All’Accademia Carrara di Bergamo va in scena, dal 29 settembre 2023 al 14 gennaio 2024, una mostra da vedere, da sentire e da ascoltare: s’intitola Tutta in voi la luce mia. Pittura di storia e melodramma e trasforma il museo bergamasco in un teatro, grazie a un allestimento immersivo che mette in scena un grande progetto espositivo, il terzo e ultimo dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, in cui il pubblico è invitato ad assistere alla scoperta della pittura, della musica, dei protagonisti di un’epoca irripetibile, l’Ottocento. Tra storia e arte, passioni e musica, eroi e letteratura, amicizia e rivalità, eleganza e inganni, incontri e salotti, applausi e fischi: Tutta in voi la luce mia è un racconto dell’affascinante e continua alternanza tra verità e rappresentazione, tra pittura e musica.
La mostra dell’Accademia Carrara, curata da Fernando Mazzocca e Maria Cristina Rodeschini, si propone di abolire i confini tra scena e pittura per rappresentare un periodo di contaminazione tra le arti, di intenso scambio tra gli artisti spesso sugli stessi temi, grazie a un sentire comune. L’Ottocento romantico coincide con l’affermazione della pittura di storia, della musica, della letteratura e della poesia e certamente dell’opera lirica italiana nel mondo, che dischiuse le porte alla modernità, in particolare nella prima metà dell’Ottocento. Il titolo dell’esposizione rende omaggio a Gaetano Donizetti, dal momento che “Tutta in voi la luce mia” è una delle arie dell’Anna Bolena, una delle composizioni rappresentate in mostra, resa celebre da Maria Callas.
Il percorso espositivo vede la presenza di oltre 40 opere di artisti come Francesco Hayez, Francesco Coghetti, Domenico Morelli e Giovanni Boldini, giunti a Bergamo attraverso prestiti nazionali, internazionali, raccontano un’epoca che rese l’Italia famosa in Europa e nel mondo. Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi, le loro composizioni, i teatri, gli eroi delle loro opere e, ancora, i personaggi di quel periodo e gli incontri. Il progetto vuole essere per il pubblico un’opportunità per comprendere quanto la lirica sia parte fondante, attraente e presente della nostra cultura. Non esiste in Italia un luogo senza una via, una piazza intitolata ai grandi protagonisti del melodramma, così come sono moltissime le città con teatri lirici a loro dedicati. Questa appartenenza, che va ben oltre la toponomastica, è una stratificazione che il percorso espositivo della Carrara vuole sottolineare come ricchezza, testimonianza dell’Italia nel mondo. Un patrimonio e un’attualità che il progetto rappresenta anche nei temi e nelle emozioni come l’amore, la libertà, l’orgoglio, l’appartenenza a una nazione.
A Bergamo la mostra trova la sua città ideale, perché la città è patria di Gaetano Donizetti, uno dei grandi protagonisti del melodramma e, in Accademia Carrara una sede d’elezione, perché proprio in quegli anni si affermava come scuola d’arte e grande laboratorio di pittura di storia. Un progetto ricco di eroi ed eroine come Giulietta e Romeo, Anna Bolena, Otello, Torquato Tasso, Maria Stuarda, Marin Faliero che proprio in quegli anni formarono un nuovo immaginario (dalla letteratura al palcoscenico, alla tela) sostituendo miti greci e romani, creando una epopea più vicina alla sensibilità di un pubblico sempre più vasto e partecipe, formato dai lettori dei romanzi storici, dai frequentatori dei teatri e delle esposizioni d’arte che nelle vicissitudini dei personaggi, in alcuni casi realmente esistiti, proiettano i tormenti dell’uomo romantico, con una attenzione straordinariamente nuova alle figure femminili. Il tutto contribuendo a costruire una nuova sensibilità verso il passato (soprattutto Medioevo e Rinascimento) in un confronto tra le arti in grado di attualizzare e rievocare episodi della storia e, allo stesso tempo, di incantare, coinvolgere ed emozionare. Una schiera di ritratti dei pittori, dei musicisti, degli scenografi, dei cantanti restituirà le sembianze dei protagonisti di questo mondo. Figure strettamente legate tra loro da amicizie, come Verdi e Morelli; legami affettuosi, come quello raccontato tra Bellini e Giuditta Pasta; collaborazioni, come quella tra Hayez e Accademia di Brera e Teatro La Scala o quella tra Coghetti e Donizetti ritratto a Roma dall’amico; salotti, come quello di Casa Branca o della contessa Maffei o della famiglia Belgiojoso; rivalità, come tra Donizetti e Bellini; affetti, a tratti commoventi; corrispondenze continue, fatte di lettere e biglietti; incontri, come quello tra Rossini e Hayez amici fin dalla gioventù; impegno pubblico, Giuseppe Verdi fu senatore del Regno d’Italia; popolarità, soprattutto destinata ai cantanti e alle cantanti, veri e propri divi in chiave moderna. Un gruppo di persone che si ritrovava con continuità, per lavoro e per svago, che condivideva momenti tra piacere e impegno, tra salotti, teatri e atelier d’artisti.
