Il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino celebra la Mille Miglia e la sua storia trentennale


Dal 12 giugno al 29 settembre 2024 il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dedica una mostra alla storia trentennale della Mille Miglia, dal 1927 al 1957, per la quale gareggiarono su un percorso di “1000 Miglia” i campioni più famosi del periodo. 

In occasione del primo traguardo di tappa a Torino della 42esima edizione della Mille Miglia, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino celebra la leggendaria corsa con la mostra UN VIAGGIO LUNGO MILLE MIGLIA: l’esposizione è visitabile dal 12 giugno al 29 settembre 2024, è realizzata in collaborazione con il Museo Mille Miglia di Brescia e racconta la storia trentennale della corsa, dal 1927 al 1957, per la quale gareggiarono su un percorso di “1000 Miglia” i campioni più celebri del periodo. Il percorso espositivo racconta i tre decenni della corsa, con una particolare attenzione agli anni più significativi: il 1927, data della prima edizione, il rilancio dopo la guerra nel 1947 e il 1957, l’anno del trionfo di Taruffi e del tragico epilogo. A ciascuno di questi anni corrisponde una tappa fondamentale nella storia della Mille Miglia: Brescia, il luogo dove tutto ebbe inizio; Torino, simbolo della ripresa nel dopoguerra; Roma, la tappa che unisce l’Italia da nord a sud e città della vittoria amara di Taruffi. La mostra è sostenuta da un’ampia selezione di materiali originali esposti in teca, in gran parte inediti, provenienti dall’archivio Mille Miglia che raccontano i preparativi alla gara, le lettere delle scuderie, i rapporti con gli organizzatori e i materiali degli addetti ai lavori, la cronaca dell’Istituto Luce e il cinema d’autore di Wes Anderson. In esposizione la Cisitalia 202 SMM “Nuvolari” del 1947, il modello con il quale Tazio Nuvolari venne proclamato vincitore morale dell’edizione del 1947, conquistando il pubblico con una prestazione spettacolare e sfortunata.

In occasione della partenza della Mille Miglia da Torino e nella giornata di apertura della mostra, il MAUTO presenta inoltre la seconda edizione delle Millemiglia delle idee dal titolo Passaggi e paesaggi. Come la corsa più bella del mondo svela e rivela la storia e la geografia d’Italia: la rassegna di interventi curata da Gianluigi Ricuperati che nel 2023 aveva inaugurato le celebrazioni per i 90 anni del Museo. Si alterneranno nella piazza del MAUTO nomi di spicco del panorama culturale italiano. Francesco Filippi racconterà cos’era il nostro Paese quando la Mille Miglia ha debuttato, in piena era fascista. Valerio Magrelli, alternerà invece letture di suoi testi e di Vittorio Sereni, che alla Mille Miglia ha dedicato una lirica contenuta in Diario d’Algeri, pietra miliare della poesia del Dopoguerra, esplorando un’Italia uscita dalla tragedia bellica mondiale. Il direttore editoriale di Touring Club Italiano, Ottavio di Brizzi, aiuterà a esplorare il tema del racconto del paesaggio della ’penisola del tesoro’, fra turismo, sport e cultura. Elisa Gallo, attivista della “mobilità dolce”, condurrà un viaggio nel futuro-presente del paesaggio urbano. Chiuderà il fotografo Gigi Cifali, mostrando le immagini di un periodo, intorno agli anni Settanta, in cui il legame tra auto e paesaggio ha assunto i connotati dello scontro sociale e dell’incubo terrorismo, culminato con la ’Renault 4’ in cui fu ritrovato il cadavere del Presidente Aldo Moro.

Dal 6 giugno al 29 settembre, presso lo spazio antistante la Project Room, sarà possibile visitare una selezione di ritratti fotografici realizzati da Rodolfo Mailander. Enzo Ferrari, Juan Manuel Fangio, Stirling Moss, Alberto Ascari, la pilota Gilberte Thirion sono solo alcuni dei volti immortalati sia durante la competizione che nel dietro le quinte. La mostra 1000MIGLIA BY MAILANDER è parte di un progetto realizzato da quattro dei principali poli museali dell’auto in Italia - Museo Mille Miglia di Brescia, Museo Nicolis di Villafranca di Verona, Museo Fratelli Cozzi di Legnano e Museo Nazionale dell’Automobile – con la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica.

