Le Havre dedica una mostra al vento. Oltre cento artisti dipingono l'invisibile

Il Musée d’Art moderne André Malraux di Le Havre presenta fino al 2 ottobre 2022 un progetto espositivo dedicato al vento. Dal titolo Il vento. Quello che non può essere dipinto, la mostra intende dare forma all’invisibile, attraverso centosettanta opere, tra dipinti, disegni, stampe, fotografie, video, vetri, realizzate dall’antichità all’età contemporanea. Una sfida con la quale gli uomini si sono confrontati nel corso dei secoli; con l’invenzione del cinema il vento ha potuto essere suggerito da un’immagine in movimento. 

Come può prendere forma “ciò che non si può dipingere” che, “combinando incoerenza e invisibilità, sfugge all’imitazione diretta e supera il territorio deputato alla rappresentazione”? In pittura il vento appare miracolosamente, come un’epifania figurativa. La rassegna riunisce oltre cento artisti, tra cui Dürer, Goya, Hiroshige, Hokusaï, Turner, Corot, Millet, Nadar, Monet, Renoir, i fratelli Lumière, Sorolla, Vallotton, Arp, Man Ray, Lartigue, Brassaï e molti altri.

La mostra è a cura di Annette Haudiquet, Jacqueline Salmon, Jean-Christian Fleury, ed è stata realizzata con il sostegno del Musée Orsay. Rientra nel programma della sesta edizione di Un’estate a Le Havre, sotto la direzione artistica di Jean Blaise.

Per info: http://www.muma-lehavre.fr/fr

Immagine: Denis Etcheverry, Gale a Trouville (prima del 1907; olio su tela, 110 x 115 cm; Parigi, Musée d’Orsay). © RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski

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