Gli ultimi vent’anni dell’opera di Oreste Casalini (Napoli, 1962), apprezzato artista contemporaneo, vanno in mostra all’Istituto Portoghese di Sant’Antonio a Roma, dove dall’8 al 24 marzo 2018 è in programma la mostra Oreste Casalini. Una moltitudine. Opere dal 1998 al 2018, a cura di Paola Pallotta. Le opere esposte, realizzate dal 1998 a oggi, rappresentano una selezione eterogenea per tecnica, dimensioni e appartenenza cronologica, ma sono accomunate dalla capacità di rivelare l’energia pittorica dell’artista: lavori eclettici e articolati che, si legge nella presentazione, “definiscono un percorso espositivo complesso che non intende presentarsi come una retrospettiva, ma come la messa in luce di alcuni aspetti della pratica artistica e della poetica di Oreste Casalini”.
Si tratta per lo più di pitture (quando invece Casalini è spesso impegnato in installazioni site-specific e opere che assommano tecniche diverse), che rendono evidente come il legame con la pittura sia una costante nella produzione di Casalini. “E sul legame costante che ha tenuto insieme idee e opere, sul tema mai abbandonato della pittura”, continua la presentazione, “si concentra questa esposizione. Una visione d’insieme che è una sorta di autoritratto, immagine del sistema di rappresentazione delle relazioni tra arte e vita, oggetto centrale di tutta la sua opera”. A Roma il pubblico troverà anche sculture, gessi e ceramiche che assieme ai dipinti “tracciano una linea molteplice ma non spezzata, anzi fortemente modulata sul nucleo robusto della necessità della pratica artistica come esercizio della mente, autenticamente compreso, vissuto, sperimentato. E la riflessione costante ha sempre avuto, come chiave di accesso privilegiata al caos originario della forma, il disegno, metodo propedeutico sperimentato su fogli di quaderno e carte di varie dimensioni, raccolte in luoghi diversi e lavorate in viaggio come in uno studio portatile. Una pratica perseverante, un saggio, una verifica”.
La mostra è così una sorta di summa del lavoro e dello stile di Oreste Casalini, capace di guardare alla tradizione storica italiana ma anche di sapersi mantenere lontano da convenzioni, mode e definizioni. La rassegna, che gode del patrocinio dell’Ambasciatore del Portogallo presso la Santa Sede, Antonio Almeida Lima, apre dal martedì al sabato dalle 17 alle 20. L’ingresso è gratuito.
Nell’immagine: Oreste Casalini, Provincia (2002)
Titolo mostra | Oreste Casalini. Una moltitudine. Opere dal 1998 al 2018 | Città | Roma | Sede | Istituto Portoghese di Sant'Antonio | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Oreste Casalini | Curatori | Paola Pallotta | Temi | Arte contemporanea |
Oreste Casalini, vent'anni d'arte in mostra all'Istituto Portoghese di Sant'Antonio a Roma |