La grande mostra Onde barocche. Capolavori diocesani tra 1600 e 1750, allestita dallo scorso aprile al Museo Diocesano di Albenga, all’Oratorio della Ripa a Pieve di Teco (IM) e in numerosi siti diffusi sul territorio diocesano ha chiuso le sue porte, con successo di pubblico, domenica 8 gennaio 2023. Prorogata la chiusura da novembre, forte dell’interesse e dei numeri di visitatori, la mostra ha così incluso anche il periodo delle festività natalizie permettendo a tutti di scoprire lo straordinario tesoro artistico custodito dalla Diocesi di Albenga-Imperia.
Nei nove mesi di apertura, l’esposizione ha registrato numeri importanti: oltre diecimila i visitatori che hanno potuto ammirare i capolavori esposti nelle diverse sedi. La mostra, con la sua doppia sede e i numerosi siti diffusi sul territorio diocesano, si poneva tra gli obiettivi anche quello di non essere solo un’esposizione di tesori artistici, ma diventare un percorso per unire storia, cultura e itinerari, invitando alla scoperta di alcuni tra gli esempi più significativi del periodo compreso tra il 1600 e il 1750 e diffusi sul territorio.
Curata dall’arch. Castore Sirimarco, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi e da Don Emanuele Caccia, vicedirettore del Museo Diocesano, Onde barocche ha portato sotto i riflettori la ricchezza del patrimonio barocco: le sale del Museo Diocesano sono state completamente riallestite per accogliere capolavori di questa fase artistica. Tra i protagonisti, Guido Reni, Giovanni Lanfranco, Domenico Fiasella, Luciano Borzone, Giulio Benso, i De Ferrari, Gioacchino Assereto, Giovanni Battista Casoni, Domenico Piola e Anton Maria Maragliano.
Con l’altissima qualità delle opere esposte (il Sant’Antonio da Padova con Gesù Bambino di Giulio Benso, San Felice da Cantalice di Giovanni Cappellino, ma anche l’Angelo proveniente da Tovo Faraldi e la tela di Giovanni Ansaldo dedicata al trionfo del nome di San Giovanni Battista), la mostra ha incoraggiato l’approfondimento di una stagione altissima dell’arte di tutti i tempi attraverso lo stupore e la meraviglia. Si sono aggiunti inoltre percorsi formativi e iniziative collaterali legate al periodo barocco, come il ciclo Trame barocche, dedicato al tessuto e alla moda in epoca barocca, realizzato in collaborazione con la Fondazione Arte della Seta Lisio e con la Fondazione Oddi di Albenga.
Onde barocche è stata realizzata in collaborazione con Scuderie del Quirinale e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova, che hanno ospitato nel corso del 2022 mostre dedicate al Barocco, richiamandosi reciprocamente nei temi e negli artisti ed esponendo opere del patrimonio diocesano, come Il Battesimo di Cristo di Anton Maria Maragliano, le Tentazioni di Sant’Antonio e l’Assunta di Giulio Benso. La mostra ha visto inoltre la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, che ha offerto il proprio contributo scientifico.
Ora conclusa la mostra, il Museo Diocesano di Albenga sarà riallestito con un nuovo percorso e con una speciale novità. La nuova apertura sarà comunicata nelle prossime settimane, così come il nuovo programma di eventi e approfondimenti che porteranno il pubblico alla scoperta dei tesori nascosti e dei capolavori del territorio diocesano.
Per quanto riguarda Albenga, resta attualmente visitabile il Battistero Paleocristiano secondo i consueti orari della biglietteria: tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 (chiuso il lunedì). Lo spazio museale dell’Oratorio della Madonna della Ripa a Pieve di Teco sarà aperto invece solo su prenotazione per gruppi superiori a dieci persone.
Per tutte le info su orari e biglietti: www.formaelucis.com
Onde Barocche chiude con oltre 10mila visitatori. Ora il Museo Diocesano sarà riallestito con novità |