Raw Data: le incisioni di Miriana Pino in mostra a Carrara


Dal 26 ottobre al 9 novembre 2024, le incisioni di Miriana Pino a Carrara invitano il pubblico a un viaggio tra logica, semiotica e memoria visiva attraverso forme e linee complesse.

Dal 26 ottobre al 9 novembre 2024, la giovane artista pugliese Miriana Pino, classe 1992, è protagonista della mostra Raw Data in programma a Carrara presso Vôtre Spazi Contemporanei. In mostra, l’artista espone alcune sue incisioni (oltre a due matrici), in cui esplora la complessità dei codici visivi invitando i visitatori a divenire parte attiva nella scoperta dell’opera d’arte. In ogni sua incisione, ispirata ad antiche tavole e strumenti di calcolo, Miriana Pino si addentra nelle possibilità interpretative della grafica, creando una relazione ambigua tra spettatore e contenuto. Il visitatore è quindi chiamato a superare l’immediata fascinazione estetica per raggiungere un livello di comprensione profonda, in un percorso che conduce alla conoscenza attraverso segni, linee e forme.

L’incisione, che l’artista adopera come espressione eterna e indipendente, diventa nella sua opera il nodo centrale di un intreccio ideativo e concettuale. I segni incisi, lungi dall’essere univoci, costituiscono un punto di partenza per una pluralità di rimandi, componendo un sistema di relazioni tra estetica, narrazione e interpretazione.

Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data
Miriana Pino, Raw Data

La logica delle forme: razionalità e armonia

L’arte di Miriana Pino è caratterizzata dalla tensione tra forme libere e al contempo controllate che, una volta incise sulla matrice, trovano su carta una dimensione autonoma. Le immagini, fatte di segni netti e voluti, assumono vita propria, trasformandosi in “attrattori strani”, come osserva Silvia Papucci, che si pongono in costante dialogo con la memoria e con il presente.

“I mondo lirico di Miriana Pino”, scrive Papucci nel suo testo per la mostra, “è popolato da griglie, linee e forme che combinandosi tra loro creano accordi o contrappunti da trasformare in immagine grazie alla matrice incisa. […] Una ricerca che si ciba di antichi saperi che l’artista incontra e studia con attenzione per riproporli nelle sue incisioni traducendoli in occasione per ricordare e riscoprire aspetti culturali eterni ma che oggi rischiano di essere tanto preziosi quanto nascosti. Miriana elabora le tematiche per farle uscire dal loro contesto di riferimento, per aprirle ad altre possibilità e confronti: i diagrammi di comunicazione non vogliono formalmente chiarire nulla, gli strumenti di calcolo galileiani in realtà misurano sequenze sia logiche che casuali (pur mantenendo la loro preziosa veste), e gli schemi non e corrispondono solo a calcoli astronomici ma anche a pagine di libri, musiche o flussi di pensiero. Una voluta contraddizione in termini, la sua, che rappresenta, a mio parere, il perno e la bellezza del lavoro. La Pino interpreta e indaga, oppure semplicemente omaggia, i concetti attribuendogli sempre un personale punto di vista, critico attuale c soprattutto futuribile; dove il rispetto e la conoscenza della tecnica e della tradizione sono irrinunciabili, dove solo grazie a questo, le esegesi diventano possibili. Non troviamo accoglienti immagini emotive o decorative, volte a sedurre col pathos chi guarda; troviamo invece feritoie aperte in modo da proteggere concetti ma che ci invitano a guardare lontano per vedere nuove ipotesi e stimolare il nostro pensiero critico, senza pretese di conferme gratificazioni estetiche”.

Secondo il pensiero di Mimmo Coletti, il percorso artistico di Miriana Pino viene descritto come un viaggio verso un’intelligenza meditativa che si nutre di silenzio e disciplina. L’arte della Pino, vicina alla polifonia e alla composizione musicale per rigore e precisione, sviluppa sulla carta incisioni dal sapore quasi bachiano. Contrappunti, cadenze e teoremi estetici costituiscono un linguaggio che si svela lentamente, come un “poema visivo” dove le linee cesellate divengono solchi e tracce, capaci di rivelare la logica interna delle forme. “Miriana felicemente è giunta a isolarsi dai rumori e delle domande del mondo esterno, si ritaglia un posto privilegiato nel silenzio della meditazione, costruisce architetture dagli oggetti della tecnica, scrive poemi di battenti grafismi, redige una polifonia arcana esaltata dal segno, da rarefatte cadenze, movienti perfino dodecafonici, danza vigliata, figlia del rigore compositivo”, scrive Coletti.

Con Raw Data, Miriana Pino invita a un’esperienza di profonda dove il segno grafico si trasforma in un linguaggio universale e meditativo, capace di svelare nuove possibilità di lettura e interpretazione, aprendo le porte a un universo ricco di implicazioni visive e logiche.

La mostra rimane aperta dal giovedì al sabato dalle 16:30 alle 19:30. Per informazioni o per visitare la mostra in altri orari telefonare al numero 338 4417145.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMiriana Pino. Raw Data
CittàCarrara
SedeVotre Spazi Contemporanei
DateDal 26/10/2024 al 09/11/2024
ArtistiMiriana Pino
TemiArte contemporanea

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