L’allestimento scenografico, a cura di Federica Parolini, intende rendere visibile alcuni meccanismi dell’opera lirica cercando di svelare le differenze tra la bidimensionalità di un dipinto e la tridimensionalità di uno spettacolo teatrale, anche grazie a un percorso che, in ogni ambiente, suscita un’esperienza. Il pubblico diventa parte attiva, grazie ad ascolti musicali, attraversando scenografie come la ricostruzione della facciata del Teatro Donizetti di Bergamo, è coinvolto in video installazioni dedicate anche alla Biblioteca Angelo Mai, o grazie a un collage fotografico che crea un paesaggio d’invenzione, o alla ricostruzione di un camerino d’artista. Si potrà attraversare un sipario, accedere, tramite proiezioni, a partiture e spartiti, ma soprattutto ammirare opere d’arte potendo comprendere meglio le dinamiche e le ispirazioni che animarono un momento eccezionale della nostra storia.
Il percorso prevede otto sezioni (I lombardi alla prima crociata; Il diluvio universale; Compositori, cantanti, pittori. I protagonisti del melodramma; Ritratti in scena; Torquato Tasso; La storia di Venezia; Anna Bolena e Maria Stuarda; Romeo e Giulietta) oltre a un importante capitolo di ritratti dei compositori, cantanti, scenografi, intellettuali e autoritratti. Il catalogo è edito da Skira ed è a cura di Elena Lissoni, Fernando Mazzocca, M. Cristina Rodeschini. C’è anche una audioguida con la voce di Drusilla Foer, attrice, cantante e autrice, ad accompagnare il pubblico alla scoperta di Tutta in voi la luce mia. Le audioguide sono disponibili in biglietteria, con possibilità di ascolto anche tramite il proprio smartphone. In occasione della mostra, inoltre, Accademia Carrara avvia una campagna di comunicazione partecipata. Grazie al coinvolgimento delle tante persone che, a diverso titolo, collaborano con il museo e si impegnano, ogni giorno, a rendere sempre più grande l’istituzione, ha preso avvio Tu )e( LA CARRARA, che si orienta al pubblico con un photo wall allestito in museo che invita i visitatori a fotografarsi, pubblicando sui social network la propria immagine e raccontando la propria esperienza. Non mancano poi le attività educative, proposte dal dipartimento Servizi Educativi della Carrara per scoprire la mostra esplorano il carattere interdisciplinare del melodramma attivando relazioni con enti e istituzioni tra arte, musica, letteratura, società e moda, dedicate a mondo scuola, famiglie, adulti e turisti. La stagione dedicata al melodramma si apre con una collaborazione speciale con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo. Attori di questa iniziativa sono le scuole a indirizzo musicale di Bergamo e provincia e studenti del Conservatori G. Donizetti che suoneranno nelle sale del museo alcune arie dalle opere in mostra: un invito a scoprire l’opera come patrimonio vivo e vicino a noi. La proposta didattica, dedicata e pensata per le scuole di ogni ordine e grado, conduce gli studenti alla scoperta del carattere multidisciplinare del melodramma. Le attività e i percorsi, presentati sul sito da Accademia Carrara nella sezione educazione, coinvolgono anche bambini della Scuola dell’Infanzia ai quali è dedicato un nuovo spazio con tavoli, sedute e servizi igienici su misura. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, un’attenzione particolare è riservata alla scoperta delle vicende e dei monumenti cittadini: il melodramma, con i suoi protagonisti, è l’occasione per conoscere la storia di Bergamo nell’Ottocento, con visite alla scoperta sia della mostra sia della città. Tutta in voi la luce mia è presente anche nel calendario Che spettacolo il 2023!, un’agenda dedicata alle nuove generazioni, il primo programma family friendly nato per Bergamo Brescia 2023 da una co-progettazione fra gli enti dei due territori che si occupano di teatro e offerta culturale multidisciplinare e gli Assessorati alla Cultura di Bergamo e di Brescia.
