Dal 26 marzo al 13 maggio 2023, il Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro (Venezia) ospita la mostra Hỳbris, debris, Pastis, personale di Thomas Braida (Gorizia, 1982), uno dei più interessanti giovani artisti italiani, a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS con il patrocinio del Ministero della Cultura - Direzione regionale Musei Veneto e in collaborazione con Museo Nazionale Concordiese con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Rivignano - Teor e Cassa Rurale FVG, con il patrocinio di PromoTurismo FVG e la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati.
Braida è un artista dalla pittura colta e stravagante nato a Gorizia, città da sempre imprevedibilmente feconda di talenti. La mostra indaga qual è stata l’influenza sui lavori di Braida delle specifiche connotazioni territoriali legate alle sue origini e quale l’importanza del percorso di formazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia (città dove vive e lavora da molti anni) che lo hanno portato oggi ad esporre nelle migliori gallerie italiane. Hỳbris, debris, Pastis è dunque un piccolo compendio della sua ricerca, iniziata negli anni Duemila, tra pittura e scultura. Braida è un artista dalla vivida immaginazione, dissacrante e impertinente, che fa coesistere Ensor, Grosz, Goya, il barocco, la Bibbia, la mitologia greca, ma anche Lady Gaga e Capitan Harlock. Ad un primo sguardo ’sporchi’, ironici, grotteschi, i suoi lavori celano in realtà una delicatezza ed una purezza di visione che l’artista ha saputo proteggere e conservare sino ad oggi dal mondo dell’infanzia.
In mostra una decina di sculture disseminate tra i reperti archeologici all’interno delle vetrinette del piano superiore e tra i resti del piano terra del museo dove una grande tela sospesa nella navata centrale accoglierà i visitatori in questa originale esposizione.
Un approfondimento sulla sua pittura sarà ospitato, inoltre, ai Magazzini del sale di Villa Ottelio Savorgnan ad Ariis di Rivignano-Teor, dove il 15 aprile si inaugurerà l’ultima mostra della rassegna in programma. Un’ampia esposizione di gruppo con un ulteriore sviluppo del tema ’il corpo proibito’ già trattato nelle due mostre tuttora in corso alla Casa della Musica di Cervignano del Friuli con le opere di Laura Pozzar e di Stefano Questorio (vincitore della residenza sull’Isola di Anfora) e a Romans d’Isonzo nella mostra collaterale KEN’E(SP)TSU - La censura nel mondo delle anime e dei videogames. Chiuderanno entrambe il 24 marzo.
Il progetto espositivo di Thomas Braida comprende i primi contributi a Go!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025 che proseguiranno e concluderanno la rassegna, tra maggio e giugno, nell’ultima sezione dedicata al teatro di narrazione con Giorgio Monte e all’approfondimento storico con la ristampa aggiornata del libro Storia di Gorizia di Lucio Fabi edito da QuduLibri.
Il museo apre dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 19:30. Per Pasqua, Pasquetta e 25 Aprile aperto dalle 8:30 alle 13:30. Per le aperture domenicali e altri giorni festivi consultare la pagina FB del Museo Nazionale Concordiese.
Immagine: Thomas Braida, Brutto portafrutta
Titolo mostra | Thomas Braida. Hỳbris, debris, Pastis | Città | Portogruaro | Sede | Museo Nazionale Concordiese | Date | Dal 26/03/2023 al 13/05/2023 | Artisti | Thomas Braida | Curatori | Eva Comuzzi, Orietta Masin | Temi | Arte contemporanea |
Al Museo Nazionale Concordiese la personale di Thomas Braida |