Firenze, da Tornabuoni Arte una mostra celebra gli artisti che Ungaretti conobbe e sui quali scrisse


Tornabuoni Arte, nella sua sede di Firenze, presenta dal 17 maggio al 12 luglio 2024 una mostra che intende celebrare la letteratura e le arti visive nella figura del poeta Giuseppe Ungaretti, con una selezione di opere di artisti che il poeta conobbe e sui quali scrisse.

Dal 17 maggio al 12 luglio 2024 la galleria Tornabuoni Arte presenta, nella sua sede di Firenze, Pittura e poesia. Ungaretti e l’arte del vedere, una mostra che intende celebrare la letteratura e le arti visive nella figura del poeta Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 1888 – Milano, 1970), omaggiandolo con una selezione di opere di artisti che conobbe, frequentò e sui quali scrisse. Per questa occasione saranno presentate per la prima volta due opere inedite di Piero Dorazio, dedicate a Ungaretti. A cura dalla saggista e critica letteraria Alexandra Zingone, l’esposizione traccia un panorama dell’arte italiana ed europea tra gli anni Dieci e Settanta del Novecento, attraverso le parole del poeta, presentando accanto a materiali d’archivio, scritti, corrispondenze e poesie, una selezione di opere di Giacomo Balla, Ardengo Soffici, Carlo Carrà, Gino Severini, Amedeo Modigliani, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, Enrico Prampolini, Ottone Rosai, Jean Fautrier, Franco Gentilini, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri e Piero Dorazio.

Giuseppe Ungaretti giunse a Parigi nel 1912, in un momento in cui la capitale europea era all’apice dell’attività artistica e culturale. L’incontro con le avanguardie internazionali segnò profondamente la sua vita, affascinato dalle sperimentazioni e dalle tendenze artistiche. Molti anni dopo, a Roma, si confrontò, invece, con artisti italiani quali Dorazio, Capogrossi e Burri. L’intensità di questi incontri, da Parigi a Roma, lo rese molto più che un testimone privilegiato di un’epoca artistica senza pari: Ungaretti sviluppò infatti la propria poetica nella continuità dei linguaggi, alimentando una profonda fascinazione per la pittura e rendendo così possibile un incontro tra le arti. 

La mostra è stata presentata per la prima volta nella sede di Parigi ad aprile del 2023. A Firenze, rispetto alla mostra parigina, sono esposte per la prima volta, due opere inedite di Piero Dorazio, Senza titolo, del 1968, realizzata per l’ottantesimo compleanno del poeta, e Modello e fonte per molti orizzonti del 1969, provenienti da Casa Ungaretti con dedica al maestro e amico, a testimonianza del sodalizio intellettuale e affettivo che li ha legati per tutta la vita, e che, tra il 1966 e il 1969, dette vita al libro d’artista La Luce. Poesie 1914-1961. Con XIII litografie di Piero Dorazio, St. Gallen, Erker, 1971, dove letteratura e arte, poesia e pittura si uniscono. In mostra, del periodo parigino, la scelta cade su opere come Tasse et paquet de tabac (1922) di Picasso, che Ungaretti frequentò da giovane e che definisce “il disegnatore più straordinario, più inesauribile di risorse che ci sia mai stato”. Sono poi esposti lavori figurativi come Giovane seduta (1905) di Amedeo Modigliani, Luce nella luce (1928) di Giacomo Balla, Il balcone (la Fenêtre), del 1930 circa, di Gino Severini. Il percorso espositivo continua con alcuni dipinti di Carlo Carrà e Ottone Rosai. A documentare il rapporto che si instaurò con alcuni artisti a Roma, oltre che con Dorazio, si trovano anche alcuni esempi di Superficie, dalla metà degli anni Cinquanta agli inizi dei Sessanta di Giuseppe Capogrossi, “il più vario, così furiosamente uguale a se stesso, il più vario pittore che vi sia al mondo”, secondo il poeta. Più o meno degli stessi anni sono, anche, un Catrame (1950) e una Combustione (1960) di Alberto Burri che Ungaretti dice di amare “perché non è solo il pittore maggiore d’oggi ma è anche la principale causa d’invidia per me: è d’oggi il primo poeta”.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo pubblicato da Forma Edizioni, insieme a una plaquette, realizzata appositamente, con un saggio di Alexandra Zingone dal titolo «Modello e fonte di molti orizzonti»Dorazio per Ungaretti

Per info: www.tornabuoniart.com 

Orari: Da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero. 

Immagine: Giuseppe Ungaretti alla sua scrivania (Roma, 1963) ©️Farabola: Alamy banque d’Images

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraPittura e poesia. Ungaretti e l'arte del vedere
CittàFirenze
SedeTornabuoni Arte
DateDal 17/05/2024 al 12/07/2024
ArtistiGiacomo Balla, Giorgio de Chirico, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Carlo Carr
CuratoriAlexandra Zingone
TemiNovecento, arte e letteratura

Firenze, da Tornabuoni Arte una mostra celebra gli artisti che Ungaretti conobbe e sui quali scrisse
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