Presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia torna dopo due secoli all’interno della Cappella dei Priori la Pala dei Decemviri di Pietro Vannucci, detto il Perugino, e dall’11 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020 il pubblico potrà ammirarla.
Grazie alla collaborazione con i Musei Vaticani e alla curatela di Barbara Jatta e Marco Pierini, i visitatori avranno infatti l’occasione di vedere riunite la cornice e la cimasa, conservate alla Galleria Nazionale dell’Umbria, e la tavola centrale del Perugino dai Musei Vaticani, nella loro collocazione originaria.
La Cappella dei Priori venne costruita a metà Quattrocento e venne finemente decorata con un pavimento in maiolica invetriata a motivi floreali alternati ad angeli in volo e con celebri cicli pittorici alle pareti dedicati ai due santi protettori, Ercolano e Ludovico di Tolosa, realizzati da Benedetto Bonfigli tra il 1454 e il 1469. Il coro ligneo presenta intarsi con grifi e motivi vegetali realizzati da Gaspare di Giacomo da Foligno e da Paolino di Ascoli.
A Pietro Perugino venne commissionata la Pala dei Decemviri per l’altare: questa raffigura la Madonna col Bambino tra i santi Ercolano, Costanzo, Lorenzo e Ludovico. Ercolano era il defensor civitatis dall’assedio di Totila morto nel 549; Costanzo era il primo vescovo della città martirizzato al tempo di Marco Aurelio; Lorenzo il santo patrono cui è dedicata la cattedrale di Perugia e Ludovico il protettore del Palazzo dei Priori, proclamato santo nel 1317. L’iconografia stessa del dipinto evidenzia il suo ruolo rilevante anche per la città. In realtà, l’opera era stata precedentemente commissionata a Pietro di Galeotto, ma a causa della sua morte, l’incarico venne affidato al Perugino.
Il progetto del Perugino prevedeva inoltre l’aggiunta di una cimasa con la Madonna della Misericordia, per la quale, a causa dell’eccessivo protrarsi dei lavori, venne coinvolto Sante di Apollonio, che la portò a termine nel 1486; tuttavia, Perugino fu chiamato a ridipingere la cimasa l’anno successivo, poiché i Decemviri vollero celebrare l’apertura del Monte di Pietà facendo raffigurare il Cristo in pietà. La tavola centrale, firmata sulla pedana del trono, fu ultimata da Vannucci nel 1495. La pala rimase nella sua collocazione originaria fino al 1553, epoca del trasferimento della Cappella dei Priori in una nuova sede in altri ambienti del Palazzo.
Successivamente, a seguito del trattato di Tolentino, nel 1797 l’opera venne requisita dalle truppe francesi e trasferita nel Musée de la République, l’odierno Louvre. I francesi però ignorarono la cimasa col Cristo in pietà e la cornice in legno intagliato e dorato, opera di Giovanni di Battista di Cecco detto il Bastone, le quali, dopo un soggiorno alla Quadreria dell’Accademia di Perugia, fecero ritorno al Palazzo dei Priori. Fu Canova, nel 1816, a riuscire a riportare a Roma la tavola, che venne conservata nella Pinacoteca Vaticana.
La Pala dei Decemviri verrà presentata nel 2020 ai Musei Vaticani come evento nell’ambito delle celebrazioni del cinquecentenario della scomparsa di Raffaello.
Per info: https://gallerianazionaledellumbria.it
Orari: Da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30; lunedì dalle 12 alle 19.30 (fino al 3 novembre). Dal 3 novembre 2019 lunedì chiuso.
Biglietti: Intero 8 euro, ridotto 2 euro da 18 a 25 anni. Gratuito fino a 18 anni.
Titolo mostra | Il ritorno della Pala dei Decemviri di Pietro Perugino | Città | Perugia | Sede | Galleria Nazionale dell’Umbria | Date | Dal 11/10/2019 al 26/01/2020 | Artisti | Il Perugino | Temi | Il Perugino |
La Pala dei Decemviri del Perugino torna dopo due secoli nella sua collocazione originaria |