo percorso di studi e approfondimenti scientifici da parte dei curatori, nonché il supporto di un prestigioso comitato scientifico onorario internazionale, composto dai massimi conoscitori della materia. Oltre a loro, un consistente numero di studiosi di diversi paesi e istituzioni partecipa con specifici contributi in catalogo, edito da Electa.
La mostra gode della collaborazione della Città di Anversa e del Centrum Rubenianum di Anversa, del Consolato Onorario del Belgio a Genova e di Camera di Commercio di Genova. Il Comune sta lavorando ad attivare altre partnership istituzionali con altri enti e città italiani ed europei.
“Palazzo Ducale crede non tanto nelle ’grandi mostre’ quanto nelle ’mostre grandi’, ha sottolineato il presidente di Fondazione per la Cultura Luca Bizzarri, ”che non siano, cioè, limitate a un singolo luogo o a una singola disciplina, ma si amplino verso la città, la regione, il singolo visitatore. È quindi fonte di grande soddisfazione annunciare che il 2022 sarà per Palazzo Ducale un anno di ’mostre grandi’ fondate sulla rete tra studiosi, istituzioni, tecnici, amministrazioni e privati, all’insegna dei contenuti e della qualità. La mostra di Rubens è un caso esemplare: non solo offre un percorso straordinariamente completo e articolato, ma permette di aprire molteplici finestre di narrazione e accessibilità, da sempre punto di forza di Palazzo Ducale; che non mancherà di proporre un programma di eventi – laboratori didattici, conferenze, convegni, presentazioni di volumi – che ci auguriamo possa rendere particolarmente vivo il panorama culturale della nostra città".
“Vogliamo raccontare una storia d’amore”, conclude Anna Orlando, “quella di Rubens e del Duca di Mantova per una città che all’inizio del Seicento è meravigliosa e sorprendente, vera e propria capitale d’Europa dal punto di vista non solo finanziario e commerciale, ma anche artistico. Sappiamo che il Duca s’innamorò delle donne di Genova, considerate di una bellezza ed eleganza rara, e delle amenità di spiagge, ville e giardini affacciati sul mare. Il pittore rimase colpito dai capolavori di chiese e dimore private e dai palazzi, tanto da proporli come nuovo modello abitativo per gli altri paesi del Vecchio Continente. Per questo non presentiamo solo una mostra, ma sveliamo ai visitatori alcune meraviglie conservatesi per secoli della nostra città”.
Immagine: Peter Paul Rubens, Violante Maria Spinola Serra, dettaglio ©The Faringdon Collection Trust, Buscot Park, Oxfordshire
Titolo mostra | Rubens e i palazzi di Genova | Città | Genova | Sede | Palazzo Ducale | Date | Dal 06/10/2022 al 22/01/2023 | Artisti | Peter Paul Rubens | Curatori | Anna Orlando, Nils Büttner | Temi | Genova, Arte antica, Peter Paul Rubens |
Nel 2022 a Genova una grande mostra dedicata a Rubens e al suo legame con la città |