A Firenze la Galleria d'arte Frittelli presenta una mostra sull'ironica arte di Pino Pascali

La galleria d’arte Frittelli arte contemporanea a Firenze presenta la mostra Pino Pascali. Disegnare una fotografia a cura di Roberto Lacarbonara, Archivio dell’Opera Grafica di Pino Pascali di Firenze visitabile dal 22 marzo al 30 giugno 2024. Nella fucina sperimentale del disegno animato che ha caratterizzato l’esordio del linguaggio pubblicitario nella televisione italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, il ruolo di Pino Pascali (Bari, 1935 – Roma, 1968) rappresenta un passaggio irruente, in grado di innovare la narrazione, l’immagine e il dinamismo dei soggetti, attraverso una produzione ironica, a tratti sofisticata, sempre dotata di grande invenzione e genialità. Il ritrovamento delle tavole originali di Intermezzo 23 ha ispirato la mostra che presenta l’intero ciclo di ideazione e sviluppo del cortometraggio animato disegnato da Pascali nel 1966 per Lodolo Film. La mostra include 51 scene, integralmente ricostruite, composte da pitture acriliche su acetato e grafite su carta.

Protagonisti del curioso “siparietto” ideato da Pascali sono i noti Postero’s, personaggi provenienti da un “futuro arcaico” alle prese con la scoperta di oggetti archeologici datati “diecimila anni fra”. Adoperando un’antica macchina fotografica a soffietto, un borioso militare, il “Gran Generale”, è in posa al cospetto del fotografo che dispone le attrezzature per uno scatto celebrativo. La realizzazione di questa fotografia si rivela piuttosto problematica, incorrendo nelle ire del Generale che ricorre a esilaranti tentativi al fine di raggiungere un’immagine appagante. La storia di questa “mancata fotografia” diventa spunto e occasione per indagare il frequente ricorso di Pascali al mezzo fotografico, osservando come l’artista abbia operato al di qua o al di là dell’obiettivo. L’esposizione propone oltre a ciò una raccolta di scatti provenienti dalla Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, direttamente eseguiti dall’artista tra Roma e Napoli nel 1965-66, in occasione della produzione pubblicitaria di un carosello per l’azienda Cirio. In mostra anche le immagini filmiche e fotografiche di Pascali nei panni di Pulcinella e di Pazzariello, due maschere napoletane interpretate per lo stesso carosello. Dalla collaborazione con gli archivi di grandi fotografi italiani provengono gli scatti di Claudio Abate, Elisabetta Catalano, Marcello Colitti e Ugo Mulas: straordinarie immagini che testimoniano la felice e spontanea performatività dell’artista pugliese di fronte all’obiettivo, non senza indossare stravaganti maschere e travestimenti.

A Firenze la Galleria d'arte Frittelli presenta una mostra sull'ironica arte di Pino Pascali