Un cielo in movimento: Giovanni Frangi porta i suoi panorami all'aeroporto di Malpensa


Dal 12 febbraio ad aprile 2025, alla Porta di Milano nell’Aeroporto di Malpensa, Giovanni Frangi trasforma la Soglia Magica in un’esperienza immersiva con Panorama, un viaggio tra luce e colore che invita alla riflessione.

L’arte si fonde con il viaggio nella Porta di Milano dell’Aeroporto di Milano Malpensa, dove dal 12 febbraio ad aprile 2025 è visibile Panorama, la nuova esposizione di Giovanni Frangi (Milano, 1959). L’iniziativa, parte del ciclo Orizzonte degli Eventi ideato da Matteo Pacini, è promossa da SEA-Aeroporti di Milano e dal Comune di Milano.

Dopo le interpretazioni materiche di Fabio Viale e le visioni urbane di Matteo Mezzadri, Frangi porta in scena il cielo, rendendolo protagonista assoluto di un’opera pittorica monumentale. Attraverso la potenza del colore e il dinamismo delle pennellate, l’artista milanese trasforma il cielo in un elemento simbolico, un luogo di passaggio in cui si intrecciano il tempo, la transitorietà e la condizione umana.

“La natura si ciba di noi solo quando siamo bambini; e noi ci tuffiamo dentro di lei ignari. Senza saperlo, da grandi, un giorno a caso, ci accorgiamo che ne abbiamo fatto indigestione: infatti non la vediamo più. Lei ci abita, ci ha portato via. Ormai è la nostra irrealtà che ha rubato il mondo”, sostiene Giovanni Frangi.

Giovanni Frangi, Panorama 2 (2024; tela emulsionata, 240 x 200 cm)
Giovanni Frangi, Panorama 2 (2024; tela emulsionata, 240 x 200 cm)
Giovanni Frangi, Panorama 4 (2024; tela emulsionata, 260 x 220 cm)
Giovanni Frangi, Panorama 4 (2024; tela emulsionata, 260 x 220 cm)

Un cielo in perenne mutamento

Panorama propone un’interpretazione del cielo che va oltre la sua rappresentazione visiva. Le nubi e le variazioni luminose evocano stati d’animo universali. La luce si alterna all’ombra in una tensione continua, mentre le pennellate rapide e materiche catturano l’essenza di un cielo in perpetua trasformazione. Frangi non si limita a dipingere il cielo: lo rende uno specchio delle emozioni, un invito a fermarsi e contemplare il tempo che scorre.

L’aeroporto, luogo di transito per eccellenza, diventa così uno spazio di riflessione. La Soglia Magica della Porta di Milano interrompe la continuità architettonica per trasportare il viaggiatore in una dimensione sospesa, una sorta di varco spazio-temporale che richiama l’idea stessa dell’Orizzonte degli Eventi, il limite oltre il quale lo spazio e il tempo si fondono.

Un dialogo con la storia dell’arte

Con Panorama, Frangi instaura un dialogo ideale con i grandi maestri della pittura. Dai cieli luminosi di Tiepolo e Veronese alle atmosfere intime di Constable, fino alle tensioni cromatiche di Rothko e alle pennellate espressioniste di Nolde, l’artista rielabora suggestioni del passato in una visione contemporanea.

Il colore diventa strumento narrativo. I blu profondi, i grigi tempestosi e i bianchi accecanti non descrivono solo fenomeni atmosferici, ma rappresentano simbolicamente la tensione tra oscurità e luce, tra inquietudine e speranza. L’osservatore è chiamato a perdersi in queste visioni, lasciandosi trasportare in un’esperienza immersiva che stimola una riflessione interiore.

La mostra si arricchisce di due progetti inediti che ampliano l’esperienza visiva. Il primo, Gotthard Pass, è un lavoro grafico digitale basato su scatti fotografici dell’omonimo valico alpino. Composto da 18 vedute montane, il progetto si integra nel percorso architettonico dell’aeroporto, accompagnando i viaggiatori lungo i tunnel di accesso alla Porta di Milano. Il secondo progetto, Soleil levant, è una video installazione di 120 secondi che cattura l’evoluzione di un’alba milanese. Un’opera che gioca sulla lentezza e sulla percezione del tempo, offrendo un’alternativa alla frenesia quotidiana.

Come sottolinea il curatore Matteo Pacini, “Ogni mostra di questo ciclo è uno stimolo alla riflessione. Con la mostra “Panorama” di Giovanni Frangi l’invito è a riscoprire il nostro rapporto con la natura e principalmente con il cielo, troppo spesso dimenticato nella frenesia quotidiana. Le opere di Frangi non sono solo una rappresentazione della natura, ma un veicolo per riflettere sull’interiorità e sul nostro posto nel mondo. Ogni cielo di Frangi è uno specchio delle emozioni umane, un paesaggio interiore in cui il tempo sembra sospendersi”.

Note sull’artista

Nato a Milano nel 1959, Giovanni Frangi ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, esordendo nel 1983 alla Galleria La Bussola di Torino. Nel corso della sua carriera ha esposto in sedi prestigiose, dal MAXXI di Roma al MART di Rovereto, dalla Galleria d’Arte Moderna di Udine al Palazzo del Quirinale a Roma. Nipote del critico e scrittore Giovanni Testori, Frangi porta avanti una ricerca pittorica incentrata sulla natura, esplorando il paesaggio come dimensione simbolica.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraPanorama
CittàFerno
SedeAeroporto di Milano Malpensa
DateDal 12/02/2025 al 30/11/-0001
ArtistiGiovanni Frangi
CuratoriMatteo Pacini
TemiArte contamporanea, Giovanni Frangi, Aeroporto di Milano Malpensa, Porta di Milano

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