Mantova celebra Mantegna: il San Sebastiano della Ca’ d’Oro in mostra accanto alla Camera degli Sposi


Dal 12 aprile al 15 giugno 2025, Palazzo Ducale a Mantova ospita una mostra evento che mette a confronto due capolavori assoluti di Andrea Mantegna: il drammatico San Sebastiano veneziano e la luminosa Camera Picta, simboli di due visioni opposte del Rinascimento.

Dal 12 aprile al 15 giugno 2025, Palazzo Ducale di Mantova ospita un evento espositivo di rara intensità: la straordinaria occasione di vedere affiancati due capolavori assoluti di Andrea Mantegna (Isola di Carturo, 1431 – Mantova, 1506). Da un lato, il celebre ciclo della Camera Picta, ovvero la Camera degli Sposi, affrescato nella torre nord-est del Castello di Mantova; dall’altro, il San Sebastiano conservato alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia, eccezionalmente prestato alla città virgiliana in seguito alla temporanea chiusura del museo veneziano per interventi strutturali e impiantistici. Si tratta di un ritorno simbolico, quasi un cerchio che si chiude: il San Sebastiano fu infatti dipinto a Mantova negli ultimi anni di vita del pittore, per poi iniziare un lungo viaggio collezionistico che l’ha portato a essere uno dei tesori della Ca’ d’Oro.

Il San Sebastiano è una delle opere più intense e drammatiche di Mantegna. Dipinto a olio su tela, il quadro è documentato già nel 1506, tra i beni lasciati dagli eredi del pittore alla sua morte, avvenuta il 13 settembre di quello stesso anno. Subito dopo entrò nella collezione di Pietro Bembo a Padova e, successivamente, in quella del medico Antonio Scarpa. L’ultimo proprietario fu il barone Giorgio Franchetti, che nel 1893 lo destinò al museo pubblico da lui fondato nella Ca’ d’Oro di Venezia, uno dei più affascinanti edifici tardogotici affacciati sul Canal Grande. In quest’opera, il martire cristiano appare come una figura scolpita nella carne e nell’anima. Il corpo trafitto dalle frecce è trattenuto da funi che incidono la pelle, mentre il volto, con la bocca socchiusa, trasmette un dolore muto, quasi sospeso. La resa plastica e la cromia intensa trasformano il San Sebastiano in una sorta di statua vivente, con un pathos che sembra riflettere la condizione personale del pittore, ormai anziano e forse provato da vicende intime. Per molti storici dell’arte, il dipinto rappresenta un vero e proprio testamento spirituale, l’ultima parola pittorica di un maestro che ha saputo fondere la lezione dell’antico con una sensibilità tutta moderna.

“In concomitanza con l’avvio di lavori impiantistici che imporranno, a partire da aprile, una temporanea chiusura di tutte le sale interne del museo, con movimentazioni inevitabili di molte opere della raccolta”, dichiara Daniele Ferrara, direttore della Direzione regionale Musei del Veneto, “il capolavoro assoluto di Ca’ d’Oro tornerà, per così dire, nella sua città di origine, innescando una opportunità preziosa di stretta collaborazione tra due importanti istituzioni museali italiane afferenti all’unificato Sistema museale nazionale coordinato dal Ministero della Cultura”.

“L’eccezionale trasferta, volta a garantire la più ampia fruizione del dipinto durante i lavori in corso in Galleria, offrirà l’occasione”, aggiunge Claudia Cremonini, direttrice della Galleria Giorgio Franchetti, “per un’accurata revisione conservativa della tela prima della sua ricollocazione definitiva all’interno della cosiddetta “Cappella del Mantegna”, prevista alla fine dell’estate al termine dei lavori di restauro del piccolo vano”.

“A Daniele Ferrara, a Claudia Cremonini e a Toto Bergamo Rossi, direttore della Fondazione Venetian Heritage che sostiene l’intero progetto di restauro e rinnovo del museo veneziano”, dichiara Stefano L’Occaso, direttore di Palazzo Ducale, “va la mia sincera gratitudine per questo prestito stellare. Il San Sebastiano, che colpì l’immaginario di Gabriele D’Annunzio, Thomas Stearns Eliot, ma anche di José Saramago, sarà presentato assieme al nuovo impianto illuminotecnico della “Camera degli Sposi”, in fase di realizzazione grazie a una sponsorizzazione di Gigi Events Srl. La sponsorizzazione di Gigi Events Srl include la realizzazione del progetto illuminotecnico a cura di Francesco Murano e Yin Jiaqi, il progetto allestitivo a cura di Luisa Quintiliani e Orsola De Fiori, oltre alla fornitura dei componentidel sistema di illuminazione. Una camera solare e un dipinto lunare ci racconteranno le vette di un assoluto protagonista del Rinascimento”.

Allestimento del San Sebastiano
Allestimento del San Sebastiano
Allestimento del San Sebastiano presso il Palazzo Ducale di Mantova
Allestimento del San Sebastiano
Andrea Mantegna, San Sebastiano (1506; tempera su tela, 213 x 95 cm; Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro)
Andrea Mantegna, San Sebastiano (1506; tempera su tela, 213 x 95 cm; Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro)

Un’occasione resa possibile dal restauro della Ca’ d’Oro

Accanto al capolavoro tardo, nella suggestiva cornice della Camera dei Soli, sarà possibile ammirare la Camera Picta, affrescata tra il 1465 e il 1474. Qui, Mantegna celebra la corte dei Gonzaga con uno straordinario uso della prospettiva, unita a un senso della teatralità e della celebrazione politica che incarna appieno l’ideale rinascimentale. I volti, i gesti, l’architettura dipinta: tutto è luce, razionalità, potere.

La mostra nasce dalla collaborazione tra il Palazzo Ducale di Mantova e la Direzione regionale Musei nazionali del Veneto. L’eccezionalità del prestito del San Sebastiano si deve alla necessità di chiudere temporaneamente la Ca’ d’Oro per un’importante fase di restauro e riallestimento della Galleria Giorgio Franchetti, un progetto sostenuto dalla Fondazione Venetian Heritage. In questa congiuntura, ciò che nasce come esigenza conservativa si trasforma in un’opportunità culturale di altissimo profilo. Non si tratta semplicemente di ospitare un dipinto altrove per qualche mese, ma di offrire una nuova chiave di lettura per l’opera e per l’artista. Il fatto che entrambe le opere siano state concepite a Mantova aggiunge ulteriore valore simbolico alla mostra. Mantegna trascorse gran parte della sua vita nella città lombarda, legando il proprio nome indissolubilmente ai Gonzaga. Il San Sebastiano torna dunque nella città che l’ha visto nascere, accanto al capolavoro che ne ha sancito la gloria.

Informazioni sulla mostra

CittàMantova
SedePalazzo Ducale di Mantova
DateDal 12/04/2025 al 15/06/2025
ArtistiAndrea Mantegna
TemiAndrea Mantegna, Palazzo Ducale di Mantova, Arte Rinascimentale

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