Nicola Verlato, Myth Generation: una mitologia contemporanea al Museo San Domenico di Imola


Fino al 19 gennaio 2025, le sale del Museo San Domenico di Imola ospitano Myth Generation, la più importante rassegna antologica dedicata a Nicola Verlato, a cura di Diego Galizzi, direttore di Imola Musei.

Fino al 19 gennaio 2025, le sale del Museo San Domenico di Imola ospitano Myth Generation, la più importante rassegna antologica dedicata a Nicola Verlato, a cura di Diego Galizzi, direttore di Imola Musei. Organizzata dal Comune di Imola – Imola Musei con il supporto della Galleria Giovanni Bonelli di Milano, la mostra offre un’immersione totale nell’universo creativo dell’artista veronese, tra pittura, scultura e digital art. Con oltre cinquanta opere, tra dipinti, disegni e sculture, la mostra rappresenta un viaggio nel percorso espressivo di Verlato, celebre per la arte che intreccia l’eredità del passato con le suggestioni della modernità.

Nicola Verlato (Verona, 1965) si distingue per un linguaggio artistico c he mescola surrealismo pop, accademismo e iperrealismo visionario. Traendo ispirazione dall’arte rinascimentale e seicentesca, l’artista coniuga le iconografie classiche con le immagini della cultura contemporanea, includendo influenze tratte da cinema, fumetti, videogame e realtà virtuale. Questo approccio gli consente di esplorare le mitologie moderne, rileggendole alla luce della tradizione artistica e dando forma a narrazioni che interrogano l’identità culturale del nostro tempo.

La mostra include una selezione di opere che mostrano come Verlato riesca a trasformare i miti del passato e del presente in immagini potenti e visionarie. Tra i cicli esposti, spicca quello dedicato a Pier Paolo Pasolini, dove l’artista indaga il sacrificio dell’arte poetica attraverso la vita e la morte del regista. Accanto, le iconografie pop di figure come James Dean, simbolo di un destino drammatico e precario che riecheggia i pericoli e le incertezze del nostro tempo. Verlato affonda le radici nella grande tradizione figurativa, ispirandosi a Pontormo, Caravaggio, e alla statuaria classica, ma guarda al contempo al futuro, contaminando la sua arte con la fantascienza, i fumetti e le tecnologie di modellazione 3D. Questa fusione crea opere che sembrano sospese tra epoche, evocando un senso di continuità tra passato e presente. Con Myth Generation, Nicola Verlato invita il pubblico a riflettere sulla costruzione dei miti, intrecciando arte e immaginazione per raccontare la complessità della modernità attraverso la lente senza tempo della mitologia. 

 Nicola Verlato, The flood 2 (2023; olio su tela, 120 x 90 cm)
 Nicola Verlato, The flood 2 (2023; olio su tela, 120 x 90 cm)

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