Il Museo Nazionale dell’Antartide “Felice Ippolito” di Siena si apre all’arte contemporanea con la mostra Raggioverde, esposizione curata da Michela Eremita che, dal 1° novembre al 31 dicembre 2024, propone un dialogo tra paesaggio e arte. Questa edizione della mostra rientra nel progetto Cantiere Comune VI, vincitore del bando “Toscana in Contemporanea 2024”, promosso dalla Regione Toscana per valorizzare la cultura contemporanea sul territorio.
La mostra, che coinvolge due artisti di rilievo come Gabriele Landi (Schaerbeek, Bruxelles, 1971) e Gianluca Sgherri (Fucecchio, 1962), si configura come un percorso che invita i visitatori a riflettere sulle connessioni tra l’arte, la natura e i paesaggi immaginari. Il dialogo artistico che Landi e Sgherri instaurano con l’Antartide mette in luce due prospettive complementari, capaci di stimolare una profonda riflessione sulle relazioni tra uomo e ambiente. Gabriele Landi esplora il concetto di paesaggio immaginario, evocando l’Antartide con opere che ne rappresentano una mappatura interiore. L’artista, nato a Bruxelles nel 1971, ha dichiarato: “L’idea di mappare un luogo sconosciuto da me percorribile solo con l’immaginazione”, dice Landi, “è qualcosa che mi affascina da sempre. Così quando a febbraio di quest’anno Michela Eremita mi ha proposto di lavorare all’interno degli spazi del Museo Nazionale dell’Antartide a Siena nell’ambito del progetto Raggioverde ho pensato che mi sarebbe piaciuto provare a mappare un paesaggio immaginario che attraverso la sua orografia riuscisse ad evocare l’idea dell’Antartide. Antartide, di tutti i continenti, sicuramente quello che mi è più difficile immaginare ed è proprio per questo motivo che la sfida è interessante”. A Siena i visitatori possono quindi immergersi nella sua visione simbolica e suggestiva di un paesaggio inaccessibile.
Dall’altra parte, Gianluca Sgherri introduce il tema del disgelo attraverso una serie di dipinti e un’installazione posizionata all’ingresso del museo che rappresenta un naufragio simbolico. Di origini toscane, Sgherri è conosciuto per i suoi paesaggi onirici, in cui gli elementi naturali si intrecciano con visioni intime e personali. Per l’artista toscano, il disgelo diventa una metafora delle trasformazioni ambientali, un tema che viene esplorato con sensibilità attraverso il viaggio simbolico che le sue opere propongono al pubblico.
L’interpretazione dell’Antartide di Landi e Sgherri si configura come un viaggio estetico, che attinge da simboli e suggestioni per costruire una narrazione visiva del paesaggio e del cambiamento climatico.
La mostra si è arricchita anche di un’importante iniziativa formativa: nelle giornate del 30 e 31 ottobre, presso il complesso museale del Santa Maria della Scala, si è tenuto un workshop dedicato agli addetti ai lavori, con interventi di studiosi, curatori e artisti. Gli incontri si sono focalizzati sulle ultime tendenze artistiche e scientifiche, con un particolare accento sul rapporto tra uomo e ambiente. Il workshop ha rappresentato un’occasione di confronto interdisciplinare, per approfondire temi centrali nel panorama culturale e scientifico attuale, discutendo questioni che spaziano dalla sostenibilità alla collaborazione tra ambiti diversi.
La scelta del Museo Nazionale dell’Antartide “Felice Ippolito” come sede per Raggioverde ha voluto crea un legame simbolico tra le opere d’arte e il continente antartico, simbolo estremo e incontaminato della natura. L’Antartide è infatti al centro delle riflessioni contemporanee su cambiamento climatico, tutela ambientale e conservazione, temi che emergono con forza nella poetica di Landi e Sgherri. Il museo, dedicato allo studio e alla conservazione dell’ambiente antartico, diventa così uno spazio di ispirazione per gli artisti e un palcoscenico di scambio per gli spettatori, invitandoli a riflettere sull’importanza della preservazione dei paesaggi naturali.
Titolo mostra | Raggioverde. Gabriele Landi, Gianluca Sgherri | Città | Siena | Sede | Museo Nazionale dell'Antartide | Date | Dal 01/11/2024 al 31/12/2024 | Artisti | Gabriele Landi, Gianluca Sgherri | Curatori | Michela Eremita | Temi | Arte contemporanea |