Tutti gli ulivi di Vincent van Gogh in una sola mostra: è Van Gogh and the Olive Groves, mostra aperta lo scorso 9 marzo e che rimarrà visitabile fino al 12 giugno al Van Gogh Museum di Amsterdam, a cura di Nienke Bakker e Nicole R. Myers. La rassegna, organizzata in collaborazione con il Dallas Museum of Art (dove la mostra è già stata presentata: si è chiusa lo scorso 6 febbraio), è incentrata sui quindici dipinti di uliveti che Vincent van Gogh realizzò nel 1889 a Saint-Rémy-de-Provence: il pittore stesso credeva che queste opere fossero tra le migliori che aveva realizzato nel sud della Francia. Grazie a prestiti eccezionali da musei negli Stati Uniti e in Europa, questo importante gruppo di dipinti è ora riunito ed esposto insieme: ci sono dipinti come Gli ulivi del Minneapolis Institute of Art, l’Uliveto del Göteborg Museum of Art, le Donne che raccolgono olive della Basil & Elise Goulandris Foundation, Atene.
Van Gogh fu ricoverato all’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence per un anno, nel 1889: il manicomio era circondato da uliveti, e subito dopo il suo arrivo Van Gogh rimase affascinato dalle forme nodose degli ulivi e dai giochi di luce sul colore delle loro foglie. Così, l’artista, tra giugno e dicembre 1889, dipinse una significativa serie di quindici dipinti, catturando gli uliveti in vari momenti della giornata e nelle diverse stagioni. Nella sua ricerca per scoprire le caratteristiche tipiche dell’olivo, che per lui caratterizzava la Provenza, sperimentò colori, linee e forme espressive. “Gli ulivi”, scrisse in una lettera al fratello Theo del 28 settembre 1889, “sono molto caratteristici e sto lottando per catturarli. Sono d’argento, a volte più blu, a volte verdastri, bronzati, biancastri su un terreno che va dal giallo, dal rosa, dal violaceo o dall’arancione al rosso ocra opaco”.
La rassegna espone 25 tra dipinti e disegni che mostrano l’intenso attaccamento personale e spirituale di Van Gogh agli ulivi, il suo stile pittorico mutevole, le sue ambizioni quando dipingeva gli uliveti e la sua fede incrollabile nella cura che l’arte può offrire all’animo (Van Gogh soffriva di gravi problemi psichiatrici e a Saint-Rémy trovò conforto nella pittura e nella natura), il tutto mettendo in luce anche l’abitudine di Van Gogh di produrre serie di dipinti sullo stesso soggetto e il suo approccio alla pittura degli uliveti: come variava i suoi colori, le composizione e le pennellate, come lavorava spesso non solo all’aperto, ma anche all’interno del suo studio, e come ha realizzato diverse versioni di un unico uliveto. Nei suoi dipinti di uliveti, ha voluto esprimere i sentimenti calmanti di eternità e unità che ha vissuto in campagna.
“Questa mostra”, sostiene Emilie Gordenker, direttrice del Van Gogh Museum, “è il risultato di anni di ricerca intensiva ed è una rara opportunità per vedere insieme questo gruppo di opere. Questi straordinari dipinti trasmettono l’amore di Van Gogh per la natura e la sua convinzione che l’arte possa offrire conforto”. Van Gogh and the Olive Groves riunisce opere provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali mai esposte prima al Van Gogh Museum e altre torneranno nei Paesi Bassi per la prima volta in più di un secolo. Tra i prestiti eccezionali figurano anche gli Ulivi del Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City, il primo grande dipinto di Van Gogh di un uliveto nel clima estivo. Questo lavoro non è mai stato esposto prima nei Paesi Bassi. Lo stesso vale per gli Ulivi del Minneapolis Institute of Art, uno del gruppo degli uliveti che Van Gogh dipinse nell’autunno del 1889. Questa è l’unica composizione della serie che raffigura il sole, simbolo della luce brillante e del calore di la Provenza, e le montagne.
Poiché la mostra ha offerto un’opportunità unica per studiare gli ulivi di Van Gogh, le curatrici Nienke Bakker e Nicole R. Myers hanno stabilito un progetto di partenariato per analizzare tutte le opere della serie in dettaglio. In collaborazione con conservatori e ricercatori dei musei che ospitano queste opere, la conservatrice del Van Gogh Museum Kathrin Pilz ha condotto una ricerca comparativa sulle tecniche, sui pigmenti e sui materiali di Van Gogh in questa serie. Questa ricerca ha prodotto preziose informazioni sull’ordine in cui sono stati realizzati i dipinti, sull’uso del colore da parte di Van Gogh e su come ha lavorato sia all’aperto che nel suo studio. I risultati sono stati pubblicati in un catalogo accademico, Van Gogh and the Olive Groves, Dallas Museum of Art/Van Gogh Museum (2021). La mostra è sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, della Cultura e della Scienza dei Paesi Bassi e dai partner del museo (VriendenLoterij, Van Lanschot e ASML), oltre che dal Mondriaan Fund, Monini, dalla Netherland-America Foundation e da The Sunflower Collective. Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito del Van Gogh Museum.
Immagine: Vincent van Gogh, Ulivi (1889; olio su tela, 73,6 x 92,7 cm; Minneapolis, Minneapolis Institute of Art)
Titolo mostra | Van Gogh and the Olive Groves | Città | Amsterdam | Sede | Van Gogh Museum | Date | Dal 09/03/2022 al 12/06/2022 | Artisti | Vincent van Gogh | Curatori | Nienke Bakker, Nicole Myers | Temi | Ottocento, Postimpressionismo |
Tutti gli ulivi di Van Gogh in una sola mostra |