Fino al 12 giugno 2022 il PAC - Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta Quando la paura mangia l’anima, prima personale italiana di Artur Żmijewski, tra gli artisti più radicali nel panorama polacco. Curata da Diego Sileo, la mostra espone una selezione di lavori storici e recenti, incluse tre nuove opere ideate appositamente per questo progetto e prodotte dal PAC, come il nuovo film ispirato al cinema scientifico del neurologo Vincenzo Neri e la serie fotografica Refugees/Cardboards, lungo murale fotografico in bianco e nero da cui emergono figure umane con l’aspetto di profughi, uomini e donne circondati dall’oscurità e dalla desolazione. Il riferimento è ai tanti rifugiati al confine polacco-bielorusso durante l’estate e l’autunno del 2021, ma che oggi diventa ancora più attuale visto il conflitto in Ucraina.
La sua opera intende riflettere sulle questioni socio-politiche del nostro presente e analizzare frequentemente i meccanismi del potere e dell’oppressione all’interno dell’ordine sociale esistente; viene inoltre resa ben visibile l’istintiva inclinazione umana al male. I progetti di Żmijewski indagano la relazione tra le emozioni estreme e le loro espressioni fisiche, affrontano il tema dell’interruzione del corpo umano e del funzionamento cognitivo in casi complessi come la malattia o la disabilità, analizzando anche i meccanismi della memoria e del trauma collettivo.
Attraverso la simbolizzazione, l’artista stabilisce un complesso sistema di rappresentazione in cui la paura si sviluppa in termini di controllo sociale. Quando la paura diventa padrona della nostra vita, si può essere tentati da meccanismi travolgenti o si può accettare il giogo della sottomissione; oppure si possono interpretare i due ruoli contemporaneamente, o si può provare a capire quando la paura divora la nostra anima. Come spiega Rainer Werner Fassbinder nel suo film del 1974, a cui il titolo della mostra vuole rendere omaggio, la paura mangia l’anima è un’espressione utilizzata da arabi e nordafricani per descrivere la loro condizione di immigrati. Paura di un ambiente straniero e ostile, paura di non poter rivedere i propri cari, paura della solitudine, paura della morte, paura della povertà, paura di essere dimenticati, paura del razzismo. Nel progetto espositivo del PAC, la paura è anche quella della malattia, dei disturbi mentali e della disabilità, la paura di non essere accettati, compresi, la paura di ciò che non sappiamo e che ci spaventa.
Per info: pacmilano.it
Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30; giovedì dalle 10 alle 22.30. Chiuso il lunedì.
Immagine: Artur Żmijewski, Quando la paura mangia l’anima (allestimento della mostra al PAC Milano, 2022). Foto di Nico Covre, Vulcano Agency.
Titolo mostra | Quando la paura mangia l'anima | Città | Milano | Sede | PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea | Date | Dal 29/03/2022 al 12/06/2022 | Artisti | Artur Zmijewski | Curatori | Diego Sileo | Temi | Milano, Arte contemporanea |
Al PAC di Milano la personale del polacco Artur Żmijewski: Quando la paura mangia l'anima |