La Dep Art Gallery ripercorre l'evoluzione artistica di Pino Pinelli


Dal 17 settembre 2024 al 25 gennaio 2025 la Dep Art Gallery di Milano presenta la mostra dedicata a Pino Pinelli, artista attivo dagli anni Settanta fino ai momenti più recenti.

La Dep Art Gallery di Milano annuncia la mostra Pino Pinelli. Si può essere poeti con una sola parola. La pittura dagli anni Settanta a oggi, visitabile dal 17 settembre 2024 al 25 gennaio 2025, curata da Federico Sardella e realizzata in collaborazione con l’Archivio Pino Pinelli. Attraverso la mostra, Dep Art Gallery, a distanza di dieci anni dalla prima esposizione dedicata all’artista, rende omaggio a Pino Pinelli (Catania, 1938 - 2024). La rassegna ripercorre l’evoluzione del suo percorso artistico, dalle sperimentazioni monocrome degli anni Settanta, al celebre “rettangolo spezzato” che ha segnato la svolta principale nella sua indagine, sino alle grandi disseminazioni e ai lavori più recenti. Pino Pinelli ha dedicato oltre cinquant’anni anni di ricerca alla pittura e al colore, esplorandone le declinazioni e le potenzialità. Da sempre descritto e incluso nella tendenza definita dallo storico dell’arte Filiberto Menna come “Pittura analitica”, il suo lavoro sconfina in un ambito che riguarda anche il rilievo e di conseguenza la tridimensionalità, tanto che i suoi elaborati appaiono in qualità di frammenti di una infinita tavolozza, magmatica e pulsante. 

“Il mio lavoro è composto da più elementi: il senso è molteplice, in quanto nel lavoro è presente un problema di gradienza - ossia di lenta trasformazione del dato iniziale (colore) -; un problema di interazione con il muro (destinatario passivo), per una relazione totale; un problema di tattilità - trasgressione del materiale (tela non preparata che tradisce la tela stessa, si trasforma); la poetica dei materiali - le opere sono di proporzioni ridotte, pura intenzionalità; tento un riempimento visivo dell’intenzionalità”, sostiene l’artista.

In occasione della mostra sarà pubblicato un volume bilingue (italiano e inglese) i cui contenuti sono stati valutati e concordati con l’artista stesso nelle settimane antecedenti la sua scomparsa. Sono previsti inoltre un approfondimento di Sara Uboldi, che propone una lettura inedita dell’opera attraverso la neuroestetica, e un contributo di Lorenzo Madaro dedicato alla produzione in ceramica. Il libro è arricchito da una racconta oltre dieci anni di assidua collaborazione tra Pino Pinelli, Antonio Addamiano e Dep Art Gallery, presentando inoltre eventi proposti in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, quali Palazzo Reale e le Gallerie d’Italia a Milano e il MAMM a Mosca.

Pino Pinelli, Pittura grigia (1976; quattro elementi in acrilico su flanella non preparata, 35 x 53 cm)
Pino Pinelli, Pittura grigia (1976; quattro elementi in acrilico su flanella non preparata, 35 x 53 cm)
Pino Pinelli, Pittura G (1986; tre elementi in tecnica mista, 16 x 26 cm cadauno)
Pino Pinelli, Pittura G (1986; tre elementi in tecnica mista, 16 x 26 cm cadauno)
Pino Pinelli, Pittura R (2022; due elementi in tecnica mista, 85 x 150 cm)
Pino Pinelli, Pittura R (2022; due elementi in tecnica mista, 85 x 150 cm)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraPino Pinelli. Si può essere poeti con una sola parola. La pittura dagli anni Settanta a oggi
CittàMilano
SedeDep Art Gallery
DateDal 17/09/2024 al 25/01/2025
ArtistiPino Pinelli
CuratoriFederico Sardella
TemiArte contamporanea, Arte Moderna

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