Il Museo Vincenzo Vela dedica una mostra all'arte di Spartaco Vela, figlio del noto scultore Vincenzo


Il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto inaugura la stagione autunnale con una mostra dedicata a Spartaco Vela, pittore di spicco e unico figlio del noto scultore Vincenzo Vela e di Sabina Dragoni. 

Dal 9 novembre 2024 al 27 aprile 2025, il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto inaugura la stagione autunnale con la mostra Spartaco Vela. Impressioni dal vero dedicata a Spartaco Vela (Torino, 1854 – Ligoretto, 1895), pittore di spicco e unico figlio del noto scultore Vincenzo Vela e di Sabina Dragoni. Superando la comune etichetta di “figlio d’arte”, l’esposizione invita il pubblico a scoprire la figura dell’artista attivo tra Svizzera e Italia e inserito appieno nel panorama artistico e culturale del suo tempo.

Per la prima volta, il museo espone quasi integralmente la produzione pittorica e grafica di Spartaco Vela, con un percorso tematico che ne svela la ricchezza. Curata da Antonia Nessi, direttrice del museo, insieme ad Anita Guglielmetti, assistente scientifica, la mostra è arricchita da prestiti di rilievo provenienti da raccolte pubbliche e collezioni private. Il pubblico potrà inoltre scoprire documenti originali, carte e fotografie che gettano nuova luce sulla personalità dell’artista. I temi trattati da Spartaco Vela si allineano con i principali filoni della scuola lombarda del secondo Ottocento, come la pittura di storia, il ritratto e il paesaggio. Negli anni Ottanta, il suo sguardo si rivolge verso la natura e la realtà, spesso ispirato dai paesaggi ticinesi a lui familiari. Il suo stile, influenzato dal naturalismo lombardo, si esprime in un’intensa immediatezza pittorica con effetti di luce vibranti e una tavolozza cromatica ricca e dinamica.

La mostra restituisce l’intensa vicenda umana e artistica di Spartaco Vela, intrecciandola al contesto sociale e culturale dell’epoca. Nelle sue opere, la sensibilità dell’artista cattura atmosfere di un’epoca in transizione, in cui già si manifesta il desiderio di preservare la natura di fronte alle trasformazioni della modernità. In occasione della mostra, il Museo Vincenzo Vela e le Edizioni Casagrande di Bellinzona pubblicano un catalogo curato da Antonia Nessi, con contributi di studiosi quali Sergio Rebora, Paul Müller, Anita Guglielmetti, Giampaolo Baragiola, Flavio Zappa e Giorgio Sassi. La mostra inoltre sarà accompagnata da attività culturali interdisciplinari, visite guidate e progetti di mediazione pensati per un pubblico vario.

Note sull’artista

Figlio unico dello scultore Vincenzo Vela e di Sabina Vela-Dragoni, Spartaco Vela nasce nel 1854 a Torino, dove frequenta le primarie e la scuola tecnica. Nel 1867 la famiglia Vela si trasferisce nella villa di Ligornetto e il giovane prosegue la formazione sotto la guida del sacerdote liberale Giacomo Perucchi. Pur manifestando interesse per le scienze naturali, viene indirizzato dal padre verso la pittura. Iscrittosi nel 1869 all’Accademia di Brera, è allievo di Giuseppe Bertini e Mosè Bianchi; nel 1873 ottiene una menzione onorevole alla Scuola di storia generale e patria, nel 1874 la medaglia di bronzo alla scuola di nudo. A Milano frequenta inoltre l’atelier di Eleuterio Pagliano. Bene inserito negli ambienti braidensi, è legato da amicizia ad alcuni compagni di studi, tra cui Cesare Tallone e Angelo Morbelli. Apre poi uno studio a Milano, dove si stabilisce pur mantenendo stretti legami con il Ticino. La mostra di Brera del 1878 segna il suo esordio espositivo; negli anni successivi parteciperà saltuariamente a rassegne in Italia e in Svizzera. Membro della loggia massonica milanese La Ragione, socialmente impegnato, fonda l’asilo infantile di Ligornetto ed è il primo presidente della locale società di mutuo soccorso (1889-95). Attento alla salvaguardia del paesaggio, nel 1890 pubblica un libello nel quale critica la ferrovia a cremagliera del Monte Generoso. Nel 1892 lega alla Confederazione la villa di Ligornetto con le collezioni in essa contenute, a condizione che sia aperta al pubblico come museo o scuola. In collezione presso il Museo Vela si conserva gran parte della sua produzione, che comprende dipinti, studi ad olio e opere grafiche.

Informazioni pratiche

Per info: www.museo-vela.ch

Orari: Da martedì a venerdì dalle 10 alle 17; sabato e domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì.

Spartaco Vela, Rispa che protegge il corpo dei figli (1881; olio su tela, 210 x 300 cm; Ligornetto, Museo Vincenzo Vela) © MVV / S. Carsana
Spartaco Vela, Rispa che protegge il corpo dei figli (1881; olio su tela, 210 x 300 cm; Ligornetto, Museo Vincenzo Vela) © MVV / S. Carsana
Spartaco Vela, Contadina con mucca (1882-86 circa; olio su tela, 138 x 198 cm), Ligornetto, Museo Vincenzo Vela) © MVV / S. Carsana
Spartaco Vela, Contadina con mucca (1882-86 circa; olio su tela, 138 x 198 cm), Ligornetto, Museo Vincenzo Vela) © MVV / S. Carsana
Spartaco Vela, Galline nere (1884-86 circa; olio su tela, 75,2 x 125,2 cm; Ligornetto, Museo Vincenzo Vela) © MVV / S. Carsana
Spartaco Vela, Galline nere (1884-86 circa; olio su tela, 75,2 x 125,2 cm; Ligornetto, Museo Vincenzo Vela) © MVV / S. Carsana

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraSpartaco Vela. Impressioni dal vero
CittàLigornetto
SedeMuseo Vincenzo Vela
DateDal 09/11/2024 al 27/04/2025
ArtistiSpartaco Vela
CuratoriAntonia Nessi, Anita Guglielmetti
TemiOttocento, Arte Moderna

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