Molti gli appuntamenti riservati ai bambini. Museum on stage! porta il teatro dell’Ottocento, con le sue musiche e i suoi protagonisti, in Accademia Carrara: tra sipari e scenografie ci avventuriamo in un percorso che, dalla mostra al museo, conduce a conoscere artisti e compositori come Hayez e Donizetti (percorso guidato interattivo, per età 6-11, durata 90 minuti in Mostra + Pinacoteca, Date: domenica 8 ottobre ore 16.00 / domenica 5 novembre ore 16.00). Don’t make a scene! Sapete cos’è il melodramma? vuole invece essere un momento d’incontro tra musica, parole e arte. Un percorso che veste di favola la mostra e il museo e farà scoprire ai piccoli partecipanti cantanti, attori, musicisti e artisti, protagonisti dell’Ottocento (percorso guidato interattivo, per età 3-5, durata 90 minuti in Mostra + Pinacoteca. Date: domenica 22 ottobre ore 16.00 / domenica 19 novembre ore 16.00 / domenica 17 dicembre ore 16.00). Per gli adulti ci saranno invece visite tematiche condotte con guide esperte in grado di raccontare il melodramma in dialogo con le opere del museo intrecciandolo con Bergamo e il suo patrimonio di storie. Prenotazioni per visita esclusiva o per un gruppi: call center +39 035 4920090. Ogni fine settimana è inoltre possibile partecipare a visite a raccolta: +39 328 1721727 prenotazioni@lacarrara.it Per addentrarsi nelle tante storie legate all’opera lirica, i Servizi Educativi hanno intessuto un dialogo con Fondazione Donizetti e Museo delle Storie: nei mesi della mostra, con cadenza regolare, le visite saranno completate da percorsi alla scoperta di musei e teatri, per aprire il sipario sull’opera.
Orari d’apertura: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9:00 – 17:30, martedì 9:00 – 13:00, sabato, domenica e festivi 9.30 – 18.30. Aperture serali straordinarie tutti gli ultimi venerdì del mese fino alle 23:00. Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura. Biglietti museo + mostra: intero 15 euro, ridotto (over 65, ragazzi 18 – 25 anni, gruppi prenotati da call center, militari dell’Esercito e Forze dell’ordine, docenti di Storia dell’Arte delle scuole Secondarie di II grado, persone con disabilità) 13 euro, open museo + mostre 16 euro, ridotto 14 euro. Ridotto speciale bambini e ragazzi 6-17 anni 5 euro. Gratis per bambini 0-5 anni; membri ICOM (International Council of Museums); possessori Carrara Card; possessori dell’Abbonamento Musei Lombardia; possessori Artigiano Card; iscritti all’Associazione Amici della Carrara; partecipanti al Progetto “Io Volontario nel mio Museo” e tirocinanti di Accademia Carrara; docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo; guide turistiche dell’Unione Europea munite di licenza professionale; giornalisti italiani e stranieri; accompagnatori dei Gruppi (n°2 per Scuole; n°1 per Gruppi adulti); accompagnatore persona con disabilità; speciale Famiglia: terzo figlio (6-17 anni); i papà nel giorno della Festa del Papà; le mamme nel giorno della Festa della Mamma; nel giorno del proprio compleanno. Convenzioni: 13 euro (dipendenti Fidelitas S.p.a.; dipendenti Ronda Service S.r.l.; dipendenti PwC Italia; SKIRA Club; ordine degli Architetti di Bergamo; F.A.I – Fondo Ambiente Italiano; Touring Club Italiano; ADSI – Ass. Dimore Storiche; ARCI Bergamo; ACLI – Molte Fedi; CRAL Banca Intesa; CRAL BPER; Società DANTE ALIGHIERI; ordine dei Fisioterapisti di Bergamo; abbonati Trenord “io viaggio”; possessori Artsupp card; possessori di biglietti dei musei parte della Rete dell’800 Lombardo; abbonati ATB e TEB; Italian Design Institute; abbonati Fondazione Teatro Donizetti), 12 euro (CRAL Banco BPM; possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte), 10 euro (possessori biglietto Raffa in the sky e Donizetti opera; visitatori di Fondazione Brescia Musei, mostrando in biglietteria un ticket di Pinacoteca Tosio Martinengo o Santa Giulia; sindacati: UIL, CISL con ANTEAS, CGIL con TERZA UNIVERSITÀ; Manager Italia; dipendenti di ATB e TEB), 8 euro (dipendenti Humanitas Gavazzeni e Castelli; cittadini residenti nei comuni di Bergamo, Castione della Presolana, Clusone, San Pellegrino, Scanzorosciate), 5 euro (dipendenti Colombo Design).
ùLa mostra è stata realizzata col supporto di Fondazione Teatro Donizetti, Donizetti Opera 2023, Biblioteca Civica Angelo Mai e Politecnico delle Arti e con il contributo di PwC Italia, Carvico, Icis, Fine Foods, Iterchimica, LVF, Colombo Design, Camera di Commercio Bergamo.
