Apre il 9 maggio 2023 e resterà visitabile al pubblico fino al 15 ottobre 2023 al Museo Diocesano “Carlo Maria Martini” di Milano la mostra dedicata a Robert Doisneau, considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, tra i padri della fotografia umanista francese. Curata da Gabriel Bauret, promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e prodotta da Silvana Editoriale, con il patrocinio del Comune di Milano, col contributo di Fondazione Banca Popolare di Milano e di Fondazione Fiera Milano, l’esposizione intende ripercorrere la vicenda creativa del grande fotografo attraverso 130 immagini in bianco e nero, tutte provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, nell’immediata periferia sud di Parigi.
La rassegna dal titolo Robert Doisneau racconta oltre cinquant’anni della sua carriera, attraverso un percorso diviso per sezioni che vuole analizzare i temi più ricorrenti e riconoscibili nei suoi scatti, dalla guerra alla liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero, la musica, la moda, sapendo tradurre i gesti, i desideri e le emozioni dell’umanità dagli anni Trenta agli anni Sessanta.
Il pubblico sarà accompagnato attraverso queste immagini in una passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot della capitale francese. I soggetti delle sue fotografie sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali, gli amici artisti, scrittori e poeti; non solo il compagno di scorribande Jacques Prévert, ma anche Malraux, Tinguely, Picasso, Léger, Giacometti e altri.
Tra i capolavori esposti, anche il celebre Le baiser de l’Hôtel de Ville del 1950, che ritrae una giovane coppia che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio per la rivista americana Life e per questo chiese ai due giovani di posare per lui.
A completare l’esposizione, un’intervista video al curatore Gabriel Bauret e la proiezione di un estratto dal film realizzato nel 2016 dalla nipote del fotografo, Clémentine Deroudille: Robert Doisneau, le révolté du merveilleux (Robert Doisneau. La lente delle meraviglie), che contribuisce ad approfondire la conoscenza dell’uomo e della sua opera. Il documentario racconta le prime pubblicazioni sui giornali, l’esperienza all’interno della Renault, l’occupazione e la liberazione, i felici anni del dopoguerra, la banlieue di Parigi e la nascita della sua fotografia più iconica. Alcune registrazioni d’archivio mostrano il fotografo all’interno del proprio laboratorio, contribuendo, insieme alla voce narrante della regista, a creare la sensazione di intimità e prossimità che le stesse fotografie di Doisneau generano tra l’osservatore e i soggetti ritratti.
La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Ingresso serale alla mostra: Lunedì / Domenica, ore 17.30-22.00 (da Corso di Porta Ticinese, 95)
Per info: https://chiostrisanteustorgio.it/
Immagine: Robert Doisneau, Le baiser de l’Hôtel de Ville (Parigi, 1950) © Robert Doisneau
Titolo mostra | Robert Doisneau | Città | Milano | Sede | Museo Diocesano Carlo Maria Martini | Date | Dal 09/05/2023 al 15/10/2023 | Artisti | Robert Doisneau | Curatori | Gabriel Bauret | Temi | Fotografia |
Al Museo Diocesano di Milano 130 scatti ripercorrono la carriera di Robert Doisneau |