L’estate degli Uffizi, a Firenze, è all’insegna di due appuntamenti, uno sull’arte contemporanea e uno sull’arte antica. Il primo, a partire dal 6 luglio, è la mostra di Giuseppe Penone, uno dei massimi artisti contemporanei italiani: trenta opere dell’artista piemontese verranno esposte nella mostra Alberi In-Versi, fino al 3 ottobre, al primo piano, nelle sale Detti e del Camino, e al secondo piano della Galleria, con disegni, fotografie, incisioni, sculture e installazioni. L’esposizione si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dantesche previste per il 2021. Lo stesso titolo allude al tema dell’“albero che vive della cima” nella Divina Commedia. Nelle sale del museo fiorentino sarà possibile attraversare oltre 50 anni di attività di Penone, con opere inedite ma anche disegni preparatori e tele che caratterizzano la sua visione e segnano il passaggio tra la bidimensionalità e la funzione tattile del disegno, in un territorio di confine tra il mondo corporeo e quello concettuale, tra la materia e l’idea.
Giuseppe Penone, nato a Garessio, vicino Cuneo, nel 1947, vive e lavora a Torino. Nel 1968 inizia l’attività espositiva ed entra a far parte del gruppo di artisti dell’Arte Povera. Nelle sue sculture e installazioni il processo di realizzazione è parte integrante dell’opera: sono le azioni compiute dall’artista in rapporto dialettico con quelle naturali che danno forma a una materia, di volta in volta diversa, svelandone gli aspetti fantastici. Nel 2007 rappresenta l’Italia alla 52^ Biennale di Venezia; nel 2013 espone nei giardini della Reggia di Versailles e nel 2014 nel Giardino di Boboli (Firenze) e al Madison Square Park (New York); gli sono dedicate mostre personali alla Whitechapel Gallery di Londra e al Kunstmuseum di Winterthur (2013), al Musée de Grenoble (2014), al Nasher Sculpture Center di Dallas e al Musée Cantonal des Beaux Arts di Losanna (2015), al MART di Rovereto e al Rijksmuseum di Amsterdam (2016), al Palazzo della Civiltà Italiana di Roma (2017), allo Yorkshire Sculpture Park di Wakefield (2019).
Il secondo appuntamento è invece con Raffaello: è stata infatti prorogata fino al 16 gennaio 2022 la mostra Raffaello e il ritorno del Papa Medici - restauri e scoperte, dedicata al restauro del Ritratto di Leone X tra i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, eseguito dall’Opificio delle Pietre Dure. La mostra si tiene nella sala delle Nicchie della Galleria Palatina di Palazzo Pitti.
Nella foto: la mostra su Leone X
Titolo mostra | Raffaello e il ritorno del Papa Medici - restauri e scoperte | Città | Firenze | Sede | galleria degli Uffizi | Date | Dal 06/07/2021 al 16/01/2022 | Artisti | Raffaello Sanzio | Temi | Firenze, Uffizi, Raffaello Sanzio |
Le mostre dell'estate agli Uffizi: focus su Giuseppe Penone e sul Leone X di Raffaello |