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Redazione
, scritto il 03/06/2021
Categorie: Mostre / Argomenti: Foiano della Chiana - Galleria Bagnai - Stefano Di Stasio
Fino al 24 luglio, uno dei protagonisti italiani del ritorno alla pittura d'immagine, Stefano Di Stasio, è protagonista della mostra personale “Figure dell'incerto” che si tiene alla Galleria Alessandro Bagnai di Foiano della Chiana.
Fino al 24 luglio 2021, la Galleria Alessandro Bagnai di Foiano della Chiana (Arezzo) ospita la mostra personale dell’artista Stefano Di Stasio (Napoli, 1948), intitolata Figure dell’incerto e curata da Vittoria Coen. La rassegna aretina include opere realizzate appositamente per l’evento, che vede dunque la presenza di una folta e interessante selezione di inediti, realizzati tra il 2019 e il 2020, di medie e grandi dimensioni che segnano una importante svolta nella sua ricerca e che si ricongiungono idealmente alle prime sperimentazioni degli anni Settanta.
Di Stasio, autore di un’arte che vuol essere intesa come una forza senza tempo, si serve di una pittura che mette assieme tecnica e improvvisazione per raccontare una vitale esperienza di ricerca che anche oggi appare libera dalle influenze e dalle mode momentanee. Con le sue opere, Di Stasio vuole guardare oltre il limite della tela, facendo sì che la pittura diventi fiaba, racconto, sogno, idealità. I lavori sono realizzati con grandissima e meticolosa attenzione ai dettagli, in un contrappunto di immagini e colori che dà origine al concerto “silenzioso” e a lungo meditato. L’opera Nuove coordinate, ad esempio, un lavoro realizzato nel 2020, appare quasi come un manifesto della nuova svolta dell’artista: grandi cesure forti e dirette che esaltano le immagini senza confini di spazio e di tempo.
“La riappropriazione di qualche elemento astratto all’interno della rappresentazione”, spiega l’artista, “mi sta regalando un nuovo entusiasmo, qualcosa di sopito nella mia immaginazione, per molti anni tenuto a bada dalla necessita? perversa di re-inventare il linguaggio figurativo della tradizione pre-moderna, ma che ora, nella costruzione del quadro, puo? intervenire e combinarsi con le figure e le scene consuete della mia pittura”. La mostra è accompagnata da un catalogo con testo di Stefano Di Stasio e saggio introduttivo di Vittoria Coen.
Stefano Di Stasio è nato a Napoli nel 1948, ma la sua famiglia si è trasferita a Roma nel 1950. Attualmente vive tra Roma e Spoleto. Va annoverato tra i protagonisti del ritorno alla pittura di immagine che ha caratterizzato gli ultimi venti anni del XX secolo. Oltre alla partecipazione ad Aperto ’82 della Biennale di Venezia 1982, è stato presente con sale personali alle successive Biennali del 1984 e del 1995. Ha partecipato alla X, XI, XII, XIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Ha partecipato a numerose importanti mostre collettive Nazionali e Internazionali. Tra il 2001 e il 2004 realizza un intero ciclo pittorico, su storie francescane, per la nuova chiesa di Terni Santa Maria della Pace, progettata da Paolo Portoghesi. Sue opere sono presenti nella Collezione del Ministero Degli Esteri.
La galleria apre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alel 18, il sabato e la domenica su appuntamento. Per info e prenotazioni è possibile visitare il sito della Galleria Alessandro Bagnai. Di seguito, una selezione di opere di Stefano Di Stasio che si potranno vedere alla Galleria Alessandro Bagnai.
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Stefano Di Stasio, La stanza di Diana (2018; olio su tela, 100 x 145 cm)
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Stefano Di Stasio, Un’altra luce (2018; olio su tela, 100 x 80 cm)
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Stefano Di Stasio, Miracolo del vento (2020; olio su tela, 90 x 70 cm)
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Stefano Di Stasio, Secretum (2020; olio su tela, 50 x 60 cm)
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Stefano Di Stasio, Giochi serali (2019; olio su tela, 145 x 100 cm)
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Stefano Di Stasio, Luci della sera (2020; olio su tela, 120 x 210 cm)
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Stefano Di Stasio, Periferia dei gesti (20117; olio su tela, 200 x 300 cm)
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Stefano Di Stasio, Danza magica (2019; olio su tela, 145 x 100 cm)
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