S’intitola Picasso. Uno sguardo differente la mostra in programma al Museo d’Arte della Svizzera Italiana (MASI) di Lugano, dal 18 marzo al 17 giugno 2018. La mostra intende omaggiare il più noto dei pittori cubisti, Pablo Picasso (Málaga, 1881 - Mougins, 1973), con un percorso tutto dedicato al rapporto tra disegno e scultura per offrire, come da titolo dell’esposizione (che è realizzata in collaborazione col Musée Picasso di Parigi ed è curata da Carmen Giménez) uno sguardo differente e inedito sulla sua produzione, al fine di coglierne l’evoluzione del linguaggio.
Sono 120 le opere esposte (105 disegni e 15 sculture), realizzate in un periodo compreso tra il 1905 e il 1967: viene dunque documentata tutta l’attività di Picasso. “La selezione”, si legge nella presentazione, “offre una prospettiva inedita della sua creatività, gettando luce sul ruolo dell’artista nello sviluppo dell’arte del Ventesimo secolo con particolare attenzione ai lavori sconosciuti al grande pubblico, non solo per la loro rarità, ma anche per la capacità di ampliare le convenzionali interpretazioni della sua opera. Nella mostra prevalgono i lavori su carta, strettamente legati al Picasso più intimo, accanto alle sculture: due delle tecniche privilegiate dall’artista, raramente messe in dialogo tra loro”. La mostra promette di presentare un “Picasso sconosciuto” anche grazie all’esposizione di alcune delle sue opere più personali mettendo sotto i riflettori alcuni aspetti della sua produzione meno noti.
Tutte le opere sono concesse in prestito dal Musée Picasso di Parigi, dov’è conservata la più completa raccolta di lavori di Picasso. Il percorso è suddiviso in due sezioni, una per le opere su carta, l’altra per la scultura. La sezione dei disegni offrirà al visitatore l’opportunità di scoprire come Picasso si fosse cimentato con le tecniche più svariate: acquerelli, collage, pastelli, gessetto, carboncino, inchiostro. Il risultato è un grande campionario di variazioni che dànno idea della grande creatività dell’artista spagnolo. Tra i disegni esposti a Lugano, un Nu debout (“Nudo in piedi”) del 1910, la natura morta del 1914 Verre, bouteille de vin, paquet de tabac, journal (“Bicchiere, bottiglia di vino, pacchetto di tabacco, giornale”), e ancora un ritratto di Dérain del 1919, oltre ai disegni del 1936 in preparazione dell’impresa di Guernica. Quanto alla scultura, si porrà l’accento su come l’artista abbia guardato ai suoi contemporanei (come Giacometti, Calder, Julio González) per realizzare opere che si staccassero completamente dalla tradizione: in mostra il pubblico potrà vedere tre teste femminili, il Mandoline et clarinette del 1913 e il Violon del 1915, la “Capra” del 1950 e diverse altre opere.
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, il giovedì fino alle 20. Chiuso il lunedì. Tariffe: intero 20 franchi svizzeri (17 euro), ridotto 14 franchi (12 euro). Lunedì 19 marzo apertura straordinaria gratuita finanziata da Credit Suisse, partner principale del MASI Lugano. Informazioni e vendita online dei biglietti su www.masilugano.ch. Catalogo in italiano e in inglese edito da Edizioni Casagrande.
Nell’immagine: Pablo Picasso, Bicchiere, bottiglia di vino, pacchetto di tabacco, giornale (marzo 1914; Papier collé con lumeggiature a carboncino, matita, matita blu e acquarello, 49 x 64 cm; Parigi, Musée national Picasso)
Titolo mostra | Picasso. Uno sguardo differente | Città | Lugano | Sede | MASI Museo d’arte della Svizzera italiana | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Pablo Picasso | Temi | Pablo Picasso |
A Lugano una mostra inedita su Picasso: sotto esame il rapporto tra disegni e scultura |