A Genova una mostra su Cornelis de Wael, il primo maestro fiammingo a stabilirsi in città con una propria bottega


Palazzo Bianco a Genova ospita fino al 22 giugno 2025 una mostra dedicata a Cornelis de Wael, pittore anversano che, nel Seicento, fu il primo maestro fiammingo a stabilirsi a Genova con una propria bottega. 

Dal 19 marzo 2025 al 22 giugno 2025 Palazzo Bianco – Musei di Strada Nuova a Genova ospita la mostra Naturalezza e verità nel Seicento illustrato da Cornelis de Wael (1592-1667) dedicata a Cornelis de Wael, pittore anversano che, nel Seicento, fu il primo maestro fiammingo a stabilirsi a Genova con una propria bottega. Il suo arrivo segnò l’inizio di una nuova stagione artistica per la città, perché introdusse nuovi soggetti e un approccio inedito alla realtà. Il suo atelier divenne anche un punto di riferimento per numerosi artisti, tra cui Jan Roos, Giacomo Liegi e Van Dyck, che in quegli anni operarono per la committenza genovese.

Curata da Raffaella Besta, Martina Panizzutt e Margherita Priarone, la mostra nasce dall’arrivo a Palazzo Bianco di una nuova opera di Cornelis de Wael: Alloggiare i pellegrini. Questo dipinto, recentemente riemerso dal mercato antiquario e acquisito dalla famiglia Peloso, è stato generosamente concesso in comodato ai Musei di Strada Nuova. L’opera si affianca ad altre due tele già presenti nelle collezioni civiche, Visitare i carcerati e Visitare gli infermi, entrambe parte di un ciclo dedicato a Le sette opere di Misericordia, commissionato da Pier Francesco Grimaldi intorno al 1640.

Le due serie 

L’esposizione si concentra sulle due serie pittoriche più celebri di Cornelis de Wael, per qualità pittorica e ricchezza dell’invenzione iconografica

La serie delle Sette opere di Misericordia, tema più volte replicato dal pittore, caratterizzata da un’impronta moraleggiante ma anche da un vivo realismo popolare, capace di restituire uno spaccato autentico della società dell’epoca, attraverso “naturalezza e verità”, come affermava lo storiografo seicentesco Raffaele Soprani. Oltre alle tre tele conservate a Palazzo Bianco, si potranno ammirare due rare opere, Dare da bere agli assetati e Vestire gli ignudi, provenienti da una collezione privata, e un’ulteriore versione della serie, in cui tutte e sette le scene di carità sono raffigurate all’interno di una piazza affollata.
Questi dipinti hanno un valore quasi documentario: alcuni sono ambientati in luoghi riconoscibili della Genova seicentesca, come l’ospedale di Pammatone e il Palazzetto Criminale, e restituiscono quasi fossero fotografie del tempo usi, costumi e dinamiche sociali dell’epoca.

L’altra grande serie esposta è dedicata alle Storie del figliol prodigo, celebre episodio evangelico e tema molto diffuso tra i pittori fiamminghi per il suo valore esemplare e narrativo. Saranno presenti quattro grandi tele, ricche di dettagli e di colori, che raccontano i momenti salienti dell’espisodio, oltre a un bozzetto dipinto proveniente da una collezione privata.

L’evento espositivo è stato realizzato in collaborazione con il Banco BPM, che nella sede genovese conserva l’unica serie completa nota del tema della Sette Opere di Misericordia e che apre eccezionalmente i propri spazi per consentire la visita di questo importante nucleo.

Per info: https://www.museidigenova.it/it/musei-di-strada-nuova#eventi

Immagine: Cornelis De Wael, Storie del figliol prodigo: dissipazione (1630-1639 circa; olio su tela, 57 x 86 cm)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraNaturalezza e verità nel Seicento illustrato da Cornelis de Wael (1592-1667)
CittàGenova
SedePalazzo Bianco
DateDal 19/03/2025 al 22/06/2025
ArtistiCornelis De Wael
CuratoriRaffaella Besta, Martina Panizzutt, Margherita Priarone
TemiGenova, Seicento

A Genova una mostra su Cornelis de Wael, il primo maestro fiammingo a stabilirsi in città con una propria bottega
A Genova una mostra su Cornelis de Wael, il primo maestro fiammingo a stabilirsi in città con una propria bottega


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