Il MASI Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano ospita fino al 9 gennaio 2022 Rovine, la prima grande monografica di Nicolas Party (Losanna, 1980) allestita in un museo europeo. L’artista ha dato vita con questo progetto immersivo a un universo straniante, caratterizzato da forti contrasti cromatici, avvolgenti forme architettoniche e inaspettate decorazioni trompe l’œil, all’interno del quale sono messe in scena le sue opere magnetiche: ampi dipinti murali site-specific, sculture policrome e dipinti a pastello.
Il progetto espositivo è stato realizzato dall’artista appositamente per il piano interrato del MASI, nella sede del centro culturale LAC, dove i cinque ambienti in cui si sviluppa la mostra dedicati ciacuno a un tema ricorrente nell’arte di Nicolas Party: la natura morta, il ritratto, le vedute rocciose, le grotte e il paesaggio.
All’esterno della struttura, Party ha realizzato quattro ampi dipinti murali a pastello ispirati ad altrettante opere di Arnold Böcklin (1827-1901), pittore svizzero tra i principali esponenti del Simbolismo, che raffigurano enigmatiche vedute di edifici in rovina a cui rimanda il titolo della mostra. Questi scenari monocromi e decadenti accolgono lo spettatore in un ambiente in netto contrasto con il tripudio cromatico delle opere e degli spazi interni dell’architettura. L’artista ha infatti ulteriormente modificato lo spazio espositivo attraverso campiture di colori contrastanti e decorazioni di marmi policromi trompe l’œil, realizzate in collaborazione con Sarah Margnetti. Le sue esposizioni rappresentano un’occasione per mettere in scena i dipinti e le sculture in un ambiente capace di attivare nuove possibilità di lettura delle opere, ponendole in relazione non solo tra loro, ma anche con lo scenario in cui si trovano.
L’allestimento presenta trentuno dipinti a pastello e quattro sculture dipinte (di cui una di grandi dimensioni posta all’esterno del museo), opere realizzate tra il 2013 e oggi, alcune delle quali presentate per la prima volta al pubblico. I suoi soggetti sono delineati da campiture di colore circoscritte e contrastanti, secondo una strategia che può essere ricondotta in parte al suo apprendistato artistico, iniziato con la realizzazione di graffiti.
Le composizioni di Party non nascono dall’osservazione del dato reale, ma nascono esclusivamente dalla sua immaginazione e sono caratterizzate da un’impostazione estremamente semplice e priva di qualsiasi riferimento temporale o ambientale. Sebbene i suoi soggetti non abbiano alcuna relazione diretta con la realtà, il pubblico è portato a rincondurli a entità riconoscibili come volti, frutti o alberi. L’artista pone il suo universo creativo in costante dialogo con la storia dell’arte; i riferimenti di Party spaziano dalla ricerca di un’ideale perfezione dell’arte classica alla minuzia scientifica delle nature morte olandesi del Seicento. Si appassiona inoltre all’opera di artisti celebri quali Georgia O’Keeffe (1887-1986) o Ferdinand Hodler (1853-1918), ma anche all’arte di figure meno note al grande pubblico, come il simbolista belga William Degouve de Nuncques (1867-1935) o la ritrattista Rosalba Carriera (1675-1757), quest’ultima legata alla storia del pastello, tecnica che Nicolas Party predilige.
Rovine è un progetto di Nicolas Party a cura di Tobia Bezzola e Francesca Bernasconi.
Per maggiori info: masilugano.ch
Immagine: Nicolas Party, Veduta dell’allestimento di Rovine al MASI Lugano. Foto Annik Wetter © Nicolas Party
Titolo mostra | Rovine | Città | Lugano | Sede | MASI Museo d’arte della Svizzera italiana | Date | Dal 27/06/2021 al 09/01/2022 | Artisti | Nicolas Party | Temi | Lugano, Museo d’arte della Svizzera italiana, Nicolas Party |
Al MASI la prima grande monografica immersiva di Nicolas Party in un museo |