Una mostra per raccontare le architetture della Pesaro razionalista


Dal 24 giugno al 23 ottobre 2022, i Musei Civici di Pesaro accolgono la mostra ’PU.Ra’, dedicata alla Pesaro-Urbino razionalista: un percorso tra gli edifici realizzati tra Pesaro, Fano e Urbino tra gli anni Venti e gli anni Quaranta del XX secolo. 

Dal 24 giugno al 23 ottobre 2022, i Musei Civici di Pesaro, nella sede di Palazzo Mosca, ospitano la mostra PU.Ra (“Pesaro-Urbino Razionalista”), promossa da Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Sistema Museo e dal Liceo Artistico F. Mengaroni, a cura di Marcello Smarrelli. Il percorso espositivo si concentra su alcune eccellenze dal patrimonio architettonico di Pesaro, Fano e Urbino, realizzate tra gli anni Venti e gli anni Quaranta del XX secolo, oggetto di un attento studio condotto da War (Warehouse of Architecture and Research), attraverso l’obiettivo fotografico di Anton Giulio Onofri.

Partendo dal restyling curato dallo studio War della sede del Palazzo del Comune, un edificio razionalista progettato dall’ingegner Cesare Pascoletti negli anni Quaranta e terminato negli anni Cinquanta, PU.Ra si pone l’obiettivo di mutare radicalmente la percezione di questi edifici, consentendo alle loro qualità e ai loro pregi estetici di riemergere dalle macerie della storia, come purificati dei significati ideologici e degli intenti propagandistici caratteristici del periodo storico in cui videro la luce.

Le riflessioni generate dal restauro del municipio hanno permesso di riconoscere a posteriori la bellezza di queste architetture. La loro eleganza progettuale, i materiali di pregio e le raffinate proporzioni compositive, inducono a collocarle di diritto in un momento felice dell’arte, grazie alla cura dei dettagli e allo sviluppo costruttivo. Le 36 fotografie di Anton Giulio Onofri esposte in mostra invitano a riconsiderare sotto una nuova luce un corpus selezionato di edifici pubblici ben conosciuti e frequentati, focalizzando l’attenzione su trame e superfici di architetture da sempre sotto gli occhi della popolazione, ma trascurate o sbrigativamente liquidate in quanto testimonianze del regime fascista.

Parte integrante del percorso di realizzazione della mostra è stato il coinvolgimento degli studenti del Liceo Artistico Mengaroni, che grazie al PON (Programma Operativo Nazionale) del Ministero dell’Istruzione, ha permesso l’intervento degli esperti del progetto PU.Ra. Nell’ambito di un workshop che ha occupato buona parte dell’anno scolastico ‘21/’22, insieme a War e ad Anton Giulio Onofri, gli studenti, coordinati dalla professoressa Chiara Francesconi e supportati dal ceramista Carlo Bertani, hanno realizzato una serie di manufatti in ceramica, ispirati ai particolari delle architetture razionaliste illustrati nelle foto, avviandone un concettuale percorso di purificazione ideologica e redenzione estetica.

Elemento chiave del progetto espositivo è il tavolo ricoperto da uno strato di piccoli detriti di ceramica colorata da cui emergono gli oggetti realizzati dagli studenti del Liceo Mengaroni: questo dispositivo è ispirato a uno studio di Aldo Rossi, che ipotizzava un tavolo - reinterpretazione di una sua celebre architettura milanese - sul quale erano disposte miniature in ceramica di alcuni iconici monumenti sparsi per il mondo che, trasformati in oggetti, venivano messi in comunicazione tra loro in un dialogo fertile di rimandi e riletture. Così i giovani allievi, autori delle ceramiche, diventano gli autentici protagonisti di questa vicenda curatoriale, probabilmente gli unici in grado di assolvere realmente le opere indagate grazie alla purezza del loro sguardo e alle loro analitiche ma spensierate reinterpretazioni. 

Il percorso espositivo  comprende altri dialoghi e confronti: innanzitutto la raccolta dei progetti originali presentati negli anni Trenta al concorso per il Palazzo del Comune di Pesaro, e conservati dall’Archivio Stroppa Nobili; infine, nelle ultime due sale della mostra, una nutrita selezione dal catalogo della Collezione Vinciguerra: in questo caso, fotografie d’interni a tutt’altezza degli edifici riallacciano relazioni con opere d’arte e d’arte applicata appartenenti alla stessa epoca delle architetture prese in oggetto, realizzate da Gio Ponti, Carlo Scarpa, Enrico Prampolini, Tomaso Buzzi, Napoleone Martinuzzi, Mario Sironi, Emanuele Cavalli e altri ancora.

La mostra è realizzata con la partecipazione dell’Archivio Stroppa Nobili e si avvale del contributo degli sponsor Modus Pesaro, Officina d’Arte Wallas, Zolfanelli Impianti Pesaro, e dei fondi PON per la scuola con il Ministero dell’istruzione e l’Unione Europea - Fondo Sociale Europeo.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraPU.Ra
CittàPesaro
SedeMusei Civici di Palazzo Mosca
DateDal 24/06/2022 al 23/10/2022
CuratoriMarcello Smarrelli

Una mostra per raccontare le architetture della Pesaro razionalista
Una mostra per raccontare le architetture della Pesaro razionalista


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE





MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte