Palazzo delle Papesse riapre dopo anni di chiusura, con la mostra di Julio Le Parc


Dopo l’accordo con Banca d’Italia, Opera Laboratori inaugura la più grande personale dell’artista argentino Julio Le Parc in Italia, rivitalizzando il celebre edificio di Siena.

Il Palazzo delle Papesse di Siena riapre al pubblico dopo oltre quindici anni con una grande esposizione dedicata a Julio Le Parc, uno dei principali esponenti dell’arte cinetica e dell’Op Art. Dal 13 settembre 2024 al 16 marzo 2025, la mostra, intitolata Julio Le Parc. The Discovery of Perception, rappresenta la più importante personale dell’artista argentino mai realizzata in Italia, dopo il Gran Premio ricevuto alla Biennale di Venezia del 1966.

L’esposizione, prodotta da Opera Laboratori con il supporto di Galleria Continua e curata da Marcella Beccaria, in collaborazione con Le Parc e il direttore artistico del suo studio, Yamil Le Parc, è ospitata nelle sale storiche del quattrocentesco Palazzo delle Papesse, un edificio ricco di storia che ha accolto illustri ospiti, tra cui Papa Pio II e Galileo Galilei. Le opere di Le Parc, celebri per l’utilizzo di luci, movimento e forme geometriche, sono state poste a dialogo con l’architettura e gli affreschi del palazzo. La mostra si articola in una serie di temi che raccontano l’evoluzione artistica di Le Parc, con opere provenienti direttamente dal suo studio a Cachan, in Francia. Tra queste spicca Sphere Verte (2016), un’opera sospesa che accoglie i visitatori all’ingresso del palazzo, modificando lo spazio con la sua geometria instabile fatta di tessere di plexiglass verde.

Precursore dell’arte cinetica e dell’Op Art, Julio Le Parc si dedica sin dagli inizi alla sperimentazione con luce e movimento. Già nel 1959, durante i suoi primi anni a Parigi, Le Parc inserisce luci elettriche in piccole scatole, utilizzando prismi e lastre di plexiglas per creare giochi di fasci luminosi colorati. "Gli esperimenti di luce e movimento”, scrive nel 1971, “facevano parte del mio desiderio di allontanarmi dalla nozione di un’opera fissa, stabile e definitiva”. La mostra include opere fondamentali di questo periodo, tra cui pezzi storici come Continuel lumière mobile (1963-2013), Continuel lumière boite n. 3 (1959-1965) e Continuel lumière avec quatre formes en contorsion (1966-2012). Questi lavori esplorano in modi diversi la relazione tra luce e movimento, stimolando reazioni sempre nuove nel pubblico, e rappresentano una ricerca costante verso l’immersione nell’esperienza visiva, spingendosi fino alla quarta dimensione.

Allestimenti della mostra a Palazzo delle Papesse
Allestimenti della mostra a Palazzo delle Papesse
Allestimenti della mostra a Palazzo delle Papesse
Allestimenti della mostra a Palazzo delle Papesse

L’artista argentino ha anche definito uno spettro di 14 colori puri, utilizzandoli come base per la sua ricerca pittorica. Questi colori, simili a frammenti di arcobaleno, creano nuove geometrie in costante evoluzione. Le variazioni cromatiche nei dipinti di Le Parc, come in Ondes 139 série 47 n. 8 (1974) e Ondes Alternées à partir d’un thème de 1972 (1972-2018), riempiono le sale di un antico palazzo quattrocentesco, sfidando i confini della tela. Le opere esposte a Palazzo delle Papesse, come Série 14 – 14 Permuté (1970-2020) e Série 15 n. 8 (1971-2012), catturano l’attenzione con i loro cerchi concentrici e vibranti, invitando lo spettatore a sperimentare l’opera a diverse distanze.

Negli anni Settanta, Le Parc traduce la sua ricerca cromatica anche nelle sculture della serie Ensemble volume-couleur, di cui una selezione datata 1971-1975 è inclusa in mostra. Si tratta di sculture in legno dipinto, montate su asticelle di metallo, che evocano progetti architettonici in miniatura, prefigurando opere monumentali per le città del futuro e anticipando le sue sculture pubbliche degli anni Ottanta. Infine, la mostra presenta lavori della recente serie Alchimie, grandi tele che testimoniano la continua esplorazione artistica di Le Parc e la sua capacità di aprirsi a nuove possibilità creative.

Palazzo delle Papesse, con il suo cortile, la terrazza e la spettacolare vista su Siena dall’altana, diventa un luogo di immersione visiva e sperimentazione percettiva, in linea con la filosofia di Le Parc. L’esperienza espositiva è arricchita dalla presenza di un bistrot, una libreria e un’offerta didattica inclusiva, grazie al progetto Papesse Lab.

A supporto dell’iniziativa culturale hanno contribuito numerosi sponsor, ovvero Estra, Terre Cablate, Lavazza, iGuzzini, Pedrali e il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Per rendere l’arte accessibile a tutti, Opera Laboratori ha introdotto la “tessera del curioso”, una card che offre sconti sul merchandising, sulle consumazioni in caffetteria e sui laboratori didattici.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraJulio Le Parc. The Discovery of Perception
CittàSiena
SedePalazzo delle Papesse
DateDal 13/09/2024 al 16/03/2025
ArtistiJulio Le Parc
CuratoriMarcella Beccaria, Yamil Le Parc
TemiArte contemporanea, Arte Moderna

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