“Questa importantissima mostra inaugura anche una collaborazione con il Museo Mille Miglia, che vogliamo sviluppare in modo privilegiato, ricostruendo così un ponte storiografico tra Torino e Brescia, già incarnato dalla figura di Giovanni Canestrini, a cui è dedicato il Centro di Documentazione del MAUTO, che nel 1926 è protagonista tra Milano e Brescia della nascita della leggendaria avventura della Mille Miglia, la corsa più importante al mondo. E questo scambio sta nel quadro più ampio di una collaborazione stretta fra i musei dell’automobile italiani sotto la attenta guida di ACI Italia, con ACI Storico, partner del Museo Nazionale dell’Automobile dalla sua fondazione nel 1933. In particolare, questa mostra cristallizza il nuovo percorso strategico del MAUTO che intende lavorare sul profilo multiculturale dell’automobile, pensata non solo come fenomeno tecnico – design industria performance e innovazione - ma anche e soprattutto come nucleo generativo di suggestioni e valori formativi a partire dalla fine dell’Ottocento e tuttora fattore culturale cruciale della nostra società globale. Questa strategia è incarnata in particolare da La Millemiglia delle idee che, sotto la poliforme guida di Gianluigi Ricuperati, riunirà intorno al tema della Mille Miglia multiple letture: storia, poesia, fotografia, viaggio e, in omaggio alle esigenze sociali più attuali, anche mobilità dolce”, dichiara Benedetto Camerana, Presidente Museo Nazionale dell’Automobile.

“La 1000 Miglia nacque nel 1927 per sensibilizzare politica e opinione pubblica sull’esigenza di avere una rete stradale che favorisse i trasporti e con essi lo sviluppo economico della nazione. Da allora si è assistito anno dopo anno alla crescita e allo sviluppo tecnologico delle vetture e parallelamente all’adeguamento delle infrastrutture stradali”, afferma Piergiorgio Re, Presidente Automobile Club Torino.

“Questa mostra rappresenta un’iniziativa di grande pregio e valore culturale. È un primo evento in sinergia tra due musei automobilistici, che supera i confini geografici concretizzando un progetto comune di promozione e valorizzazione della storia dell’automobile, che si amplia con l’altra mostra, dedicata alle foto di Rodolfo Mailander, che oltre al Mille Miglia e al MAUTO coinvolge il Museo Nicolis di Villafranca di Verona, il Museo Fratelli Cozzi di Legnano e la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica in un unico progetto”, dice Maria Bussolati, Direttore Museo Mille Miglia.

“La mostra delinea una 1000 Miglia inedita, raccontata a partire da un lavoro di ricerca e valorizzazione dell’archivio e degli oggetti della collezione del Museo Mille Miglia che costituiscono una piccola Wunderkummer della corsa. Pensiamo sarebbe piaciuta a Carlo Biscaretti, grande ammiratore della corsa che, in un’intervista con Renzo Castagneto riportata sull’annuario della gara del 1951, gli confida di possedere un suo piccolo museo della Freccia Rossa, ipotizzando che forse un giorno sarebbe potuto esistere un autentico museo”, dichiara Ilaria Pani e Paolo Mazzetti, curatori della mostra

“Abbiamo lavorato con grande cura su un progetto di allestimento che valorizzasse la ricchissima varietà di materiali, esposti a evocare l’atmosfera festosa della gara e il portato sociale dell’evento e collegati tra loro da una freccia rossa, emblema della storica competizione. L’ingresso in mostra è segnalato da un grande arco – simbolo archetipo dei riti di passaggio in città. I manifesti e le opere grafiche – che richiamano la retorica futuristica deperiana – scandiscono l’avvicendarsi delle varie edizioni con una metrica serrata e dialogano con l’approccio poetico delle opere fotografiche”, dice Lorenza Bravetta, direttrice del Museo Nazionale dell’Automobile.

Immagine: Cisitalia SMM al passaggio a Torino (1947)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraUn viaggio lungo mille miglia
CittàTorino
DateDal 12/06/2024 al 29/09/2024

Il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino celebra la Mille Miglia e la sua storia trentennale
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