All'Istituto Italiano di Cultura di Oslo l'arte di Roberto Ghezzi indaga il cambiamento climatico


Dal 26 settembre al 15 novembre 2024 l’Istituto Italiano di Cultura a Oslo presenta la rassegna dedicata all’arte dell’artista Roberto Ghezzi. Con la partecipazione dell’Istituto Scienze Polari, la personale indaga i fenomeni legati al cambiamento climatico nell’Artico.

Dal 26 settembre al 15 novembre 2024 l’Istituto Italiano di Cultura a Oslo presenta una mostra dedicata alla ricerca dell’artista italiano Roberto Ghezzi (Cortona, 1978) dal titolo WHITE FADES, Art, Science and Climate Change in the Polar Lands a cura di Mara Predicatori. Un progetto frutto di ricerche sull’Artico in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche con il patrocinio di Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary e il supporto di Cartiera Magnani Pescia e Phoresta ETS. La personale di Roberto Ghezzi vede inoltre la collaborazione di Italia e Norvegia nella restituzione artistico-scientifica di un progetto che intende ’far parlare il ghiaccio’ affrontando i temi ambientali ed ecologici attraverso l’arte. La rassegna ha quindi l’obiettivo di indagare in chiave artistica la natura e fenomeni connessi al cambiamento climatico.

La mostra presenta le opere di Ghezzi durante due residenze artistiche: la prima a Tassilaq, in Groenlandia nel 2022 presso The Red House di Robert Pieroni, e la seconda alle Isole Svalbard, in Norvegia nel 2023 presso lo Spitsbergen Artists Center. Entrambe le residenze sono state realizzate in collaborazione con il CNR ISP, Istituto di Scienze Polari. Il contributo scientifico dei ricercatori Biagio Di Mauro e Fabiana Corami ha permesso di fare ulteriori scoperte sullo scioglimento dei ghiacciai. In entrambe le esperienze l’artista ha lasciato che la fusione del ghiaccio generasse le opere: nel primo caso, producendo cianotipie, stampe fotografiche, attraverso il dilavamento; nel secondo, realizzando un video montato da riprese effettuate da telecamere trasportate dai rivoli di ghiaccio in rapido scioglimento.

Attraverso una scrupolosa prassi preparatoria, Ghezzi permette che siano i fenomeni naturali e gli elementi del paesaggio come acqua, aria e ghiaccio a imprimere le loro tracce su vari supporti, in sperimentazioni che rispettano la natura. Le tracce raccolte non vengono alterate dall’intervento dell’artista ma assumono la forma di campioni o reperti che possono essere analizzati anche scientificamente. A completare l’esposizione ci sono cianotipie che ritraggono i paesaggi esplorati dall’artista e taccuini che contengono appunti visivi e diari delle sue esperienze.

Immagine: Roberto Ghezzi. The Polar Stream (2023). Su concessione dell’artista

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraWHITE FADES, Art, Science and Climate Change in the Polar Lands
CittàOslo
SedeIstituto Italiano di Cultura
DateDal 26/09/2024 al 15/11/2024
ArtistiRoberto Ghezzi
CuratoriMara Predicatori
TemiArte contamporanea, cambiamento climatico, Istituto Italiano di Cultura

All'Istituto Italiano di Cultura di Oslo l'arte di Roberto Ghezzi indaga il cambiamento climatico
All'Istituto Italiano di Cultura di Oslo l'arte di Roberto Ghezzi indaga il cambiamento climatico


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