La nuova stagione espositiva del Mart di Rovereto presenta tre grandi mostre per tre grandi protagonisti: Caravaggio, Boldini e Depero. Al centro dell’indagine il rapporto tra antico e contemporaneo: i maestri classici e moderni dialogano reciprocamente e con le opere della collezione della sede museale. Alla ricerca delle connessioni tra la storia, i grandi capolavori e i linguaggi del Novecento, il Mart pone a confronto epoche distanti, offrendo nuove letture dell’arte italiana e contribuendo alla formazione contemporanea.
È in programma dal 10 ottobre al 9 dicembre 2020 l’attesa mostra Caravaggio. Il contemporaneo, che permetterà ai visitatori di contemplare il Seppellimento di Santa Lucia, la più antica opera siciliana di Caravaggio, proveniente dalla Chiesa di Santa Lucia alla Badia dia Siracusa. Il capolavoro secentesco sarà accompagnato da una selezione di opere e fotografie contemporanee.
Nelle mura che si vedono sullo sfondo del dipinto, che occupano quasi i due terzi del quadro senza alcuna figura, si percepisce il senso della forma che si sgretola, nella quale l’osservatore può riconoscere un effetto espressivo vicino all’Informale. Seguendo questi concetti, la mostra propone un confronto tra questo capolavoro e una selezione di opere del grande maestro dell’Informale italiano, Alberto Burri. In un continuo rimando tra immagini, simboli e affinità, completano l’esposizione il grande dipinto I naufraghi (1934) di Cagnaccio di San Pietro, le opere dell’artista Nicola Verlato e del fotografo Massimo Siragusa, alcune fotografie sulla vita e la morte di Pier Paolo Pasolini.
A partire dal 14 novembre 2020 protagonista del Mart sarà Boldini, in occasione della mostra Giovanni Boldini Il piacere. Visitabile fino al 28 febbraio 2021, l’ampio percorso espositivo proporrà oltre 150 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al Museo Boldini di Ferrara, chiuso al pubblico dopo il terremoto del 2012.
Considerato uno dei più significativi ritrattisti della Belle Époque, Boldini coglie l’essenza di un ambiente sfolgorante. Nei ritratti di intellettuali, nobildonne e attrici, incontrati nei salotti mondani della Parigi fin de siècle, rivive il fascino di una società raffinata ed elegante e di una femminilità “suprema e irresistibile”, come scrivono i cronisti dell’epoca. I dipinti di Boldini contribuiscono a delineare lo stile, le tendenze e i canoni estetici della Ville Lumière.
In mostra la produzione di Boldini viene ricostruita nella sua totalità attraverso un ricco percorso cronologico, che intende approfondire alcuni temi e relazioni che hanno segnato la carriera del pittore. In particolare, verranno analizzati i rapporti con il poeta Gabriele D’Annunzio, attraverso figure di comuni muse ispiratrici come la Marchesa Casati, eccentrica e seducente femme fatale.
Infine, è prevista per dicembre la mostra dedicata a Fortunato Depero. Fin dalla sua fondazione, il Mart è legato all’eredità di Fortunato Depero, di cui il museo conserva opere, oggetti, mobili, disegni, fotografie, materiali e fondi archivistici. Il Mart gestisce anche l’ultimo e più istituzionale progetto dell’artista, da lui stesso ideato, ovvero la Casa d’Arte Futurista Depero.
Attraverso il patrimonio museale, la grande mostra Depero mito presente definisce la sua figura a tutto tondo: un artista che, affascinato dall’idea di “arte totale”, ha spaziato dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall’editoria alla pubblicità. Innovatore, dissacrante, ironico, il celebre futurista ha influenzato non solo il mondo dell’arte, ma anche stili e modelli del design, della comunicazione, della grafica e della moda dagli anni Settanta a oggi.
L’esposizione presenta gli aspetti che legano l’Avanguardia futurista alla contemporaneità, mostrando gli esiti della sua travolgente creatività. Saranno in mostra circa duecento opere, tra disegni, documenti, tarsie, fotografie, ricostruzioni di mobili, costumi, scenografie, oltre a video e film prodotti in occasione dell’esposizione.
Immagine: Giovanni Boldini, La signora in rosa (Olivia Concha de Fontecilla) (1916; olio su tela, 163 x 113 cm; Ferrara, Museo Giovanni Boldini)
Città | Rovereto | Sede | Mart di Rovereto | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Temi | Caravaggio, Rovereto, Mart di Rovereto |
Caravaggio, Boldini, Depero: tre grandi protagonisti per la nuova stagione del Mart |