Al via la prima grande personale a Roma di Quayola, famoso esponente dell'arte tecnologica


Palazzo Cipolla a Roma ospita la prima grande personale nella Capitale di Quayola, tra i famosi esponenti della media-art.

Dal 29 settembre 2021 al 30 gennaio 2022 Palazzo Cipolla a Roma ospita la prima grande personale romana di Quayola, Re-coding.

Tra i più importanti esponenti a livello internazionale della media-art, Quayola ha creato un suo personale codice espressivo e un nuovo linguaggio artistico-comunicativo. Nell’edificio storico di Palazzo Cipolla l’artista presenta la sua prima monografica a Roma: esporrà per l’occasione opere che ripercorreranno il panorama completo della sua creazione artistica, proponendo un viaggio nei principali temi della sua arte computazionale.

Realizzate tra il 2007 e il 2021 le opere in mostra intendono fornire al pubblico una panoramica del processo creativo dell’artista, passaggi temporali, futuri anticipati e passati ricostruiti. Il progetto espositivo si sviluppa in tre aree tematiche: iconografia classica, sculture non finite e tradizione della pittura di paesaggio.

Utilizzando sistemi di robotica, Intelligenza Artificiale (AI) e software generativi, Quayola trasforma la tecnologia computazionale in una nuova tavolozza: dipinti rinascimentali e del barocco sono trasformati in complesse composizioni digitali attraverso metodi computazionali, e sculture ispirate alla tecnica michelangiolesca del non-finito sono scolpite mediante mezzi robotici. Seguono rappresentazioni della natura, prodotto di un’arte generativa che evidenzia l’affascinante somiglianza tra il mondo naturale e quello digitale.

Di fronte a videoproiezioni, sculture e stampe ad altissima definizione, i visitatori avranno la possibilità di confrontarsi con le potenzialità artistiche di questi mezzi espressivi e di acquisire indispensabili strumenti di lettura della società contemporanea.

“Quayola utilizza gli algoritmi che regolano il mondo digitale non soltanto o non semplicemente per creare delle opere d’arte”, ha dichiarato Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che promuove la mostra, “ma piuttosto per scandagliare, con le infinite opportunità che la tecnologia gli offre, il processo di ricerca che è alla base dell’opera d’arte stessa, per esplorare la moltitudine di possibilità di concretizzazione dell’idea creativa. Egli scompone e frammenta, per riorganizzare e costruire nuovi canoni estetici del tutto inediti. In questo percorso così innovativo e originale, è significativo che per Quayola sia fondamentale il dialogo costante con i grandi maestri dell’arte classica, quali Raffaello, Botticelli, Rubens, Bernini, di cui predilige i bozzetti e i disegni preparatori, perché ciò che è incompiuto gli consente – come egli stesso ammette – di allontanarsi dall’idea di rappresentazione per concentrarsi sul processo. Il linguaggio contemporaneo di Quayola dà quindi vita a una mostra che io spero possa avvicinare i puristi della tradizione ai nuovi codici espressivi derivanti dalle tecnologie più attuali, le quali, lungi dall’essere asettiche e ’disumanizzate’, si mettono al servizio dell’atto creativo in tutte le sue forme, offrendo all’artista e ai suoi fruitori nuovi strumenti per esplorare l’ineffabile mistero del fare arte”.

Lungo il percorso espositivo emerge infatti il carattere comune della ricerca artistica di Quayola, ovvero la reinterpretazione del classico messo a confronto con le grandi opere dei maestri riprodotte su cartelli pedagogici.

Parte integrante della mostra è la presentazione delle sue sculture robotiche: in questo caso, il dialogo con i grandi artisti del passato e soprattutto con Bernini è alla base dello sviluppo di un corpo scultoreo mai visto, realizzato con il supporto di un sistema robotico AI.

La mostra è promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta da Emmanuele F. M. Emanuele, è realizzata da Poema con il supporto organizzativo di Comediarting e Arthemisia ed è curata da Jérôme Neutres e Valentino Catricalà.

Immagine: Quayola, Remains: Vallée de Joux (2018; serie di stampe a getto d’inchiostro)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraRe-coding
CittàRoma
SedePalazzo Cipolla
DateDal 29/09/2021 al 30/01/2022
CuratoriJé, rô, me Neutres, Valentino Catricalà
TemiRoma, Quayola, Tecnologia, Palazzo Cipolla, Media-art

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