Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain in Francia presentano un doppio omaggio ad Alessandro Mendini (Milano, 1931 - 2019), architetto, designer, artista e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del Novecento e del nuovo millennio. Oltre alla retrospettiva Io sono un drago. La vera storia di Alessandro Mendini, dal 13 aprile al 13 ottobre 2024 realizzata in collaborazione con l’Archivio Alessandro Mendini, curata da Fulvio Irace, con progetto di allestimento firmato da Pierre Charpin, Triennale Milano ospita nel suo Impluvium, dal 16 aprile al 16 giugno 2024, l’installazione What? A homage to Alessandro Mendini ideata da Philippe Starck. La retrospettiva e l’installazione, due progetti inediti, pensati appositamente per gli spazi del Palazzo dell’Arte, nascono dallo stretto legame che sia Triennale sia Fondation Cartier hanno intrattenuto con Mendini. Tra i progetti realizzati da lui in Triennale l’installazione Architettura sussurrante (1979) nell’ambito della 16ª Esposizione Internazionale, la mostra Quali Cose Siamo (2010), il Teatro dei Burattini (2015), progettato con il fratello Francesco e collocato nel giardino di Triennale. Con la mostra Fragilisme (2002) alla Fondation Cartier, Alessandro Mendini ha elaborato uno dei concetti fondanti del suo pensiero teorico. Dieci anni dopo è stato invitato a concepire l’allestimento di Histoires de voir, nonché a immaginare opere site-specific e partecipare amostre della Fondation Cartier in tutto il mondo. Tra i più brillanti progettisti del nostro tempo, Starck ha condiviso con Alessandro Mendini esperienze creative e professionali. What? è un’installazione immersiva che porta i visitatori nel subconscio e nell’universo creativo di Mendini attraverso gli occhi visionari di Philippe Starck. Il progettista francese ha coinvolto nel progetto Soundwalk Collective, collettivo di artisti e musicisti fondato da Stephan Crasneanscki e riconosciuto a livello internazionale per i suoi concept album, installazioni sonore e performance dal Triennale Milano vivo, spesso in collaborazione con artisti, musicisti e scrittori tra i quali Jean-Luc Godard, Nan Goldin e Patti Smith.
“Ho un debito verso Triennale e uno verso Alessandro”, sottolinea Philippe Starck. “Da giovane a Milano, Triennale è stata per me una grande rivelazione. Ero completamente affascinato da questo edificio, che mi schiariva le idee. Alessandro mi è sempre molto piaciuto. Prima che un essere umano, era un’idea, una sensazione, una vibrazione osmotica che volevo ricreare attraverso l’installazione concepita come un’esperienza immersiva nel cervello di Alessandro Mendini”.
Alessandro Mendini è nato a Milano. È stato uno dei teorici e promotori del rinnovamento del design italiano. Interessato a scrivere e a teorizzare, oltre che disegnare, ha diretto le riviste “Casabella“ (1970-1976), “Modo” (1977-1981) e “Domus"(1980-1985; 2010-2011). Sul suo lavoro e su quello compiuto con Alchimia sono uscite monografie in varie lingue. Ha realizzato un mondo fiabesco di oggetti, mobili, ambienti, pitture, architetture. Ha collaborato con compagnie internazionali ed è stato consulente di varie industrie, anche nell’Estremo Oriente. Membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, gli sono stati attribuiti tre Compassi d’Oro per il design (1979, 1981, 2014), ed è stato insignito delle onorificenze Chevalier des Arts et des Lettres in Francia, Architectural League di New York e l’European Prize for Architecture 2014 a Chicago. Ha ricevuto quattro lauree Honoris Causa a Milano, a Parigi, a Wroclaw in Polonia e a Seoul in Corea. Suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private. Il suo lavoro sembra avere due anime: una solitaria e introversa e una votata all’attività di gruppo. Sono infatti molte le opere fatte da solo, ma pure molte con gruppi da lui costituiti. Ha fondato l’Atelier Mendini nel 1989 insieme al fratello architetto Francesco Mendini con cui ha progettato il Museo di Groningen in Olanda, le Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli in Italia e edifici pubblici e privati in Europa e in Asia.
Philippe Starck, creativo di fama mondiale dall’inventiva poliedrica, è sempre focalizzato sull’essenziale. La sua visione presuppone che la creazione, qualunque forma assuma, debba migliorare la vita del maggior numero possibile di persone. Questa filosofia lo ha reso un antesignano del concetto di “design democratico”, di cui è tuttora un esponente di spicco. Impiegando il suo prolifico talento nei settori più disparati – dai prodotti di uso quotidiano (mobili, spremiagrumi, biciclette elettriche e persino una turbina eolica), all’architettura (hotel e ristoranti concepiti come luoghi stimolanti), all’ingegneria navale e spaziale (yacht, moduli abitativi per il turismo spaziale privato – e spingendo continuamente oltre i confini e i parametri del design, Starck è diventato uno dei creatori più visionari e celebri della scena contemporanea internazionale. Soundwalk Collective Soundwalk Collective è la piattaforma di arti sonore contemporanee di Stephan Crasneanscki, fondatore e artista, e Simone Merli, producer. Il gruppo si avvale di una costellazione di artisti e musicisti con i quali sviluppa progetti sonori sitespecific e context-specific che affrontano temi concettuali, letterari o artistici. In un percorso che segue linee multidisciplinari, Soundwalk Collective ha coltivato collaborazioni creative a lungo termine con, tra gli altri, la musicista Patti Smith, il Triennale Milano regista Jean-Luc Godard, la fotografa Nan Goldin, la coreografa Sasha Waltz e l’attrice e cantante Charlotte Gainsbourg. In questo ambito, la loro pratica si è cimentata con il potenziale narrativo del suono impiegando mezzi diversi, quali installazioni artistiche, danza, musica e film. Tutte le varie forme espressive di Soundwalk Collective sono caratterizzate da un approccio artistico unico. Sia nella creazione di composizioni originali sia nell’uso di registrazioni d’archivio, il suono viene sempre trattato come materiale tattile e poetico, grazie al quale Soundwalk Collective crea narrazioni stratificate capaci di trattare tematiche come la memoria, il tempo, l’amore e la perdita.
Titolo mostra | What? A homage to Alessandro Mendini | Città | Milano | Sede | Triennale Milano | Date | Dal 16/04/2024 al 16/06/2024 | Artisti | Alessandro Mendini, Philippe Starck | Temi | Milano, Arte contemporanea |
Triennale Milano, Philippe Starck omaggia Alessandro Mendini con un'installazione |