“La convinzione che accomuna tutti i protagonisti di questo grande progetto espositivo”, afferma il sindaco Giorgio Gori, che è anche presidente della Fondazione Accademia Carrara, “è che sperimentare sia quasi un dovere e che il superamento delle barriere disciplinari apra inediti spazi di espressione, estremamente stimolanti e in grado di coinvolgere un pubblico più ampio. Personalmente vi ritrovo lo spirito – fatto di passione e innovazione – che ha accompagnato tutto il nostro speciale 2023 e, più in generale, quello che ci ha guidati in questi anni di lavoro per la città”.
“Con Tutta in voi la luce mia”, dice l’assessora alla cultura Nadia Ghisalberti, “la Carrara affronta, per la prima volta in modo così approfondito e ampio, il tema dell’Ottocento, e realizza uno dei progetti più importanti del palinsesto 2023. La collaborazione con Fondazione Teatro Donizetti e il dialogo tra le due direzioni iniziato all’indomani della nomina a Capitale della Cultura hanno fatto nascere l’idea della mostra in un proficuo intrecciarsi di competenze e arti. Il risultato è il racconto affascinante del melodramma e dei suoi principali protagonisti in una delle fasi più gloriose della storia e della cultura italiana. L’unicità del progetto è nell’ intreccio tra pittura, musica, teatro e letteratura, forme d’arte diverse espresse a livelli di altissima qualità. Un progetto innovativo che saprà attrarre l’interesse e la curiosità di pubblici diversi, dai melomani all’esperto di pittura, fino agli appassionati del Romantico per eccellenza. La curatela scientifica è affidata alle conoscenze esperte di Fernando Mazzocca e M. Cristina Rodeschini, fini studiosi della produzione artistica di questo periodo storico, che hanno scelto il meglio dell’arte ottocentesca, selezionando le opere più affascinanti da musei nazionali e internazionali. All’alta competenza dei curatori si affianca un allestimento creato dalla scenografa Federica Parolini che a ogni sala ha saputo imprimere quella magnificenza tipica dell’opera teatrale”.
“Sorprendenti sono, lungo tutto il corso dell’Ottocento romantico, le interferenze tra quelli che sono stati i due più popolari linguaggi della comunicazione del secolo: la pittura di storia e il melodramma”, spiega il curatore Fernando Mazzocca. “Non soli i pittori e compositori hanno trattato gli stessi temi, derivati da fonti storiche o letterarie comuni, ma anche il loro modo di affrontarli, pur tenendo conto della specificità di due mezzi espressivi diversi, rivela intenti e modalità simili. Del resto, era il medesimo pubblico che nelle maggiori città italiane, come Milano, Venezia, Torino, Firenze, Roma e Napoli, sedi dei più importanti teatri lirici, si affollava nelle esposizioni periodiche di belle arti, davanti ai quadri che proponevano le vicende e i personaggi applauditi sulle scene”.
“La mostra”, ricorda Maria Cristina Rodeschini, curatrice e direttrice dell’Accademia Carrara, “si propone di mettere in luce attraverso un dialogo tra pittura e musica un preciso fenomeno culturale che trova tra i suoi protagonisti Gaetano Donizetti, compositore libero e prolifico dell’opera lirica italiana, originario di Bergamo. Donizetti, tra i primi, riuscì a immergere il pubblico in un mondo pervaso da stati d’animo permeati da una nuova sensibilità emotiva, secondo la quale i fatti storici narrati e musicati divenivano testimoni delle inquietudini esistenziali della realtà contemporanea. La rivoluzione romantica proiettava così l’Italia nella modernità e, nella musica come nella pittura, ha trovato nel cuore dell’Ottocento una delle espressioni più alte della cultura italiana”.
“Questo progetto”, evidenzia Gianpietro Bonaldi, general manager dell’Accademia Carrara, “scaturisce da una domanda: cosa restituisce vita alla pittura? Il melodramma, il teatro. I soggetti dei dipinti esposti in questa mostra, grazie all’opera lirica, ancora oggi vengono messi in scena nei più importanti teatri di tutto il mondo. L’allestimento vuole svelare i meccanismi propri del teatro evocandone i luoghi. I visitatori passano dietro le quinte, attraversano le scenografie, ascoltano i vocalizzi e poi le arie, sono dentro la musica e attraverso il sipario. La visione delle opere è per ognuno uno spettacolo personale e immersivo. Federica Parolini scenografa e curatrice dell’allestimento Pittura, musica, storia, teatro, passioni, professioni, emozioni. Tutti possiamo ritrovare qualcosa di noi guardando nel caleidoscopio affascinante e multidisciplinare di questa mostra-evento. Un regalo per Bergamo, Capitale, per un anno e per sempre, della Cultura”.
Titolo mostra | Tutta in voi la luce mia. Pittura di storia e melodramma | Città | Bergamo | Sede | Accademia Carrara | Date | Dal 29/09/2023 al 14/01/2024 | Curatori | Fernando Mazzocca, Maria Cristina Rodeschini | Temi | Ottocento |
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